SIENA. Incontro nei giorni scorsi tra il presidente della Provincia di Siena Fabio Ceccherini e il mondo agricolo senese. Erano presenti i rappresentanti delle principali associazioni di categoria, il presidente di Coldiretti Siena, Fausto Ligas, di Cia, Roberto Bartolini, e il direttore di Confagricoltura, Guido De’ Giusti.Obiettivo era l’analisi su alcune tematiche relative alla situazione agricola in provincia, il tema dei costi eccessivi dei prodotti finali, dell’aumento dei costi di filiera e di produzione ma anche gli investimenti pubblici in tema di approvvigionamento idrico, le infrastrutture per la zootecnia, l’energia e le fonti rinnovabili. Nel corso dell’incontro sono emerse, tra le altre, le esigenze di armonizzare le normative urbanistiche dei comuni in materia di agricoltura e agriturismi e di invitare gli Atc provinciali ad una maggiore incisività nelle azioni tese a ridurre i danni all’agricoltura causati da fauna selvatica. L’incontro, promosso dal presidente Ceccherini, rientra nell’ambito di un confronto attivo e partecipato con il sistema economico provinciale."L’agricoltura è uno dei pilastri della nostra economia -. Da tempo l’attenzione del sistema delle imprese e delle istituzione è focalizzata sullo sviluppo rurale che a Siena ha anche segnato un modello originale, in grado di dare risposte in termini economici, occupazionali e anche di promozione del territorio. I nostri prodotti, la loro qualità, e il forte radicamento con il territorio infatti, sono veicolo di promozione. Per questo agricoltura e turismo sono un binomio sempre più inscindibile nella nostra provincia. E in un momento non facile per il settore c’è bisogno anche delle proposte degli agricoltori per sostenere il turismo: l’impegno della Provincia è, d’ora in poi, di coinvolgere anche le organizzazioni agricole ogni volta che si parlerà di promozione e strategie nel turismo".
"È importante, infine, – ha detto Ceccherini – proseguire sulla strada dell’accorciamento della filiera produttiva per evitare, o quantomeno ridurre i costi eccessivi del prodotto al consumatore. Cosa questa che crea difficoltà ai cittadini ma anche danni all’agricoltore che invece è soggetto ad un aumento dei costi di produzione. Dunque, occorre insistere con gi esperimenti “mercatali” che qualche comune sta facendo anche nella nostra provincia, così come creare aree per il commercio riservate agli agricoltori".