SIENA. La maggioranza del Consiglio comunale è stata compatta su tutti i temi “caldi” trattati nella seduta odierna (3 giugno). Nella sessione pomeridiana è stata infatti respinta la mozione delle Liste civiche, nella quale si chiedeva che il presidente della Fondazione Gabriello Mancini riferisse al Consiglio comunale riguardo alle recenti scelte della Fondazione, in particolare a proposito dell’operazione Antonveneta. Si è aperto un lungo dibattito, in cui l’opposizione non ha mancato di attaccare il sindaco ed in particolare Milani ha dichiarato che “come Mancini è andato in Provincia può venire anche qui. Non sarà il presidente a rifiutare l’incontro. Colui che fa ostruzionismo a questa trasparenza ha un nome: è il primo cittadino di Siena”. Gli ha fatto eco Piccini: “Mancini mi ha detto personalmente in un incontro privato che verrebbe volentieri a parlare in Consiglio comunale, il problema è che il sindaco non vuole. Oltre che in Provincia, Mancini è andato anche alla Confcommercio”. Il sindaco Cenni ha precisato che “quelle di Provincia e Confcommercio sono due situazioni diverse rispetto al Consiglio comunale. In questo dibattito si sta erroneamente discutendo dell’operazione Antonveneta e non delle conseguenze che questa ha sul territorio. Solo per le ricadute che le sue scelte hanno sulla città, ci dobbiamo interessare delle scelte della Fondazione. L’operazione Antonveneta dal punto di vista della missione programmatica rispetta ciò che abbiamo sempre proposto per la Fondazione: il mantenimento dell’indipendenza strategica e la crescita dimensionale come soggetto aggregante. L’operazione Antonveneta potrebbe portare elementi di difficoltà, ci avviamo così ad un dibattito consiliare, ma il giudizio sull’operato degli organi della Fondazione verrà dato solo nel momento in cui toccheremo con mano i ritorni di valore di questo tipo di operazione e ci vorrà tempo”. I 9 voti favorevoli dell’opposizione, nulla hanno potuto contro i 26 voti contrari di tutta la maggioranza, che ha così bocciato la mozione. Inoltre è stata approvata con 22 voti favorevoli della maggioranza, 5 voti contrari delle Liste civiche e 5 astenuti di AN e Forza Italia, la costituzione del consorzio per la gestione integrata dei rifiuti. L’ATO, o Comunità di Ambito Toscana Sud, raggrupperà i Comuni situati nelle province di Arezzo Siena e Grosseto e avrà sede a Siena. Si è svolto un ampio dibattito in cui vari esponenti delle forze politiche hanno espresso le loro posizioni. L’ATO Toscana Sud è risultata la soluzione migliore e inevitabile che risponde ai criteri di razionalizzazione e la sede a Siena è sembrata “un riconoscimento per l’ottimo lavoro che svolgiamo in questa materia e per il fatto che a Siena il ciclo dei Rifiuti è completo”, come ha ricordato l’assessore Fiorenzani. In materia di rifiuti, Fiorenzani ha risposto anche ad una interrogazione riguardo alla mancata erogazione dei sacchetti per la raccolta dei rifiuti urbani, che tra dicembre 2007 e gennaio 2008 era slittata a causa della mancanza di fondi. L’assessore ha spiegato che “i fondi sono stati ricavati dal bilancio 2008 e la consegna, opportunamente pubblicizzata, inizierà a partire dal 24 giugno prossimo e si protrarrà fino a tutto il mese di settembre”.