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SIENA. I due ospedali dell’azienda USL7 di Siena, Nottola e Campostaggia sono, da oggi, tutti e due nell’elenco dell’Organizzazione Mondiale della Sanità – UNICEF “Ospedale Amico dei Bambini” che sostiene l’allattamento al seno materno e la corretta nutrizione del neonato.
In Italia, ad oggi, sono in tutto una ventina gli ospedali nell’elenco UNICEF stilato a livello internazionale e di questi ben sei sono toscani, facendo così della nostra Regione un modello da seguire.
Di fatto per la USL7 si è trattato del riconoscimento del percorso nascita di Campostaggia, inserito per la prima volta a pieno titolo tra gli ospedali Amici dei Bambini, e della riconferma di quello di Nottola che nel 2002 era stato il primo ospedale in Toscana. Grazie all’impegno ed alla convinzione del personale dedicato ai due percorsi nascita, l’azienda USL7 è la prima azienda in Italia ad avere ben due strutture inserite nell’elenco internazionale OMS-UNICEF degli ospedali amici dei bambini, progetto pilastro per la tutela della nutrizione dei neonati in tutte le parti del mondo.
Dopo la certificazione dell’ospedale di Nottola nel 2002, la stessa Regione Toscana ha attivato un vero e proprio percorso di impegni ed attività. E’ stato costituito l’Osservatorio regionale per l’allattamento al seno e la nostra Regione si è fatta promotrice a livello nazionale di un coordinamento nazionale. In Europa ha partecipato, insieme a Belgio, Danimarca, Francia, Irlanda, Lettonia, Lussemburgo e Polonia ad un piano di azione europeo utile ad orientare iniziative a favore dell’allattamento al seno.
Sembrerà scontato che le mamme decidano di allattare al seno, ma non è così. Molto spesso si ricorre al latte artificiale ed in alcune culture europee questo viene fatto sistematicamente.
La sperimentazione delle iniziative indicate dal piano di azione europeo e l’adesione al progetto OMS-UNICEF Ospedale amico dei bambini, insieme ai cambiamenti organizzativi realizzati nei punti nascita e nei consultori, hanno rafforzato la collaborazione degli operatori ospedale-territorio e la partecipazione dei pediatri di famiglia.
Nell’ambito del progetto l’azienda ha aderito al Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno che pone delle restrizioni in modo che nessun sostituto sia reclamizzato o promosso mediante sconti, offerte speciali, campioni gratuiti, forniture gratuite agli ospedali. Infine, il piano sanitario regionale per il prossimo triennio prevede il raggiungimento dell’80 per cento della formazione del personale del settore, il rooming-in 24 ore su 24 e la prevalenza dell’allattamento materno anche al 3°, 6° e 12° mese.
In Italia, ad oggi, sono in tutto una ventina gli ospedali nell’elenco UNICEF stilato a livello internazionale e di questi ben sei sono toscani, facendo così della nostra Regione un modello da seguire.
Di fatto per la USL7 si è trattato del riconoscimento del percorso nascita di Campostaggia, inserito per la prima volta a pieno titolo tra gli ospedali Amici dei Bambini, e della riconferma di quello di Nottola che nel 2002 era stato il primo ospedale in Toscana. Grazie all’impegno ed alla convinzione del personale dedicato ai due percorsi nascita, l’azienda USL7 è la prima azienda in Italia ad avere ben due strutture inserite nell’elenco internazionale OMS-UNICEF degli ospedali amici dei bambini, progetto pilastro per la tutela della nutrizione dei neonati in tutte le parti del mondo.
Dopo la certificazione dell’ospedale di Nottola nel 2002, la stessa Regione Toscana ha attivato un vero e proprio percorso di impegni ed attività. E’ stato costituito l’Osservatorio regionale per l’allattamento al seno e la nostra Regione si è fatta promotrice a livello nazionale di un coordinamento nazionale. In Europa ha partecipato, insieme a Belgio, Danimarca, Francia, Irlanda, Lettonia, Lussemburgo e Polonia ad un piano di azione europeo utile ad orientare iniziative a favore dell’allattamento al seno.
Sembrerà scontato che le mamme decidano di allattare al seno, ma non è così. Molto spesso si ricorre al latte artificiale ed in alcune culture europee questo viene fatto sistematicamente.
La sperimentazione delle iniziative indicate dal piano di azione europeo e l’adesione al progetto OMS-UNICEF Ospedale amico dei bambini, insieme ai cambiamenti organizzativi realizzati nei punti nascita e nei consultori, hanno rafforzato la collaborazione degli operatori ospedale-territorio e la partecipazione dei pediatri di famiglia.
Nell’ambito del progetto l’azienda ha aderito al Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno che pone delle restrizioni in modo che nessun sostituto sia reclamizzato o promosso mediante sconti, offerte speciali, campioni gratuiti, forniture gratuite agli ospedali. Infine, il piano sanitario regionale per il prossimo triennio prevede il raggiungimento dell’80 per cento della formazione del personale del settore, il rooming-in 24 ore su 24 e la prevalenza dell’allattamento materno anche al 3°, 6° e 12° mese.