SIENA. Sono in pubblicazione da oggi (29 ottobre) i tre avvisi con cui l'amministrazione comunale di Siena indice una selezione pubblica finalizzata alla scelta di uno o più soggetti che intendono partecipare alla realizzazione dei Piani Complessi di Intervento del Centro Sportivo Polivalente, del Parco Scientifico e dell'Area Abbadia-Renaccio.
Continua dunque il percorso per la realizzazione delle tre previsioni urbanistiche.
Il Consiglio Comunale di Siena lo scorso 10 settembre ha approvato gli atto di indirizzo preliminari all'avvio dei Piani Complessi e ha così dato il via alle procedure. L'obiettivo degli avvisi è quello di selezionare soggetti i quali diventeranno, insieme all'amministrazione comunale, parte integrante della pianificazione urbanistica comunale nelle tre aree. Le proposte che verranno selezionate parteciperanno alla attuazione dei tre Piani Complessi e realizzeranno, in regime di convenzione, e all'interno di quanto previsto dagli stessi Piani, un insieme sistematico e coordinato di opere pubbliche e private.
"E' un passaggio estremamente importante quello di oggi, visto il quadro strategico che si va a delineare, coerentemente alle previsioni urbanistiche e di sviluppo previste – ha detto Maurizio Cenni, sindaco di Siena, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina (29 ottobre) – Polo Scientifico, Città dello Sport, Arbia Renaccio sono infatti elementi centrali per pensare lo sviluppo di Siena e sostenere la crescita economica, tanto più in un periodo come questo. Con il Regolamento Urbanistico saranno attivati anche altre tipologie di interventi che potranno fungere ulteriormente da moltiplicatore per l'economia, in un quadro di sostenibilità e tutela ambientale. Il Piano la cui concretizzazione è più articolata è quello relativo all'abitativo, e dunque Abbadia-Renaccio, perché il limite della perequazione al 50% è una grande scommessa per noi necessaria per rispondere alle esigenze delle persone. E' chiaro che in questo caso specifico serve una attenzione importante alla dotazione urbanistica e infrastrutturale".
La scelta degli operatori avviene dunque secondo modalità concorrenziali che consentono la selezione delle proposte da parte del Comune, che valuterà sia la qualità degli assetti urbanistici proposti, sia l'entità degli interventi finalizzati al perseguimento dell'interesse pubblico.
Sulla base delle proposte selezionate, e delle indicazioni contenute negli atti di indirizzo preliminari all'avvio dei Piani Complessi, l'amministrazione comunale di Siena procederà alla elaborazione dei tre Piani. Forte attenzione alla sostenibilità. Infatti, nella realizzazione delle trasformazioni in oggetto si prevede l'uso di tecnologie e soluzioni progettuali che garantiscano l'abbattimento delle barriere architettoniche, la permeabilità dei suoli e l'impianto anticipato della vegetazione arborea di progetto (pre-verdissement) con modalità compatibili con lo svolgimento delle attività di cantiere.
Per valutare le proposte, sarà nominata una Commissione di esperti presieduta da un dirigente dell'ente e composta da tre membri, in grado di garantire una elevata qualificazione accademica e professionale.
Nei quindici giorni successivi al termine indicato per la presentazione delle proposte la Commissione procederà alla valutazione di queste ultime e alla compilazione, a maggioranza, della graduatoria dei partecipanti. Saranno considerati idonei a concorrere alla formazione dei Piani Complessi i soggetti che avranno attenuto un punteggio pari o superiore a 60 e saranno ammessi a partecipare alla formazione del Piano coloro che sono meglio collocati in graduatoria, nel numero ritenuto sufficiente dall'amministrazione.
La valutazione delle proposte di intervento è effettuata sulla base dell'aderenza agli obiettivi generali, ai riferimenti e ai temi progettuali indicati negli atti di indirizzo preliminare all'avvio dei Piani Complessi. Alla qualità degli assetti urbanistici proposti verrà attribuito un punteggio massimo di 50 punti, alla entità degli interventi finalizzati al perseguimento dell'interesse pubblico è attribuito un punteggio massimo di 50 punti. Le proposte possono essere presentate da soggetti privati, persone fisiche o giuridiche anche temporaneamente raggruppati purchè in possesso della capacità a contrattare con la pubblica amministrazione.
I soggetti proponenti, al momento della presentazione, devono detenere la disponibilità dell'area e degli immobili interessati dalla proposta di intervento, in quanto già proprietari o titolari di diritto di superficie, ovvero in quanto titolari, anche non in esclusiva, di un atto contenente una promessa di vendita o di opzione di acquisto, o di mandato del proprietario o del superficiario per l'esecuzione delle opere. Inoltre, i soggetti che verranno selezionati alla conclusione della procedura dovranno dimostrare il possesso dei requisititi finanziari, economici e tecnico-progettuali richiesti dall'amministrazione in relazione all'entità ed alla tipologia dell'intervento proposto. Qualora ne fossero sprovvisti, sono tenuti a costituire appositi raggruppamenti temporanei con chi ne sia in possesso. La progettazione delle opere dovrà essere eseguita da tecnici in possesso di adeguata professionalità e i lavori dovranno essere realizzati a cura e spesa dei soggetti proponenti.
I bandi sono pubblicati all'Albo Pretorio del Comune di Siena e sul sito <www.comune.siena.it. Per informazioni è possibile rivolgersi al Comune di Siena, Direzione Urbanistica via di Città, 81 (tel. 0577/292277)
I contenuti dei tre bandi
Il Nuovo Centro Sportivo Polivalente
Le proposte di intervento in questo caso dovranno pervenire, entro e non oltre le ore 12 del 3 dicembre 2008, presso il Comune di Siena, Direzione Urbanistica, Piazza il Campo 1, 53100 Siena.
Nell'area è prevista la realizzazione di tre strutture sportive di eccellenza a cui si aggiungeranno altri impianti sportivi scoperti di corredo per circa 20.000 metri quadri, mentre saranno oggetto di iniziativa privata un complesso di attività ricettive, commerciali e di servizio per 13.000 metri quadri complessivi che, insieme al sistema connettivo di aree verdi, contribuiranno a valorizzare e qualificare l'intervento nel suo complesso. Il Piano Complesso del Nuovo Centro Sportivo Polivalente comprende il palazzetto, i servizi, ed il completamento degli altri interventi previsti, cioè lo stadio e la piscina. Il PCI servirà dunque a garantire la realizzazione di strutture e spazi adeguati agli impegni sportivi, anche di carattere internazionale, delle due principali società sportive locali, la "Mens Sana" e "Siena Calcio", nonché a garantire la possibilità di dotare la città e gli insediamenti minori presenti nel territorio comunale e nei comuni contermini di un centro sportivo polivalente, con un alto livello qualitativo e di specializzazione, facilmente accessibile, grazie alla dotazione di nuove infrastrutture, quali la nuova Cassia e la Ferrovia metropolitana, la bretella Isola d'Arbia – Renaccio. Per quanto riguarda la realizzazione delle attività private, nell'ambito del Piano Complesso, si prevede che l'inserimento di attività di natura ricettiva, commerciale e di servizio alla persona sia corredata dai relativi parcheggi nel rispetto della normativa vigente, e da un sistema di viabilità separato da quello a servizio degli impianti sportivi. L'auspicio dell'amministrazione è quello che il nuovo insediamento favorisca la creazione di un complesso integrato di funzioni specializzate e di aree di aggregazione di tipo urbano, che grazie ad un corretto inserimento, sia in grado di competere con successo con analoghe strutture di livello nazionale e internazionale.
Le proposte elaborate dovranno farsi carico di assicurare una risposta convincente ai temi progettuali definiti nell'Atto di indirizzo preliminare all'avvio del Piano Complesso Centro Sportivo Polivalente. In particolare è richiesto la realizzazione di aree verdi di ricucitura con attrezzature atte a favorire l'aggregazione sociale e lo svolgimento di attività ludiche e sportive non agonistiche; la realizzazione di percorsi ciclopedonali protetti in grado di favorire una migliore accessibilità interna all'area e un più efficace collegamento tra quest'ultima e la vicina stazione ferroviaria dell'Isola d'Arbia.
Parco Scientifico Tecnologico
Le proposte di intervento per la realizzazione di questo Piano Complesso dovranno pervenire entro e non oltre le 12 del 28 novembre 2008 presso il Comune di Siena, Direzione Urbanistica, Piazza il Campo 1, 53100 Siena.
Per la realizzazione del Parco Scientifico Tecnologico si prevede la costruzione di ambienti di ricerca e servizi correlati per un tetto massimo di circa 43.500 metri quadri di superficie utile aggiuntiva rispetto all'attuale consistenza, attraverso una disposizione planivolumetrica che garantisca comunque un elevato livello di qualità delle relazioni percettive tra i nuovi insediamenti, quelli che sono mantenuti e quelli circostanti.
Punti di forza del nuovo insediamento dovranno essere l'adeguamento e potenziamento del sistema della viabilità, dei parcheggi sia pubblici che privati, nonché dell'accessibilità dell'area dedicata a Parco Scientifico Tecnologico, prevedendo una pluralità di accessi differenziati che consentano di diluire i flussi di traffico in entrata ed uscita nell'arco della giornata; il potenziamento del sistema scolastico intorno all'area di ricerca, e in generale nei quartieri circostanti; il miglioramento e riqualificazione del sistema del verde e delle aree pubbliche in prossimità delle scuole e dei parcheggi, realizzando il percorso pedonale già studiato dalla amministrazione che dall'ingresso della Novartis in via Fiorentina porti, in quota, fino a Palazzo Diavoli.
Le proposte elaborate dovranno farsi carico di assicurare una risposta ai temi progettuali definiti dall'Atto di indirizzo preliminare, in particolare l'adeguamento del nodo viario di Via Fiorentina – Via Quinto Settano – Viale Sclavo con ingresso storico Novartis; l'adeguamento del nodo viario di Via Milanesi con nuovo ingresso Novartis; la riqualificazione dell'asse alberato che, provenendo da Via Tegliacci, si prolunga verso la Villa Petrucci; il potenziamento del sistema scolastico intorno all'area Novartis e, in particolare il miglioraramento dell'asilo di Strada di Marciano e le scuole di via Petriccio Belriguardo (F. Tozzi), prevedere un asilo nido di nuova edificazione situato ai margini del Parco Scientifico, sul versante che scende verso il Petriccio (con una quota riservata alle richieste aziendali Novartis); il potenziamento del sistema dei parcheggi pubblici, con due aree di nuova realizzazione, uno in prossimità delle scuole di via Petriccio-Belriguardo e del nuovo asilo nido, l'altro alla fine di via Strozzi; il miglioramento e la riqualificazione del sistema del verde e delle aree pubbliche in prossimità delle scuole e dei parcheggi, realizzando un percorso pedonale che dall'ingresso della Novartis in via Fiorentina porti, in quota, fino al campo di calcio dietro Palazzo Diavoli e poi all'incrocio; la riqualificazione, mediante concorso pubblico di idee (bando in fase di redazione) del sistema di spazi aperti circostanti la Scuola Federigo Tozzi in via Petriccio-Belriguardo.
Abbadia-Renaccio
In questo caso l'avviso pubblico scade alle ore 12.00 del 13 dicembre 2008, le proposte dovranno arrivare al Comune di Siena, Direzione Urbanistica entro questa data e dovranno tener conto che le previsioni del Piano Strutturale su Abbadia-Renaccio, insieme ad altri interventi strategici quali il Nuovo Centro Sportivo Polivalente e il recupero dell'ex Mulino Muratori, rappresentano un perno fondamentale della Città dell'Arbia, collocandosi come elemento di snodo tra gli agglomerati di Taverne d'Arbia e di Abbadia e l'area produttiva di Renaccio.
Nell'ambito di Abbadia-Renaccio si prevede la realizzazione di un insediamento prevalentemente residenziale per circa 450 alloggi (abitanti virtuali 1.040) comprensivo di esercizi di vicinato e di terziario (uffici, studi professionali, servizi alla persona) nella misura massima dell'8% del volume residenziale proposto. L'amministrazione auspica che il nuovo insediamento favorisca la creazione di aree di aggregazione di tipo urbano, che grazie all'inserimento calibrato nel paesaggio agrario di buona qualità e all'ottenimento di prestazioni insediative adeguate, sia in grado di competere con l'offerta abitativa presente in contesti territoriali meno periferici. Punti di forza del nuovo insediamento dovranno essere pertanto l'inserimento in una rete efficiente di trasporti pubblici (ferro e gomma) e privati; la dotazione di percorsi pedonali e ciclabili, opportunamente separati dalla mobilità veicolare, e in grado di garantire un mezzo di trasporto alternativo e un contatto diretto degli abitanti con la natura; la presenza di una centralità di livello urbano, e di dotazioni urbanistiche adeguate sotto il profilo quantitativo e qualitativo; la previsione di fasce di ambientazione atte a garantire l'abbattimento delle principali forme di inquinamento acustico, luminoso ed atmosferico; l'individuazione di una matrice insediativa in grado di garantire elevate prestazioni energetiche e ambientali (soleggiamento, ventilazione, recupero delle acque meteoriche, ecc.).
Oltre a questi interventi, le proposte elaborate dovranno garantire, per effetto della perequazione, una riserva di almeno il 50% dell'offerta edificatoria globale per la residenza in locazione a canone concertato, per l'edilizia residenziale convenzionata e sovvenzionata.