SIENA. Tasse, tariffe, utenze, imposte e chi più ne ha più ne metta: potrebbe essere questo lo slogan della delibera n.5 datata 6 marzo 2009 da parte dell’Autorità di Ambito Territoriale Ottimale 6 Ombrone (AATO 6).
Il nostro AATO 6 Ombrone (che conta 56 comuni tra Siena e Grosseto) e cioè l’ente designato dalla Legge Galli della gestione, organizzazione e controllo del servizio idrico integrato (S.I.I) in consorzio con gli enti locali, ha approvato su richiesta dell’Acquedotto del Fiora spa, la creazione di un deposito cauzionale di 40,00 €uro per tutti gli utenti idrici non domiciliati, cioè per coloro che non pagano la bolletta in automatico attraverso il proprio conto corrente. Trattandosi di un deposito cauzionale è da sottolineare che questo non può essere applicato in maniera retroattiva ai contratti già stipulati visto che lo stesso viene logicamente e normalmente richiesto al momento della stipula del contratto, cioè quando l’utente viene informato dei costi del servizio (idrico in questo caso) e quindi anche sull’esistenza di un deposito cauzionale a meno che non si appoggino i pagamenti sulla Banca. Quindi la nuova voce di spesa per le famiglie senesi e grossetane potrà essere prevista solo per i nuovi contratti. La cifra di 40,00 €uro è richiesta dal Fiora spa per combattere la morosità dei clienti e, proprio su questo punto, il Presidente Regionale di Confconsumatori, Marco Festelli, afferma che “un deposito cauzionale di soli 40,00 €uro non può essere un valido rimedio contro la morosità degli utenti, quindi il rastrellamento della somma ha finalità ben diverse visto che tra l’altro, in una riunione dell’anno scorso organizzata con i vertici dell’Acquedotto del Fiora, gli stessi avevano parlato del fenomeno della morosità tutto sommato in linea con gli altri gestori idrici della Toscana ”. “Confconsumatori – aggiunge Festelli – invierà una diffida ex articolo 140 del codice del consumo sia all’AATO 6 che all’Acquedotto del Fiora spa denunciando l’ubisività e l’iniquità del nuovo articolo 61 bis del regolamento del servizio idrico integrato, riservandosi così anche l’azione inibitoria prevista per le associazioni dei consumatori a tutela di tutti i cittadini/utenti”. Dopo il canone di depurazione ed il deposito cauzionale cosa navigherà ancora nella bolletta delle nostre utenze idriche??? Lo sapremo alla prossima idro-puntata.
Confcomsumatori Siena
Il nostro AATO 6 Ombrone (che conta 56 comuni tra Siena e Grosseto) e cioè l’ente designato dalla Legge Galli della gestione, organizzazione e controllo del servizio idrico integrato (S.I.I) in consorzio con gli enti locali, ha approvato su richiesta dell’Acquedotto del Fiora spa, la creazione di un deposito cauzionale di 40,00 €uro per tutti gli utenti idrici non domiciliati, cioè per coloro che non pagano la bolletta in automatico attraverso il proprio conto corrente. Trattandosi di un deposito cauzionale è da sottolineare che questo non può essere applicato in maniera retroattiva ai contratti già stipulati visto che lo stesso viene logicamente e normalmente richiesto al momento della stipula del contratto, cioè quando l’utente viene informato dei costi del servizio (idrico in questo caso) e quindi anche sull’esistenza di un deposito cauzionale a meno che non si appoggino i pagamenti sulla Banca. Quindi la nuova voce di spesa per le famiglie senesi e grossetane potrà essere prevista solo per i nuovi contratti. La cifra di 40,00 €uro è richiesta dal Fiora spa per combattere la morosità dei clienti e, proprio su questo punto, il Presidente Regionale di Confconsumatori, Marco Festelli, afferma che “un deposito cauzionale di soli 40,00 €uro non può essere un valido rimedio contro la morosità degli utenti, quindi il rastrellamento della somma ha finalità ben diverse visto che tra l’altro, in una riunione dell’anno scorso organizzata con i vertici dell’Acquedotto del Fiora, gli stessi avevano parlato del fenomeno della morosità tutto sommato in linea con gli altri gestori idrici della Toscana ”. “Confconsumatori – aggiunge Festelli – invierà una diffida ex articolo 140 del codice del consumo sia all’AATO 6 che all’Acquedotto del Fiora spa denunciando l’ubisività e l’iniquità del nuovo articolo 61 bis del regolamento del servizio idrico integrato, riservandosi così anche l’azione inibitoria prevista per le associazioni dei consumatori a tutela di tutti i cittadini/utenti”. Dopo il canone di depurazione ed il deposito cauzionale cosa navigherà ancora nella bolletta delle nostre utenze idriche??? Lo sapremo alla prossima idro-puntata.
Confcomsumatori Siena