Mancanza di sponsor, "recupero" della banca, costi di gestione i temi sul tappeto
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di Red
SIENA. Il Comitato di tifosi “La Mens Sana è una fede” ha informato i cittadini che oggi (7 gennaio) alle 11 ci sarà un incontro in Comune tra Amministrazione, Mens Sana Basket, si presume nelle persone del Gm Minucci e del sindaco revisore Costantini, la Polisportiva Mens Sana 1871 ma non si sa se oltre al presidente Ricci saranno presenti altri esponenti della Onlus, e, si legge “forse esponenti della banca MPS”. Illuminazioni sulla via di Damasco per qualcuno per un recupero di consenso interno dopo la bocciatura dell’aumento di capitale?
Questo incontro istituzionale non arriva a caso. Siamo a sette giorni dall’assemblea dei soci della Spa che deve approvare il bilancio dell’anno 2012-13 (e di cui non è impossibile prevedere un nuovo slittamento di data visto che certezze non ce ne sono all’orizzonte). Non sono disponibili dati, se non una previsione mai smentita di un inspiegabile passivo variabile da 1 a 5 milioni di euro, oltre alla necessità di verificare le ragioni di un accertamento fiscale da 23 milioni di euro che non sarà comunque indolore. Il presidente che teorizzava l’austerity ha lasciato all’inizio di gennaio 2013 la poltrona per rimanere nel consiglio di amministrazione (oltre che Gm), quindi continuando a manovrare le carte e i conti: lanciato per tempo l’allarme, da dove scappa fuori il passivo? I giocatori, vedi il caso Hackett, si possono rilasciare durante la stagione: non si sarebbe vinto l’ottavo scudetto, ma non si doveva arrivare a questo sfracello.
Siamo nel bel mezzo della campagna mediatica organizzata da un general manager che – solitamente silenzioso – negli ultimi tempi ha rilasciato diverse dichiarazioni, culminate nella serata a tutto tondo organizzata dagli amici di Canale 3 Toscana. L’accelerazione nell’informazione farebbe ritenere vera la messa a punto di un piano B per non farsi travolgere dagli eventi. La nebulosa definizione data farebbe ritenere che la Mens Sana Basket voglia costringere in qualche modo gli altri protagonisti della questione (presidente Ricci, che a livello di responsabilità ha un ruolo importante) ad allinearsi a un piano sgradito, se non addirittura inaccettabile, pena il pubblico ludibrio e lo scarico delle responsabilità.
Infatti fa specie che all’incontro con il sindaco non sia stata annunciata la presenza del presidente Lazzeroni e dell’amministratore delegato della Spa (di cui nessuno ricorda il nome, fra l’altro), che sarebbero in teoria i veri protagonisti dell’evento e i responsabili formali del disastro contabile. Mentre al Gm e all’organizzazione del genero andrebbe chiesto conto dell’assenza di uno straccio di sponsor per la società di basket con più visibilità dell’intera serie A italiana. C’è una confusione formale e sostanziale dei ruoli incomprensibile: Valentini scenderà a patti con un interlocutore non istituzionale? Con che valore? Forse che quei due signori assenti potrebbero prendere una diversa posizione, se messi in prima linea come il loro ruolo richiederebbe?
Sembra un domanda capziosa, e invece è figlia degli oscuri tempi senesi dell’inversione dei ruoli. Al MPS l’inversione tra presidente di banca e di Fondazione, fino all’arrivo della signora Mansi, ha procurato solo danni. Ripristinando la certezza delle responsabilità e dei ruoli, invece, si è visto come sono differenti le cose. Senza risposte e senza la verità sul passato finanziario si rischia solo di procrastinare il fallimento di un anno, alimentando solo il tenore di vita di qualcuno. Senza intervento alla radice dei problemi tra 365 giorni saremo ancora qui a marciare dal sindaco per mendicare quattrini. Anche perché poi non si capisce perché Rocca Salimbeni in nome di che potrebbe riallargare i cordoni della borsa: il Tandem fin da principio si è voluto ben distaccare da persone e situazioni particolarmente “calde” della gestione Mussari (non solo nello sport) e alla Mens Sana (presa globalmente) non si vedono facce nuove…