Cenni (Pd) annuncia una risoluzione sul distretto del camper depositata in Commissione attività produttive
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SIENA. “Dopo l’ordine del giorno sul distretto del camper, approvato nei giorni scorsi dal Governo in occasione del decreto sviluppo, continua l’impegno in Parlamento per sviluppare e rilanciare questo settore che si trova ad affrontare un momento molto delicato”. Con queste parole l’onorevole Susanna Cenni, parlamentare toscana del Partito democratico, annuncia la risoluzione sul distretto del camper depositata in Commissione attività produttive alla Camera, che impegna il Governo a supportare le azioni promosse da Regione Toscana, Provincia di Siena e dai Comuni della Valdelsa, accompagnandoli nel percorso di riconoscimento del distretto valdelsano come “Distretto nazionale del camper italiano”. Nella risoluzione, sottoscritta anche dai parlamentari toscani Pd, Andrea Lulli e Alberto Fluvi e dal deputato Udc, Alessio Bonciani, si richiede, inoltre, al Governo di convocare un incontro con la Regione Toscana e i soggetti istituzionali e imprenditoriali impegnati nella riqualificazione di questo settore, di accogliere le proposte elaborate dal tavolo di lavoro e di considerare ogni possibile intervento per il rafforzamento competitivo del settore.
“La risoluzione – continua Cenni – dovrebbe essere discussa all’inizio di settembre in Commissione, alla presenza del Governo, proseguendo un percorso che dovrebbe contribuire da una parte all’utilizzo delle possibilità contenute nel recente decreto per lo sviluppo e la crescita, e dall’altra al sostegno di quelle iniziative promosse dagli enti locali che hanno visto anche l’impegno della Regione Toscana con l’assessore alle attività produttive, Gianfranco Simoncini. Un positivo passo avanti nel tentativo di aumentare la competitività di questo settore è stato fatto, poi, nei giorni scorsi, con l’inserimento, all’interno del Testo unico di riforma del Codice della strada, della proposta di modificare l’articolo 116 in modo da consentire l’innalzamento della guidabilità, con la patente B, dei camper da 3,5 a 7,5 tonnellate. Una modifica che potrebbe essere molto utile per incentivare la ripresa del settore camperistico, con l’aumento, almeno potenziale, della platea di clienti. Spero che nei prossimi giorni si aggiungano alle nostre anche quelle di colleghi di altre forze politiche, in modo da dimostrare che il futuro di questo settore e del distretto intero è un tema che riguarda ogni parte politica responsabile”.
“Siamo tutti consapevoli – conclude Cenni – che in una fase cosi drammatica come quella che stiamo attraversando, e in attesa che i mercati e soprattutto il potere di acquisto delle famiglie tornino a crescere, occorre lavorare per difendere e aumentare le potenzialità che esistono al momento nel nostro territorio. I progetti di innovazione e di ricerca e le competenze di lavoratori e tecnici in Valdelsa vanno sostenuti in un processo di strutturazione e di consolidamento che è necessario per ripartire e per rendersi ancora più riconoscibili come eccellenza italiana del settore”.