Il segretario di Fillea Cgil: "Non destrutturare il Durc"
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SIENA. L’esito dell’inchiesta su un ramo del clan dei Casalesi riportato ieri dai mezzi di informazione rafforza quanto la Fillea Cgil di Siena – sindacato dei lavoratori edili – sostiene da tempo: la nostra provincia, come purtroppo diffusamente in tutta Italia, è terra di riciclaggio di denaro della criminalità, che ha come suo principale sistema quello legato al mondo delle costruzioni. È necessario prendere coscienza – a partire dalle istituzioni – che la soglia di attenzione e contrasto a questo sistema deve essere immediatamente alzata.
Lo abbiamo detto e lo ribadiamo con tutta la nostra forza: siamo contrari alla destrutturazione del Durc e alla modifica della responsabilità in solido per le imprese, al contrario vogliamo il Durc per congruità limitando l’uso del subappalto e delle finte partite IVA. Inoltre facciamo un’esplicita richiesta alle istituzioni del nostro territorio: la realizzazione di un capitolato di appalto tipo che faccia da guida a tutte le stazioni appaltanti pubbliche, che privilegi le aziende sane garantendo così anche i diritti di chi lavorerà in quei cantieri, oltre al rispetto dei tempi di consegna e qualità dei lavori svolti. Crediamo che il tempo sia finito e che tutti, nessuno escluso, debbano fare la loro parte. Noi ci saremo.
Il segretario generale della FILLEA CGIL di Siena Fabio Seggiani