Non ci saranno treni in meno in Valdelsa con l'orario invernale
SIENA. “Le stazioni e i pendolari della Valdelsa non perderanno alcuna fermata con l’introduzione del nuovo orario ferroviario il prossimo 12 dicembre. Al contrario, avranno un servizio dedicato al mattino, con orari analoghi all’attuale 3030, che dovrebbe contribuire ad alleviare il problema del sovraffollamento”, rassicura l’assessore regionale ai trasporti, Luca Ceccobao, rispondendo così alla lettera inviata da un gruppo di cittadini della Valdelsa preoccupati per le ripercussioni che il Regiostar potrebbe avere sui convogli dei pendolari con l’aumento di traffico sulla linea Siena-Firenze.
Accanto al Regiostar, ovvero il treno diretto Siena-Firenze, infatti, a partire dal 12 dicembre, ci sarà anche il ‘Treno della Valdelsa’ (in partenza alle 6.54 da Poggibonsi e in arrivo a Firenze Santa Maria Novella alle 7.52, con fermata a Certaldo, Castelfiorentino, Empoli e Firenze Rifredi). Questo treno dedicato consentirà di mantenere un servizio per un’area importante come la Valdelsa e l’empolese, garantendo il proseguimento verso Pisa cambiando ad Empoli, o verso Prato e Pistoia. Anche per l’inserimento del Regiostar Firenze-Siena del pomeriggio (Firenze p. 18.40 – Firenze Rifredi a. 18.44 p. 18.45 – Siena a. 19.48) ci saranno solo pochissime modifiche orarie, ma nessun treno sarà tagliato e nessuna fermata verrà saltata sulla linea Siena –Empoli – Firenze rispetto all’offerta attuale. Da non sottovalutare anche un aspetto legato al sovraffollamento: mettendo un treno diretto Siena–Firenze ed uno che serve la Valdelsa e l’Empolese, si dividono i passeggeri su due treni, migliorando le condizioni di viaggio.
Ceccobao ha ribadito il suo disappunto, già espresso ieri a Siena in occasione dell’incontro che si è svolto presso il dopolavoro ferroviario tra assessorato regionale ai trasporti, Trenitalia e rappresentanti dei pendolari delle linee senesi: “Non siamo affatto soddisfatti dell’andamento del servizio – ha detto – troppe soppressioni e troppi ritardi. La situazione si è aggravata in modo insopportabile dalla scorsa estate. Come abbiamo ripetuto ieri assieme ai pendolari, vogliamo che Trenitalia garantisca un ritorno alla normalità. Quanto agli investimenti strutturali sulla linea – ha proseguito l’assessore – , sono d’accordo, servono investimenti sulle infrastrutture a partire dal raddoppio dei binari nel tratto Granaiolo-Empoli, che infatti la Regione ha inserito tra le priorità dell’Intesa Stato-Regione firmata lo scorso 16 giugno. Noi continueremo a chiedere il rispetto di quanto sottoscritto dal Governo, ma è bene essere chiari e concreti: visto il quadro di emergenza delle finanze pubbliche, possiamo decidere di restare fermi ad aspettare questo intervento o iniziare, intanto, ad agire sul lato dei servizi per portare subito innovazioni che aiutino il territorio. Noi abbiamo scelto questa seconda opzione, per modernizzare i servizi sulla la linea”.
Ceccobao ha ribadito il suo disappunto, già espresso ieri a Siena in occasione dell’incontro che si è svolto presso il dopolavoro ferroviario tra assessorato regionale ai trasporti, Trenitalia e rappresentanti dei pendolari delle linee senesi: “Non siamo affatto soddisfatti dell’andamento del servizio – ha detto – troppe soppressioni e troppi ritardi. La situazione si è aggravata in modo insopportabile dalla scorsa estate. Come abbiamo ripetuto ieri assieme ai pendolari, vogliamo che Trenitalia garantisca un ritorno alla normalità. Quanto agli investimenti strutturali sulla linea – ha proseguito l’assessore – , sono d’accordo, servono investimenti sulle infrastrutture a partire dal raddoppio dei binari nel tratto Granaiolo-Empoli, che infatti la Regione ha inserito tra le priorità dell’Intesa Stato-Regione firmata lo scorso 16 giugno. Noi continueremo a chiedere il rispetto di quanto sottoscritto dal Governo, ma è bene essere chiari e concreti: visto il quadro di emergenza delle finanze pubbliche, possiamo decidere di restare fermi ad aspettare questo intervento o iniziare, intanto, ad agire sul lato dei servizi per portare subito innovazioni che aiutino il territorio. Noi abbiamo scelto questa seconda opzione, per modernizzare i servizi sulla la linea”.