L’Amministrazione Comunale conta di regolarizzare i rapporti con l’Associazione
SIENA. Nella giornata di ieri si è svolto un incontro fra l’Amministrazione Comunale ed i responsabili nazionali e regionali dell’Associazione “Comunità Papa Giovanni XXIII”, fondata da don Oreste Benzi nel 1968. Questa Associazione opera nel mondo dell’emarginazione e della povertà con circa 400 strutture ed è diffusa in 32 paesi dei cinque continenti. All’Associazione fa riferimento la Casa Famiglia di Montalbuccio, che opera da oltre 15 anni in un immobile concesso dal Comune di Siena in comodato gratuito, scaduto nel novembre 2013. L’attività è considerata attualmente dalla Regione Toscana come un progetto sperimentale e quindi non è ancora accreditata, a differenza di quanto già avviene per strutture similari in altre Regioni.
All’incontro era presente anche il sindaco di Siena Bruno Valentini che, ancora una volta, ha riconosciuto il valore dell’attività svolta dalla Casa Famiglia auspicando che questa possa essere finalmente coordinata con i servizi sociali organizzati dal Comune. Il sindaco ha anche precisato che l’Amministrazione comunale è obbligata da precise sollecitazioni da parte della Corte dei Conti a mettere in atto e dimostrare una gestione razionale ed efficace del proprio patrimonio. Il sindaco ha confermato che, al contrario di quanto strumentalmente si sia fatto intendere, non c’è alcuna intenzione di sfrattare la Casa Famiglia bensì di regolarizzare le relazioni col Comune. L’incontro si è concluso positivamente intorno all’ipotesi di definire un affitto equo e coerente con l’attività svolta e con lo stato dell’immobile che sarà verificato in un sopralluogo congiunto. Quest’ipotesi verrà sottoposta al vaglio del Consiglio Direttivo della Comunità Papa Giovanni XXIII, che ha sede a Rimini; entro i prossimi giorni l’Amministrazione Comunale conta di poter regolarizzare i rapporti con l’Associazione.