SIENA. Con la schiettezza che lo contraddistingue in questa fase di "termine mandato", il sindaco di Siena, Maurizio Cenni, è intervenuto con argomentazioni di impatto alla tavola rotonda organizzata dalla Fisac Cgil sui cambiamenti nel settore del credito in particolare su diritti, lavoro e contrattazione tenutasi questa mattina (24 settembre) presso l'Università per stranieri di Siena.
Il Primo cittadino ha fatto chiaramente intendere che Siena, fino ad oggi – cioè fino a quando ha impattato con la crisi globale accorgendosi di non esserne immune – è vissuta al di sopra delle sue possibilità.
Oggi, con le risorse decisamente ridotte, con i tagli imposti dal Governo… insomma con tutti i cambiamenti – politici, economici, finanziari – venuti a convergere in un lasso di tempo neanche tanto ampio, il cambiamento di rotta è d'obbligo. E l'effetto della sterzata si sente.
“Siamo in un momento particolare – ha detto Cenni – Credo che la situazione della città vada letta con attenzione. Prendiamo ad esempio lo sport. Non mi riferisco solo alle due società di vertice – Siena Calcio e Mens Sana Basket – ma è tutto il movimento targato nel solito modo”. Cenni, in sostanza, propone di rompere con gli schemi fino a qui mantenuti, e spinge la riflessione verso prospettive di maggiore intraprendenza e indipendenza. Un futuro in cui "occorre pensare che non tutto è scontato". "Bisogna pensare che se si vuole mantenere l’attuale qualità della vita bisogna trovare i mezzi. E se si vuol fare una politica di centro sinistra si deve dire all’elettorato che chi ha di più deve pagare di più”.
Una politica, questa, con un profilo coraggioso, che vuole essere un invito ad una campagna elettorale altrettanto coraggiosa per un Pd sofferente anche a Siena.
La crisi finanziaria – ed i rispettivi ridotti mezzi disponibili – ha condotto l'intervento del sindaco Cenni ad affrontare un altro tema particolarmente caro ai senesi. Un tema di cui si sente spesso parlare in giro. La Fondazione Monte dei Paschi.
Cenni non ha cambiato il tono dell'intervento e con franchezza ha commentato che, con i suoi interventi a favore dell’economia locale, il ruolo della Fondazione Mps è stato molto importante. Ma ora, ha proseguito “la Fondazione faccia la Fondazione e la banca faccia la banca". Il sindaco ha poi chiarito le sue parole spiegando che "bisogna ridefinire le partecipazioni distinguendo quella strategiche da quelle che non lo sono e la durata dei progetti propri. Ci sono delle partecipazioni nella fondazione su cui comincio ad avere dubbi cirla la loro strategicità. La Fondazione ricordi che per noi l’indipendenza strategica della Banca è fondamentale”. A chi ha chiesto maggiore chiarezza in merito alle partecipazioni Cenni ha nominato quelle in Banca Intesa e in Mediobanca.
Presente alla tavola rotonda della Fisac Cgil anche il presidente della banca Mps ed attuale presidente Abi, Giuseppe Mussari che ha parlato del rinnovo del contratto di lavoro nelle banche. "Ci confronteremo con i sindacati forti di un modello industriale avanzato cercando sommessamente di indicare al paese una nuova matrice entro cui questo modello trova nuova forza e per garantire l'indipendenza strategica del nostro paese" ha detto Mussari che, precisando di parlare a titolo personale ha aggiunto – Lo sforzo da fare e' che il sistema deve aumentare la produttivita' e la qualita' dei diritti: le due cose non sono in contraddizione".
Quanto detto da Mussari ha raccolto l'apprezzamento del segretario nazionale Fisac Cgil Agostino Megale. "Si è immaginato stamani – ha proseguito Megale – un sistema di relazioni industriali basato sulla valorizzazione del rapporto con il sindacato. Ed e' importante in un periodo in cui abbiamo assistito, a partire dalla Fiat ma anche dai ripetuti interventi del ministro del lavoro alla ricerca continua e costante di divisione e rottura". Riguardo la discussione sui contratti,quello degli assicurativi e quello delle banche Megale ha detto che per il primo c'e' un aggiornamento al 14 ottobre e per il secondo l'obiettivo e' di farlo entro l'anno. "Su questo contratto presenteremo la piattaforma il prima possibile" ha detto il sindacalista.
Cenni e la Siena post crisi: rompere gli schemi e fare una politica di sinistra
di Augusto Mattioli