E a sorpresa spunta Grosseto. Ad insaputa del sindaco...

SIENA. Siena avrà 20 avversarie contro cui “lottare” per diventare capitale della Cultura 2019. Il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo ha reso pubblico l’elenco delle città candidate per l’Italia. Si tratta di (in rigoroso ordine alfabetico) Aosta, Bergamo, Cagliari, Caserta, Città diffusa Vallo di Diano e Cilento con la Regione Campania e il Mezzogiorno d’Italia, Erice, Grosseto e la Maremma, L’Aquila, Lecce, Mantova, Matera, Palermo, Perugia con i luoghi di Francesco d’Assisi e dell’Umbria, Pisa, Ravenna, Reggio di Calabria, Siena, Siracusa ed il Sud Est, Taranto, Urbino, Venezia con il Nordest.
Il sindaco di Grosseto, Emilio Bonifazi, non ha presentato la candidatura della città e, anzi, afferma:”Non ne so assolutamente nulla. Il Comune di Grosseto non ha mai promosso un’iniziativa del genere. Né io, né l’assessore alla cultura e al turismo, né tantomeno la Provincia é stata avvertita di un questa nostra candidatura”.
“Noi non l’abbiamo fatto – ha detto l’assessore al turismo Giovanna Stellini – probabilmente e’ stata un’iniziativa privata”.
Il sindaco di Grosseto, Emilio Bonifazi, non ha presentato la candidatura della città e, anzi, afferma:”Non ne so assolutamente nulla. Il Comune di Grosseto non ha mai promosso un’iniziativa del genere. Né io, né l’assessore alla cultura e al turismo, né tantomeno la Provincia é stata avvertita di un questa nostra candidatura”.
“Noi non l’abbiamo fatto – ha detto l’assessore al turismo Giovanna Stellini – probabilmente e’ stata un’iniziativa privata”.