SIENA. Non si è fatta attendere la risposta di Franco Ceccuzzi (PD) ad Altero Matteoli (An) sulla Siena-Firenze: “Il ministro delle infrastrutture Matteoli fornisce notizie vecchie e dati già noti per quanto riguarda lo stato dei lavori della superstrada Siena – Firenze. Diamo volentieri atto dell'impegno serio e costante dell’onorevole Riccardo Migliori sui temi infrastrutturali che interessano la Toscana. E' auspicabile in futuro che le nostre forze possano unirsi, assieme a tutti coloro che hanno a cuore la modernizzazione, in tempi brevi, della rete viaria e ferroviaria della nostra regione. Come si può leggere nel mio sito web, le notizie fornite dal Ministro Matteoli, che riguardano la Siena-Firenze e lo svincolo di Colle Nord sono vecchie e venivano riportate in un comunicato del 6 luglio 2007. I 76 milioni di euro – continua Ceccuzzi – evocati da Matteoli sono stati stanziati per iniziativa della Regione Toscana e, come noto, sono insufficienti. In questo senso il Ministro è chiamato ad onorare un ordine del giorno, da me presentato e approvato dalla Camera dei deputati nella scorsa legislatura, che impegna il governo a progettare tutto l'ammodernamento della Siena – Firenze e a reperire tutte le risorse, che sono stimate tra i 250 e i 300 milioni di euro”.
Il punto successivo riguarda lo stato delle ferrovie della Toscana.
“Sul fronte ferroviario – afferma Ceccuzzi – il 2009 sarà un anno difficile per il trasporto a lunga e media percorrenza, coperto dal servizio Intercity come è stato costretto ad ammettere il sottosegretario Giuseppe Maria Reina, lo scorso 18 settembre, rispondendo ad un’interpellanza presentata a prima firma dal deputato del Pd, Carlo Emanuele Trappolino e sottoscrittta da me e da molti altri parlamentari. Nell’interpellanza si sottolinea la necessità di costruire un ‘piano tampone’ per organizzare servizi alternativi agli intercity, quando entrerà in funzione l’alta velocità e si sollecita il governo a presentare soluzioni per scongiurare il rischio di marginalità dei territori e ulteriori disagi dei lavoratori pendolari. Nell’interpellanza – continua Ceccuzzi – si chiede un nuovo assetto che prefiguri nuove categorie di servizi di lunga percorrenza su tratti interregionali, attraverso un confronto con Trenitalia e le Regioni interessate e l'individuazione di alcune ‘finestre’ sulla linea ad alta velocità per consentire il transito dei treni pendolari sia in una fascia mattutina sia pomeridiano-serale. Su questo terreno dobbiamo trovare ragioni di un impegno comune per strappare nuovi risultati per la Toscana. Ne hanno bisogno le nostre città da Pisa, a Prato, a Siena, ad Arezzo, a Chiusi”.