SIENA. Franco Ceccuzzi commenta la risposta fornita ieri (30) marzo nella Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dal sottosegretario per le infrastrutture e i trasporti, Giuseppe Maria Reina all’interrogazione presentata lo scorso gennaio per chiedere chiarimenti sugli sviluppi del raddoppio della E78 Grosseto-Fano. “Una risposta vaga e insufficiente, che non fornisce spiegazioni sul mancato invio al Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) del progetto definitivo per la realizzazione del lotto 9 della Siena-Grosseto, approvato da cinque mesi, e, soprattutto, non chiarisce se e quando lo farà e se esiste la copertura economica necessaria”.
“Il ritardo del governo e la mancanza di chiarezza sui tempi legati al raddoppio della E78 – continua Ceccuzzi – rischiano di allungare in maniera intollerabile i tempi di completamento di un'infrastruttura attesa da anni dai cittadini e dalle istituzioni presenti sul territorio. Tutto il tratto era stato finanziato per 530 milioni nel Dpef 2006-2011 e se manca la copertura di cassa per l’invio al Cipe del lotto 9 significa che i fondi sono stati distolti. Ai ritardi sul lotto 9, si aggiunge il problema del lotto 4 da Paganico a Civitella Marittima, che avevamo chiesto di accorpare al maxi lotto centrale di Petriolo e Casal di Pari, che comprende i lotti 5, 6, 7 e 8. Il lotto 4, infatti, è di dimensioni anguste e rappresenta, sostanzialmente, uno sperpero di energie amministrative e di risorse finanziarie che poteva essere evitato. L’accorpamento, però, è stato escluso dal governo perché il lotto 3 risulta già in costruzione mentre il progetto definitivo dei lotti 5, 6, 7 e 8 è stato approvato dal Cipe e attualmente è in corso la gara per l'appalto integrato”.
“Il ritardo del governo e la mancanza di chiarezza sui tempi legati al raddoppio della E78 – continua Ceccuzzi – rischiano di allungare in maniera intollerabile i tempi di completamento di un'infrastruttura attesa da anni dai cittadini e dalle istituzioni presenti sul territorio. Tutto il tratto era stato finanziato per 530 milioni nel Dpef 2006-2011 e se manca la copertura di cassa per l’invio al Cipe del lotto 9 significa che i fondi sono stati distolti. Ai ritardi sul lotto 9, si aggiunge il problema del lotto 4 da Paganico a Civitella Marittima, che avevamo chiesto di accorpare al maxi lotto centrale di Petriolo e Casal di Pari, che comprende i lotti 5, 6, 7 e 8. Il lotto 4, infatti, è di dimensioni anguste e rappresenta, sostanzialmente, uno sperpero di energie amministrative e di risorse finanziarie che poteva essere evitato. L’accorpamento, però, è stato escluso dal governo perché il lotto 3 risulta già in costruzione mentre il progetto definitivo dei lotti 5, 6, 7 e 8 è stato approvato dal Cipe e attualmente è in corso la gara per l'appalto integrato”.