SIENA. Si è parlato tanto (e a lungo) del "caro-libri scolastici".
Dopo l'indagine dell'Antitrust e il tetto indicato da Governo, le cose stanno più o meno come tristemente previsto: un aumento del 40-50% attende la famiglie degli studenti. I prezzi sono davvero preoccupanti e vengono riferiti dal presidente dell'Associazione Siena Studentesca, Francesco Aldo Tucci.
"I genitori dei ragazzi che iniziano quest’anno la scuola media inferiore –obbligatoria– hanno avuto l’amara sorpresa di vedersi presentare un libreria un conto di quasi 300 Euro, esclusi gli eventuali dizionari; cifra che raggiunge anche i 400/500 Euro per le superiori (600 per il primo anno)" scrive Tucci.
Un salasso per le famiglie italiane che, negli ultimi giorni ha messo in allerta anche le associazioni di consumatori che si sono messe in caccia di suggerimenti da dare per "attutire la botta".
Libri da acquistare nei negozi dell'usato oppure nei supermercati dove, prenotando, si possono trovare libri di testo con il 20% di sconto sul prezzo di copertina; oppure relazionarsi con la scuola per chiedere libri di testo in prestito da restituire integri (pena il pagamento per intero del libro) alla fine dell'anno. Pare che questo metodo sia seguito in molte scuole del Friuli e del Trentino.
Infine, dal sito dell'Azione studentesca (www.azionestudentesca.org) apprendiamo che, anche nella scuola prendono piede le nuove tecnologie: "un’idea d’Oltreoceano per combattere questa battaglia annuale: l’e-book, dei libri digitali facilmente trasportabili e visualizzabili tramite pc o appositi lettori (il costo di un lettore professionale si aggira sui 200/300 €, tranquillamente ammortizzabili nel costo dei cinque anni. Le cartelle ci guadagnerebbero in leggerezza, gli insegnanti in multimedialità, la scuola in innovazione e gli studenti in tutte queste cose messe insieme. Garamond, una casa editrice specializzata nell’uso di tecnologie multimediali, venderà testi scolastici in formato PDF, trasportabili grazie alla pennetta USB. I vantaggi sono: il risparmio economico, visto che tutti i pdf costeranno 9.90 euro; l’alleggerimento degli zaini, il risparmio ambientale e i continui aggiornamenti senza costi ulteriori" si legge sul sito che aggiunge "Tra i tanti c’è un progetto, Wikibooks, robusto, ambizioso, di dominio pubblico e facilmente accessibile, che consentirebbe a qualche professore di buona volontà di disporre di migliaia di libri di testo e, perché no, di contribuire alla loro stesura e al loro aggiornamento. A costo ZERO. ZERO. ZERO".
Mettendo da parte tutte queste possibilità, alcune amministrazioni pubbliche si sono messe le mani in tasca ed hanno tirato fuori dei "buoni libro" da mettere a disposizione delle famiglie. Francesco Aldo Tucci riferisce di Milano dove "tutti gli studenti iscritti alla prima media ricevono un buono-libri di 200 euro, e di 80 e 90 Euro per le classi successive. In altre realtà, come a Roma, viene dato un assegno di 140 Euro per la prima media e 150 per la prima superiore a chi ha un basso reddito; a Bologna e nella capitale stessa gli studenti possono acquistare kit di quaderni ed astucci a prezzo calmierato".
A Siena, secondo Tucci, non ci sono aiuti alle famiglie e questo con grosso disagio soprattutto per coloro che non hanno un grosso reddito.