di Augusto Mattioli
SIENA. Non i dodicimila annunciati la Cgil ma comunque c’è stata una forte partecipazione alla manifestazione provinciale (sono arrivati a Siena anche una quindicina di pullman) in occasione dello sciopero generale contro la crisi e la politica del governo. E questo nonostante la mattinata sia stata fredda e piovosa, proprio come nel resto d'Italia.
La manifestazione si è conclusa, e ci pare di ricordare si tratti della prima volta, in piazza del Duomo, davanti alla Prefettura, indicata come simbolo del governo contro la cui politica economica era diretta la manifestazione.
Presenti anche gli studenti dell’Onda hanno occupato simbolicamente gli spazi antistanti l’entrata al palazzo, presidiati dalla polizia e con gli addetti al servizio d’ordine della Cgil a fare un cordone.
Una manifestazione comunque tranquilla anche se preoccupata dalla situazione economica, conclusasi con gli interventi dei rappresentanti degli studenti medi e dell’Università (da segnalare che Alessandro Cannamela uno dei leader della protesta nell’ateneo ha letto il suo intervento, peraltro lungo, nel palmare) di Claudio Vigni segretario provinciale della Cgil e di Emanuele Berretti, della segreteria regionale.
Molti gli striscioni, le bandiere rosse listate a lutto per ricordare le morti sul lavoro. Un minuto di raccoglimento è stato osservato per Vito Scafidi il ragazzo di Torino morto a scuola in seguito al crollo del controsoffitto della sua classe.
Soddisfatto Vigni per la riuscita della manifestazione: "Non ci aspettavamo certo una presenza così massiccia se si tiene conto che questa volta lo sciopero era stato indetto solo dalla Cgil e che siamo in un periodo difficile dove anche uno sciopero può incidere sul bilancio familiare e che il tempo era davvero pessimo”.
La Cgil ha reso noti anche i dati sull’adesione allo sciopero: Pramac 85%, Calp 80%, Triganò Caravan 75%, Whirlpool 72%, Banfi 60%, Comune Siena 35%, Monte Paschi filiali e agenzie Siena città 35%.
Per la situazione di maltempo erano stati esonerati gli addetti alla circolazione delle ferrovie e tutti i lavoratori impegnati nella protezione civile.