SIENA. Il sindaco Maurizio Cenni si è dichiarato "Soddisfatto delle risposte del ministro Brambilla”. Lo ha fatto a margine di un incontro sugli aspetti organizzativi del palio tenutosi questa mattina in prefettura, presenti anche i dirigenti delle contrade.
“Si tratta di riposte anche nei confronti di coloro che si sono esercitati nell’arte tutta nostrana di intervenire cercando di arrampicarsi sugli specchi”, ha aggiunto Cenni, parlando di alcuni commenti provenienti dall’area di centro-destra sulla sua reazione alle parole del ministro. “Sulla vicenda sono intervenute diverse persone e circoli culturali, che – ha sottolineato – non potendo fare altro che dissociarsi da quanto ha detto un ministro che fa parte di un governo a cui fanno riferimento, hanno detto che la mia è stata una reazione eccessiva. Mi chiedo, se non ci fosse stato quel tipo di reazione se sarebbero arrivate le due o tre precisazioni del ministro Brambilla di questi giorni. Non si tratta di essere tifosi. A certe persone manca la cultura effettiva di come si difende la città. L'ho fatto anche quando un delegato del comune di Roma del sindaco Veltroni aveva detto analoghe sciocchezze sul palio di Siena. Quindi – ha precisato Cenni – non è una questione politica, ma di difesa della città. E se c’è chi vuole arrivare ad essere un alternativa alla guida di questa città ha ancora molto da imparare”. Cenni, sollecitato dai giornalisti ha detto che da parte del Comune non ci sarà alcun invito al ministro Brambilla per assistere al Palio del 16 agosto. “Non ci sarà da parte mia. Io le ho consigliato un’altra cosa. Prima dovrebbe documentarsi e capire cosa è stato fatto dal 2001 ad oggi in tema di sicurezza. Penso che sia difficile vedere in pochi minuti di corsa ciò che c’è dietro. Se il ministro vuole venire, la città ha ospitato tutti con generosità, però si deve impegnare molto per capire”.
“Si tratta di riposte anche nei confronti di coloro che si sono esercitati nell’arte tutta nostrana di intervenire cercando di arrampicarsi sugli specchi”, ha aggiunto Cenni, parlando di alcuni commenti provenienti dall’area di centro-destra sulla sua reazione alle parole del ministro. “Sulla vicenda sono intervenute diverse persone e circoli culturali, che – ha sottolineato – non potendo fare altro che dissociarsi da quanto ha detto un ministro che fa parte di un governo a cui fanno riferimento, hanno detto che la mia è stata una reazione eccessiva. Mi chiedo, se non ci fosse stato quel tipo di reazione se sarebbero arrivate le due o tre precisazioni del ministro Brambilla di questi giorni. Non si tratta di essere tifosi. A certe persone manca la cultura effettiva di come si difende la città. L'ho fatto anche quando un delegato del comune di Roma del sindaco Veltroni aveva detto analoghe sciocchezze sul palio di Siena. Quindi – ha precisato Cenni – non è una questione politica, ma di difesa della città. E se c’è chi vuole arrivare ad essere un alternativa alla guida di questa città ha ancora molto da imparare”. Cenni, sollecitato dai giornalisti ha detto che da parte del Comune non ci sarà alcun invito al ministro Brambilla per assistere al Palio del 16 agosto. “Non ci sarà da parte mia. Io le ho consigliato un’altra cosa. Prima dovrebbe documentarsi e capire cosa è stato fatto dal 2001 ad oggi in tema di sicurezza. Penso che sia difficile vedere in pochi minuti di corsa ciò che c’è dietro. Se il ministro vuole venire, la città ha ospitato tutti con generosità, però si deve impegnare molto per capire”.