Mozione Pd, IdV e Sel per chiedere che l'autorizzazione venga negata
SIENA. Un impianto che non risponde ai criteri di sostenibilità cui si ispira la programmazione dell’amministrazione provinciale di Siena – in particolare per quanto riguarda le emissioni in atmosfera, considerata anche la vicinanza all’abitato di Colle di Val d’Elsa – e con forti dubbi sulla effettiva possibilità di garantire l’approvvigionamento e la rinnovabilità della biomassa legnosa in un ambito di filiera corta per l’intero ciclo di vita dell’impianto. È questa, in sintesi, la posizione di contrarietà espressa dai gruppi consiliari Pd, Sel e Idv che siedono in consiglio provinciale di fronte al progetto che prevede la realizzazione di una centrale della potenza di 12 Mw alimentata a biomasse legnose a servizio dello stabilimento Rcr Cristalleria Italiana (ex Calp) di Colle di Val d’Elsa. Il giudizio negativo è contenuto in un ordine del giorno, a firma di Fabio Panci e Marco Nasorri del Partito democratico, Antonio Giudilli dell’Idv e Roberto Renai di Sinistra ecologia e libertà, che sarà discusso nella prossima seduta del consiglio provinciale, in programma venerdì (24 giugno).
“Nell’ordine del giorno – afferma Fabio Panci, consigliere provinciale del Pd – riconosciamo che Rcr Cristalleria Italiana è uno dei siti produttivi più importanti del territorio provinciale e che la sua salvaguardia e rilancio hanno sempre rappresentato una priorità per il territorio e per le azioni delle istituzioni. Questo, però, non può distoglierci dal manifestare preoccupazione per il progetto presentato, che prevede un impianto di grandi dimensioni e troppo vicino al centro abitato, sulla cui valutazione occorre grande prudenza, cautela e massimo rigore. La localizzazione degli impianti per la produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili, infatti, può generare impatti ambientali che devono essere attentamente valutati e contenuti”.
“Nell’ordine del giorno – afferma Fabio Panci, consigliere provinciale del Pd – riconosciamo che Rcr Cristalleria Italiana è uno dei siti produttivi più importanti del territorio provinciale e che la sua salvaguardia e rilancio hanno sempre rappresentato una priorità per il territorio e per le azioni delle istituzioni. Questo, però, non può distoglierci dal manifestare preoccupazione per il progetto presentato, che prevede un impianto di grandi dimensioni e troppo vicino al centro abitato, sulla cui valutazione occorre grande prudenza, cautela e massimo rigore. La localizzazione degli impianti per la produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili, infatti, può generare impatti ambientali che devono essere attentamente valutati e contenuti”.
“La società Coll’Energia giorno – continua Panci – ha presentato, per la seconda volta, la richiesta di autorizzazione per la realizzazione della centrale, dopo che nel dicembre scorso gli uffici della Provincia di Siena non avevano dato avvio al procedimento di autorizzazione sulla base di circostanziate motivazioni di carattere tecnico e procedurale, valutazione, poi, confermata e condivisa anche dal Comune di Colle di Val d’Elsa. Con l’ordine del giorno – dice ancora Panci – le forze di maggioranza chiedono che l’autorizzazione continui ad essere negata. Pd, Idv e Sel si appellano, infatti, all’amministrazione provinciale affinché mantenga un approccio di assoluta prudenza nella valutazione complessiva di ogni progetto di nuovi impianti. Temi sui quali la Provincia ha sempre garantito un atteggiamento di grande attenzione, che ha permesso di valutare e rispettare al meglio le esigenze complessive di sostenibilità dei vari interventi”.
“L’amministrazione provinciale di Siena – conclude Panci – è al lavoro per la redazione di un nuovo Piano energetico che tenga conto delle importanti evoluzioni degli obiettivi e delle normative in materia di energia. Il recente risultato del quesito referendario sulle politiche energetiche ha dato indicazioni chiare sull’utilizzo delle diverse fonti di energia rinnovabili e questa direzione è quella assunta dalla Provincia di Siena con il progetto Siena Carbon Free 2015. Ogni azione di efficientamento energetico sarà promossa in un’ottica di sostenibilità e di massima garanzia per i cittadini, che sono e saranno sempre obiettivi primari degli enti locali”.