di Zelia Ruscitto
SIENA. Una tradizione. In prossimità del Natale, quasi a sancire la fine di un anno e l'inizio del nuovo, arriva immancabile la presentazione del calendario dei Carabinieri.
Una tradizione che dura ormai da oltre 80 anni e che pure, ogni volta, si rinnova nei temi e nella veste grafica. Dal 1929…
Restano fissi il formato, la carta, il cordoncino rosso e blu… e la curiosità di quanti – anche spinti dalla febbre del collezionismo o solo per affetto – attendono di poter sfogliare le 36 pagine di questo calendario che, a giusta ragione, è diventato "storico".
Questa mattina (5 dicembre) presso la sede del comando provinciale dell'Arma di Siena, il colonnello Antonio Marzo, comandante provinciale dei Carabinieri di Siena ha presentato – in contemporanea con tutti i comandi d'Italia – la nuova produzione editoriale: il calendario e l'agenda.
"Il calendario è incentrato sul tema dei "Carabinieri, patrimonio della comunità" – ha detto il colonnello – In copertina trovano spazio scorci di città e borghi caratteristici d'Italia racchiusi sotto l'Arco di Costantino". Un simbolico "accesso al Paese" – ha spiegato il comandante provinciale – che viene costantemente sorvegliato da un carabiniere.
Già dalla copertina si intuisce la scelta grafica: antiche stampe che raffigurano angoli "rappresentativi" dell'Italia, che hanno, come costante unica, la presenza di uno o più uomini in divisa. "A indicare l'impegno dell'Arma sul territorio – ha commentato Marzo – già dal periodo preunitario. Un impegno che resta costante ai giorni nostri, come suggeriscono le foto accostate alle vecchie stampe".
Dunque, il fascino dell'antico raffrontato con la modernità delle città. Un modo per riconoscere un'Italia che, nella sua bellezza artistica e paesaggistica è più o meno rimasta meravigliosamente immutata. Proprio come i valori che guidano i comportamenti dei carabinieri: quegli uomini che, sempre con la stessa divisa, assicurano lo stato di diritto ed il rispetto delle leggi sul territorio nazionale.
Da nord a sud – come suggerisce il calendario – tutte le regioni d'Italia sono raffigurate e ricordate. Collegate dal fil ruouge (e blu) della Benemerita. E, neppure tanto a sorpresa, a pagina 14, uno scorcio familiare, molto familiare, attrae e cattura lo sguardo. E' la piazza del Campo. Com'era e com'è: immortalata durante il palio, quando, per emozionare la folla, viene attraversata dalla carica dei carabinieri a cavallo. E' la doppia pagina dedicata alla Toscana.
"Un valore aggiunto – ha detto il colonnello Marzo – che renderà ancora più bello, per i senesi, questo calendario 2009 dell'Arma".
Non potrà essere che così. Anche se, data la tiratura – un milione e mezzo di copie – è molto probabile che, appassionati del calendario dell'Arma, ce ne siano anche tra i senesi.
Una tradizione che dura ormai da oltre 80 anni e che pure, ogni volta, si rinnova nei temi e nella veste grafica. Dal 1929…
Restano fissi il formato, la carta, il cordoncino rosso e blu… e la curiosità di quanti – anche spinti dalla febbre del collezionismo o solo per affetto – attendono di poter sfogliare le 36 pagine di questo calendario che, a giusta ragione, è diventato "storico".
Questa mattina (5 dicembre) presso la sede del comando provinciale dell'Arma di Siena, il colonnello Antonio Marzo, comandante provinciale dei Carabinieri di Siena ha presentato – in contemporanea con tutti i comandi d'Italia – la nuova produzione editoriale: il calendario e l'agenda.
"Il calendario è incentrato sul tema dei "Carabinieri, patrimonio della comunità" – ha detto il colonnello – In copertina trovano spazio scorci di città e borghi caratteristici d'Italia racchiusi sotto l'Arco di Costantino". Un simbolico "accesso al Paese" – ha spiegato il comandante provinciale – che viene costantemente sorvegliato da un carabiniere.
Già dalla copertina si intuisce la scelta grafica: antiche stampe che raffigurano angoli "rappresentativi" dell'Italia, che hanno, come costante unica, la presenza di uno o più uomini in divisa. "A indicare l'impegno dell'Arma sul territorio – ha commentato Marzo – già dal periodo preunitario. Un impegno che resta costante ai giorni nostri, come suggeriscono le foto accostate alle vecchie stampe".
Dunque, il fascino dell'antico raffrontato con la modernità delle città. Un modo per riconoscere un'Italia che, nella sua bellezza artistica e paesaggistica è più o meno rimasta meravigliosamente immutata. Proprio come i valori che guidano i comportamenti dei carabinieri: quegli uomini che, sempre con la stessa divisa, assicurano lo stato di diritto ed il rispetto delle leggi sul territorio nazionale.
Da nord a sud – come suggerisce il calendario – tutte le regioni d'Italia sono raffigurate e ricordate. Collegate dal fil ruouge (e blu) della Benemerita. E, neppure tanto a sorpresa, a pagina 14, uno scorcio familiare, molto familiare, attrae e cattura lo sguardo. E' la piazza del Campo. Com'era e com'è: immortalata durante il palio, quando, per emozionare la folla, viene attraversata dalla carica dei carabinieri a cavallo. E' la doppia pagina dedicata alla Toscana.
"Un valore aggiunto – ha detto il colonnello Marzo – che renderà ancora più bello, per i senesi, questo calendario 2009 dell'Arma".
Non potrà essere che così. Anche se, data la tiratura – un milione e mezzo di copie – è molto probabile che, appassionati del calendario dell'Arma, ce ne siano anche tra i senesi.