SIENA. Il comandante della Polizia provinciale, Marco Ceccanti, è recentemente entrato a far parte della Consulta nazionale di Polizia provinciale dell’Upi, Unione delle Province d’Italia. Una nomina che vede Ceccanti tra i sei esperti dirigenti comandanti chiamati a rappresentare le province italiane.
La Consulta – rinnovata nei giorni scorsi come tutti gli altri organi rappresentativi dell’Upi – è composta da trenta membri, divisi tra rappresentanti delle istituzioni, dei sindacati, di associazioni professionali di categoria – quali l’Associazione Polizia locale d’Italia (Anvu) e l’Associazione nazionale comandanti e ufficiali dei corpi di Polizia municipale (Ancupm) – mentre la parte tecnica è affidata a sei dirigenti comandanti di Polizia provinciale.
La Consulta di Polizia provinciale dell’Upi è un organo consultivo che ha il compito di contribuire all’organizzazione dei Corpi di polizia provinciale fornendo indirizzi giuridici e amministrativi sulle attività da svolgere. La Consulta, infatti, segue l’evoluzione del quadro normativo che interessa la Polizia provinciale e fornisce, attraverso i tecnici che ne fanno parte, pareri e indicazioni.
La Consulta – rinnovata nei giorni scorsi come tutti gli altri organi rappresentativi dell’Upi – è composta da trenta membri, divisi tra rappresentanti delle istituzioni, dei sindacati, di associazioni professionali di categoria – quali l’Associazione Polizia locale d’Italia (Anvu) e l’Associazione nazionale comandanti e ufficiali dei corpi di Polizia municipale (Ancupm) – mentre la parte tecnica è affidata a sei dirigenti comandanti di Polizia provinciale.
La Consulta di Polizia provinciale dell’Upi è un organo consultivo che ha il compito di contribuire all’organizzazione dei Corpi di polizia provinciale fornendo indirizzi giuridici e amministrativi sulle attività da svolgere. La Consulta, infatti, segue l’evoluzione del quadro normativo che interessa la Polizia provinciale e fornisce, attraverso i tecnici che ne fanno parte, pareri e indicazioni.