SIENA. “Saremo sicuri dell’impegno di Trenitalia a mantenere invariata la situazione degli Intercity tra Firenze e Roma solo quando sarà possibile consultare sul sito Internet tutti gli orari che entreranno in vigore dal prossimo 14 dicembre. Ad oggi, sono stati inseriti solo tre treni, per i quali non risultano spostamenti significativi. Per ora possiamo parlare di mantenimento del servizio, ma non siamo ancora soddisfatti”. Con queste parole Franco Ceccuzzi, deputato del Partito democratico commenta la nota diffusa dal Gruppo delle Ferrovie dello Stato che parla di una situazione sostanzialmente immutata per l’offerta di Intercity e treni regionali tra Firenze, Arezzo, Chiusi, Orvieto, Orte e Roma. Secondo la nota, la percorrenza tra Chiusi e Roma aumenterà di tre minuti, mentre i regionali tra Firenze e Roma resteranno gli stessi per numero di corse giornaliere, con tempi di percorrenza invariati nelle tratte intermedie utilizzate dai pendolari. Franco Ceccuzzi, insieme a Carlo Emanuele Trappolino, entrambi deputati del Pd, ha partecipato oggi, giovedì 13 novembre alla manifestazione organizzata dai comitati pendolari di Roma, Firenze e Terni a Roma, in concomitanza con la presentazione del servizio di Alta velocità, da parte di Trenitalia.
“Ciò che preoccupa – aggiunge Ceccuzzi – è l’utilizzo dell’avverbio ‘sostanzialmente’, un termine approssimativo che nasconde probabili insidie e che potrebbe celare cambiamenti nello spostamento dell’arrivo dei treni da Termini a Tiburtina. Questo allontanerebbe i viaggiatori dal centro e causerebbe altri disagi che potrebbero sconvolgere gli spostamenti dei pendolari legati ai loro orari di lavoro. Anche quando, come auspichiamo, nell’orario per il 2009 non ci fossero spostamenti significativi, andrà mantenuta la forte iniziativa portata avanti dai parlamentari e dai pendolari per raggiungere l’obiettivo principale di un corridoio ‘pendolare’ nella linea dell’Alta Velocità. Di questa situazione, devono rispondere al più presto Rfi, che non può fare cartello con Trenitalia, secondo quanto previsto dalle norme europee in materia di concorrenza, ed il governo, che deve dire chiaramente cosa intende fare su questo fronte”.
“Vogliamo verificare al più presto – aggiunge Ceccuzzi – la congruenza fra quanto detto da Trenitalia e la realtà. Se la nota diffusa sarà confermata, avremo un anno di tempo per difendere, insieme alle istituzioni locali, i diritti dei moltissimi pendolari che ogni giorno utilizzano questo servizio per motivi di lavoro e di studio”.
“Nei giorni scorsi – continua il deputato del Pd – abbiamo presentato un emendamento alla Legge Finanziaria, che è stato respinto, dove chiedevamo risorse per il triennio 2009-2011, al fine di contribuire a stabilizzare il fondo di 104 milioni di euro previsto per risanare il disavanzo commerciale con le tratte degli Intercity. Queste risorse avrebbero potuto anche essere utilizzate per ammodernare le carrozze dei treni che, molto spesso, sono in pessime condizioni”.
“Nel corso dell’affollata manifestazione promossa dai pendolari – conclude Ceccuzzi – è stata chiesta chiarezza, una volta per tutte, sul futuro del trasporto pendolare da e verso Roma lungo la direttissima Roma – Firenze ed è stata chiesta la garanzia sul mantenimento dell'attuale frequenza e degli stessi tempi di percorrenza sia con gli Intercity che con i treni regionali, soprattutto nelle fasce orarie maggiormente utilizzate dai pendolari”.