SIENA. Il Consiglio di amministrazione dell'Università si è riunito oggi (16 febbraio) in seduta straordinaria, in occasione della relazione del direttore amministrativo Emilio Miccolis sullo stato di attuazione del piano di risanamento 2009-2012, adottato dallo stesso cda il 17 novembre dello scorso anno.
Nella sua relazione Miccolis ha riferito sulla situazione finanziaria, ma anche di provvedimenti di organizzazione e di controllo della gestione, di interventi sul patrimonio.
"Finalmente, dopo un intenso lavoro condotto internamente e controfirmato dalla società di revisione Kpmg – ha annunciato Miccolis – abbiamo consegnato al commissario straordinario dell'Inpdap gli esiti definitivi della situazione debitoria dell'Ateneo verso l'istituto di previdenza, il cui ammontare è di 67.324.765,99 Euro. Grazie agli intensi contatti con l'Ente, assieme al rettore Focardi, abbiamo potuto avviare operazioni finanziarie, che al momento sono già in fase avanzata. L'ammontare del debito è molto elevato, ma è sicuramente molto più contenuto di quanto paventato quando non era ancora stata possibile una ricognizione definitiva".
Novità sono state annunciate da Miccolis anche dal punto di vista delle entrate e dei pagamenti: "Oltre ai 46,3 milioni di Euro che ci erano già stati accreditati dal ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca, quale acconto sul fondo di finanziamento ordinario 2009, sono stati accreditati sul conto dell'Ateneo altri 35 milioni di Euro, quale ulteriore anticipo della stessa voce. Queste entrate ci hanno permesso di effettuare ad oggi pagamenti per 54.762.401,33 milioni di Euro, ricorrendo in minima parte all'anticipazione bancaria concordata con la banca Monte dei Paschi".
Il direttore amministrativo ha anche voluto sottolineare l'intensificazione delle relazioni con la Direzione generale del ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca, alla quale il 6 febbraio è stata fornita la documentazione inerente la situazione finanziaria dell'Ateneo.
"In questo momento di grande difficoltà sia sul piano finanziario che dal punto di vista della motivazione della comunità e dell'identità ell'Università di Siena – ha sottolineato Miccolis – vorrei che emergesse bene anche la straordinaria capacità che sta dimostrando l'Ateneo di reagire dal proprio interno e con le proprie competenze per riportare la situazione nei termini della solidità, della correttezza amministrativa e della dimensione progettuale per il futuro. In questo senso è importantissimo rilevare come, accanto alle operazioni di risanamento, non ci stiamo dimenticando di concentrarci anche sulla costruzione del domani, soprattutto grazie all'avvio di un modello nuovo di gestione finanziaria, che ha alla base il controllo. Ogni azione dovrà anche essere tradotta in termini di budget, e ricondotta a quei macro-obiettivi che sono stati individuati proprio dal Piano di risanamento. Ho fatto predisporre dagli uffici un modello di scheda di budget che costituirà una sorta di mappa, capace di individuare indicatori tra obiettivi, costi e ricavi, per delineare di volta in volte le scelte nel nostro percorso. Le schede di budget saranno disponibili dalla fine di febbraio e renderanno possibile l'analisi periodica degli scostamenti fra obiettivi (contabili e extracontabili, di Ateneo e di singola struttura) e risultati conseguiti. Inoltre, per quanto riguarda gli aspetti prettamente finanziari, l'Amministrazione sta predisponendo una previsione finanziaria (entrate-uscite) mensile, inerente l'intero esercizio 2009, che sarà periodicamente aggiornata in base ai nuovi elementi conoscitivi che diverranno progressivamente disponibili. E a proposito di organizzazione – ha precisato – voglio personalmente sottolineare che il rettore Focardi, con decreto dell'11 febbraio scorso ha nominato il professor Giuseppe Catturi delegato all'Organizzazione dei servizi amministrativi. Questa delega si aggiunge in questo ambito a quella affidata al professor Antonio Barretta, nominato dal rettore, come già noto, delegato al Bilancio, alla programmazione economica e al controllo di gestione – Il professor Catturi, come prevede la sua delega – avrà il compito di svolgere una funzione di ideazione, promozione e coordinamento nelle tematiche a lui delegate, sviluppare strategie e proporre soluzioni operative per risolvere specifici problemi da sottoporre all'approvazione degli organi accademici".
Sono state anche annunciate nella relazione attività per la messa a regime della contabilità generale, o economico-patrimoniale, tra cui anche attività di aggiornamento e formazione del personale amministrativo addetto.
"Stiamo redigendo la redazione dello stato Patrimoniale iniziale al 31/12/2008 e la definizione del piano dei conti – ha continuato Miccolis – per consentire per la prima volta all'Università di Siena di redigere il suo primo bilancio costituito da stato patrimoniale e conto economico, con riferimento al periodo amministrativo 2009. Nel frattempo, abbiamo dato il via a una profonda modifica nella contabilità dell'Ateneo, grazie alla quale saranno possibili tutte quelle operazioni di controllo costante, necessarie per la corretta gestione di una grande organizzazione, quale è l'Università di Siena".
Tra i provvedimenti per il miglioramento delle procedure di contabilità, il direttore amministrativo ha anche segnalato l'adozione di un nuovo software, che elimina quegli aspetti di criticità che si erano evidenziati con quello precedentemente in uso. Nella relazione sono state anche annunciate due richieste di finanziamento. La prima, presentata al ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca il 6 febbraio scorso, per un finanziamento straordinario di 12,5 milioni di Euro, da destinare al primo stralcio funzionale delle opere di ampliamento del Polo Scientifico Universitario di San Miniato; l'altra, rivolta al ministero delle Infrastrutture e trasporti, con nota del 9 febbraio, da destinare alla messa a norma, al miglioramento funzionale ed infrastrutturale dei fabbricati di proprietà dell'Ateneo.
Come già preannunciato nei mesi scorsi, così come stabilito dal Piano di risanamento e deliberato dal Consiglio di amministrazione il 12 dicembre 2008, è stato ricordato nella relazione del DA il recesso – già realizzato – di alcuni contratti di affitto degli immobili sedi di uffici e strutture universitarie. In particolare, tali contratti riguardano: il palazzo Chigi Zondadari, via Banchi di Sotto, 81; il palazzo Venturi Gallerani, in via delle Cerchia; il palazzo di via Tommaso Pendola, 37; il palazzo di via dei Termini, 6. Inoltre, come deliberato dal Senato accademico del 17 dicembre 2008, per dare attuazione al Piano di risanamento, sono stati disattivati cinque dipartimenti di ricerca: Medicina interna, cardiovascolare e geriatria; Scienze e tecnologie chimiche e dei biosistemi; Scienze medico-legali e socio-sanitarie “Giuseppe Bianchini”; Scienze oftalmologiche e neurochirurgiche; Scienze ortopedico-riabilitative, radiologiche e
otorinolaringoiatriche.
Il direttore amministrativo ha infine ricordato la redazione e l'entrata in vigore del regolamento relativo alla fruizione dei permessi di accesso ai parcheggi dell'Ateneo e alla destinazione delle quote contributive previste per la concessione dei medesimi, che comporterà un maggiore accertamento delle entrate previste, stimate nell'esercizio in corso 164.000 Euro, in accordo con la delibera del Consiglio di amministrazione del 26
gennaio.
“L'attività ricognitiva, da me avviata, sulla gestione dei residui attivi e passivi ai fini dell'elaborazione del Conto consuntivo 2008, nel frattempo prosegue. Tale ricognizione, che si chiuderà entro il prossimo 31 marzo, costituirà il documento per pervenire a una situazione di definitiva chiarezza sull'impianto finanziario, economico e patrimoniale dell'Università di Siena”, ha concluso il direttore amministrativo.
Nella sua relazione Miccolis ha riferito sulla situazione finanziaria, ma anche di provvedimenti di organizzazione e di controllo della gestione, di interventi sul patrimonio.
"Finalmente, dopo un intenso lavoro condotto internamente e controfirmato dalla società di revisione Kpmg – ha annunciato Miccolis – abbiamo consegnato al commissario straordinario dell'Inpdap gli esiti definitivi della situazione debitoria dell'Ateneo verso l'istituto di previdenza, il cui ammontare è di 67.324.765,99 Euro. Grazie agli intensi contatti con l'Ente, assieme al rettore Focardi, abbiamo potuto avviare operazioni finanziarie, che al momento sono già in fase avanzata. L'ammontare del debito è molto elevato, ma è sicuramente molto più contenuto di quanto paventato quando non era ancora stata possibile una ricognizione definitiva".
Novità sono state annunciate da Miccolis anche dal punto di vista delle entrate e dei pagamenti: "Oltre ai 46,3 milioni di Euro che ci erano già stati accreditati dal ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca, quale acconto sul fondo di finanziamento ordinario 2009, sono stati accreditati sul conto dell'Ateneo altri 35 milioni di Euro, quale ulteriore anticipo della stessa voce. Queste entrate ci hanno permesso di effettuare ad oggi pagamenti per 54.762.401,33 milioni di Euro, ricorrendo in minima parte all'anticipazione bancaria concordata con la banca Monte dei Paschi".
Il direttore amministrativo ha anche voluto sottolineare l'intensificazione delle relazioni con la Direzione generale del ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca, alla quale il 6 febbraio è stata fornita la documentazione inerente la situazione finanziaria dell'Ateneo.
"In questo momento di grande difficoltà sia sul piano finanziario che dal punto di vista della motivazione della comunità e dell'identità ell'Università di Siena – ha sottolineato Miccolis – vorrei che emergesse bene anche la straordinaria capacità che sta dimostrando l'Ateneo di reagire dal proprio interno e con le proprie competenze per riportare la situazione nei termini della solidità, della correttezza amministrativa e della dimensione progettuale per il futuro. In questo senso è importantissimo rilevare come, accanto alle operazioni di risanamento, non ci stiamo dimenticando di concentrarci anche sulla costruzione del domani, soprattutto grazie all'avvio di un modello nuovo di gestione finanziaria, che ha alla base il controllo. Ogni azione dovrà anche essere tradotta in termini di budget, e ricondotta a quei macro-obiettivi che sono stati individuati proprio dal Piano di risanamento. Ho fatto predisporre dagli uffici un modello di scheda di budget che costituirà una sorta di mappa, capace di individuare indicatori tra obiettivi, costi e ricavi, per delineare di volta in volte le scelte nel nostro percorso. Le schede di budget saranno disponibili dalla fine di febbraio e renderanno possibile l'analisi periodica degli scostamenti fra obiettivi (contabili e extracontabili, di Ateneo e di singola struttura) e risultati conseguiti. Inoltre, per quanto riguarda gli aspetti prettamente finanziari, l'Amministrazione sta predisponendo una previsione finanziaria (entrate-uscite) mensile, inerente l'intero esercizio 2009, che sarà periodicamente aggiornata in base ai nuovi elementi conoscitivi che diverranno progressivamente disponibili. E a proposito di organizzazione – ha precisato – voglio personalmente sottolineare che il rettore Focardi, con decreto dell'11 febbraio scorso ha nominato il professor Giuseppe Catturi delegato all'Organizzazione dei servizi amministrativi. Questa delega si aggiunge in questo ambito a quella affidata al professor Antonio Barretta, nominato dal rettore, come già noto, delegato al Bilancio, alla programmazione economica e al controllo di gestione – Il professor Catturi, come prevede la sua delega – avrà il compito di svolgere una funzione di ideazione, promozione e coordinamento nelle tematiche a lui delegate, sviluppare strategie e proporre soluzioni operative per risolvere specifici problemi da sottoporre all'approvazione degli organi accademici".
Sono state anche annunciate nella relazione attività per la messa a regime della contabilità generale, o economico-patrimoniale, tra cui anche attività di aggiornamento e formazione del personale amministrativo addetto.
"Stiamo redigendo la redazione dello stato Patrimoniale iniziale al 31/12/2008 e la definizione del piano dei conti – ha continuato Miccolis – per consentire per la prima volta all'Università di Siena di redigere il suo primo bilancio costituito da stato patrimoniale e conto economico, con riferimento al periodo amministrativo 2009. Nel frattempo, abbiamo dato il via a una profonda modifica nella contabilità dell'Ateneo, grazie alla quale saranno possibili tutte quelle operazioni di controllo costante, necessarie per la corretta gestione di una grande organizzazione, quale è l'Università di Siena".
Tra i provvedimenti per il miglioramento delle procedure di contabilità, il direttore amministrativo ha anche segnalato l'adozione di un nuovo software, che elimina quegli aspetti di criticità che si erano evidenziati con quello precedentemente in uso. Nella relazione sono state anche annunciate due richieste di finanziamento. La prima, presentata al ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca il 6 febbraio scorso, per un finanziamento straordinario di 12,5 milioni di Euro, da destinare al primo stralcio funzionale delle opere di ampliamento del Polo Scientifico Universitario di San Miniato; l'altra, rivolta al ministero delle Infrastrutture e trasporti, con nota del 9 febbraio, da destinare alla messa a norma, al miglioramento funzionale ed infrastrutturale dei fabbricati di proprietà dell'Ateneo.
Come già preannunciato nei mesi scorsi, così come stabilito dal Piano di risanamento e deliberato dal Consiglio di amministrazione il 12 dicembre 2008, è stato ricordato nella relazione del DA il recesso – già realizzato – di alcuni contratti di affitto degli immobili sedi di uffici e strutture universitarie. In particolare, tali contratti riguardano: il palazzo Chigi Zondadari, via Banchi di Sotto, 81; il palazzo Venturi Gallerani, in via delle Cerchia; il palazzo di via Tommaso Pendola, 37; il palazzo di via dei Termini, 6. Inoltre, come deliberato dal Senato accademico del 17 dicembre 2008, per dare attuazione al Piano di risanamento, sono stati disattivati cinque dipartimenti di ricerca: Medicina interna, cardiovascolare e geriatria; Scienze e tecnologie chimiche e dei biosistemi; Scienze medico-legali e socio-sanitarie “Giuseppe Bianchini”; Scienze oftalmologiche e neurochirurgiche; Scienze ortopedico-riabilitative, radiologiche e
otorinolaringoiatriche.
Il direttore amministrativo ha infine ricordato la redazione e l'entrata in vigore del regolamento relativo alla fruizione dei permessi di accesso ai parcheggi dell'Ateneo e alla destinazione delle quote contributive previste per la concessione dei medesimi, che comporterà un maggiore accertamento delle entrate previste, stimate nell'esercizio in corso 164.000 Euro, in accordo con la delibera del Consiglio di amministrazione del 26
gennaio.
“L'attività ricognitiva, da me avviata, sulla gestione dei residui attivi e passivi ai fini dell'elaborazione del Conto consuntivo 2008, nel frattempo prosegue. Tale ricognizione, che si chiuderà entro il prossimo 31 marzo, costituirà il documento per pervenire a una situazione di definitiva chiarezza sull'impianto finanziario, economico e patrimoniale dell'Università di Siena”, ha concluso il direttore amministrativo.