Approvate le linee programmatiche per i prossimi 5 anni di governo
Testo e foto di Alessandra Siotto
SIENA. Il programma per i prossimi cinque anni di governo della città è stato al centro del consiglio comunale di questa mattina (10 giugno). “Oltre al programma – ha spiegato il sindaco Ceccuzzi – crediamo che sia giusto offrire, in un momento di grande trasformazione anche per Siena, una visione della città che sappia guardare al futuro con speranza e consapevolezza delle sue potenzialità”.
Il primo cittadino ha illustrato le linee guida per le azioni future dell’Amministrazione e ha trovato il voto compatto della maggioranza, approvando il programma (con allegati la “Carta della buona politica e della partecipazione” e le “cinquanta coccole alla città”) con 22 voti favorevoli. Altrettanto compatte le opposizioni che, invece, hanno espresso 8 ‘no’, criticando un progetto definito “troppo ambizioso”, “mancante di copertura finanziaria”, “senza una scala di priorità”, “lontano dai problemi concreti come la disoccupazione” o addirittura “libro dei sogni”.
LA FONDAZIONE MPS. Alcune critiche delle opposizioni hanno riguardato il tema della Banca MPS che secondo Vigni “ha fatto scelte avventurose e condivide con la città solo le perdite”, mentre per Corradi “Siena non è riuscita a mantenere le sue istituzioni, di certo non il Monte”.
Il sindaco ha replicato che “parlare male del Monte non paga a Siena”. “L’indipendenza strategica della Banca – ha aggiunto – è fondamentale. Avremo qualche marciapiedi in meno, ma noi siamo azionisti di un istituto che ha un valore nazionale e a questo compito dovremo assolvere. Dovremo stringere i denti e cercare più risorse a Roma, in Europa e altrove”. “I senesi – ha spiegato Ceccuzzi – devono essere consapevoli che dal legame tra la città e la Banca derivano non solo ricchezze ma anche responsabilità. Oggi un passaggio fondamentale per questa comunità è quello di mantenere l’attuale quota di partecipazione della Fondazione Mps nella Banca, garantendone l’indipendenza strategica”.
“La Fondazione ha mosso i primi passi verso la ricapitalizzazione della Banca – ha illustrato il sindaco – e come c’era da aspettarsi, si sono avute le prime reazioni dei mercati. Non dobbiamo lasciarci intimorire, ma aspettare che la Consob approvi il prospetto necessario per la ricapitalizzazione, già presentato dalla Banca, e che inizi il periodo di effettiva sottoscrizione al quale guardare con fiducia e sostegno”.
LO STADIO. Ceccuzzi si è soffermato più volte a parlare dello stadio e della Robur, spiegando che “nei prossimi giorni incontreremo il Siena calcio per discutere della questione e la conca del Rastrello continuerà ad ospitare le partite della Robur anche nella massima serie”. “Il Comune – ha aggiunto- proseguirà nel lavoro di messa a norma dell’impianto e si muoverà nell’ottica di dotare la Robur di uno stadio di proprietà. L’area a sud della città resta patrimonio del Comune, ma oggi non vedrà la costruzione del nuovo stadio”.
IL PARCO URBANO. “Si tratta di un progetto ambizioso – ha detto il sindaco – che punta alla riqualificazione di quella parte di città che va dal la Lizza fino al Parco del Tiro a Segno, passando per Piazza Matteotti e San Prospero, creando un’area verde, pedonale e ciclabile”. “Per raggiungere questo obiettivo – ha detto – sarà fondamentale realizzare il parcheggio ex Sita, capace di assorbire i posti auto che oggi si trovano intorno alla fortezza, attraverso collegamenti pedonali”.
IL PALAZZETTO. “Va rivista – ha dichiarato Ceccuzzi – l’ipotesi del nuovo Palazzetto dello Sport, consapevoli che la città ha bisogno di una struttura moderna e flessibile per organizzare eventi che attraggano migliaia di persone, e che risponda alle esigenze di capienza per accogliere manifestazioni sportive di carattere continentale. Dovrà essere multifunzionale per ospitare, ad esempio, congressi perchè una funzione sola non ce la possiamo permettere”.
L’AMBIENTE. Il sindaco ha spiegato che la tutela dell’ambiente sarà “la grande priorità del futuro”, affermando che “sul fronte dell’urbanistica e dello sviluppo edilizio la linea sarà quella del consumo zero di nuovo territorio”. “La rivitalizzazione del centro storico – ha aggiunto – attraverso l’individuazione di nuove opportunità residenziali, commerciali e terziarie e l’impegno per vincere la sfida della green economy saranno le due grandi linee guida del governo della città”.
LA MOBILITA’. In tema di mobilità Ceccuzzi ha spiegato che questa riflessione va fatta insieme ai comuni limitrofi “per una condivisione più forte delle scelte da parte degli amministratori”. “Subito dopo il Palio – ha aggiunto – incontrerò i sindaci vicini per istituire un Mobility manager dell’area urbana che si occuperà di raccogliere e coordinare le varie esigenze per definire strategie condivise”. Priorità anche alla realizzazione dei parcheggi scambiatori “per allontanare il traffico privato ed incentivare l’uso del mezzo pubblico con tariffe premianti”.
“Istituiremo – ha detto il sindaco – anche la figura del disability manager, un esperto individuato dall’amministrazione insieme alla consulta dell’handicap, che avrà il compito di rendere la città accessibile alle persone con disabilità, anche introducendo materiali adeguati e mappe tattili”.
LA CULTURA. Grande spazio poi al tema della cultura perchè “è possibile ricavane un reddito e posti di lavoro, ma anche per il suo alto valore identitario”. “Siena capitale della Cultura europea – ha affermato Ceccuzzi – è un obiettivo ambizioso, ma fondamentale per attrarre risorse sul nostro territorio. Siena dovrà dimostrare di avere un progetto chiaro e delineato, che punti a far essere Siena, ancora più europea, dinamica ma sopratutto centro di produzione culturale internazionale, capace di sperimentare forme culturali innovative”. “Il Santa Maria della Scala – ha aggiunto – sarà il cuore pulsante di un vero e proprio distretto della cultura. Il completo recupero della struttura richiede un’approfondita analisi per chiarire quale sia la destinazione finale. Serve anche trovare un assetto che identifichi di più Santa Maria della Scala come un’istituzione e che consenta al grande complesso un’operatività maggiore e più qualificata”.
L’UNIVERSITA’. Il rilancio dell’Università è uno dei grandi temi del programma. “Ho già incontrato Riccaboni – ha detto il sindaco – con il quale ho condiviso il progetto che definisce l’accordo di programma con le istituzioni locali regionali e nazionali”.