di Ezio Sabatini
SIENA. E' giunta nel tardo pomeriggio di oggi la decisione di chiudere al traffico la via collaterale a Nino Bixio dove alle 15 e 30 di oggi delle piante erano cadute sulla sede stradale.
Nei giorni scorsi l'amministrazione comunale aveva già provveduto alla potatura delle piante sovrastranti la strada che, negli anni, erano nate sul bordo della scarpata che costeggia la via. Nonostante questa opera di prevenzione, a seguito dei disagi idrogeologici degli ultimi giorni, due acacie si sono abbattute sulla via.
Sul posto si sono recati i vigili del fuoco, i tecnici del comune e la polizia municipale. Alle 18 di oggi è poi giunta l'ordinanza di chiusura al traffico della via. Per le poche abitazioni che hanno sede nella traversa il percorso prevede di passare da via della Doccia fino a via Don Minzoni.
La piccola striscia di asfalto è nota ai più per essere la antica strada ferrata che dalla stazione leopoldina portava i binari sui due ponti ottocenteschi che adesso sono iscritto nell'Edificio lineare. Una volta costruita la nuova stazione di viale Rosselli la ferrovia lasciò il passo all'asfalto, diventando una strada senza sfondo nota per ospitare il magazzino della illuminazione pubblica cittadina prima che questa passasse alle municipalizzate.
SIENA. E' giunta nel tardo pomeriggio di oggi la decisione di chiudere al traffico la via collaterale a Nino Bixio dove alle 15 e 30 di oggi delle piante erano cadute sulla sede stradale.
Nei giorni scorsi l'amministrazione comunale aveva già provveduto alla potatura delle piante sovrastranti la strada che, negli anni, erano nate sul bordo della scarpata che costeggia la via. Nonostante questa opera di prevenzione, a seguito dei disagi idrogeologici degli ultimi giorni, due acacie si sono abbattute sulla via.
Sul posto si sono recati i vigili del fuoco, i tecnici del comune e la polizia municipale. Alle 18 di oggi è poi giunta l'ordinanza di chiusura al traffico della via. Per le poche abitazioni che hanno sede nella traversa il percorso prevede di passare da via della Doccia fino a via Don Minzoni.
La piccola striscia di asfalto è nota ai più per essere la antica strada ferrata che dalla stazione leopoldina portava i binari sui due ponti ottocenteschi che adesso sono iscritto nell'Edificio lineare. Una volta costruita la nuova stazione di viale Rosselli la ferrovia lasciò il passo all'asfalto, diventando una strada senza sfondo nota per ospitare il magazzino della illuminazione pubblica cittadina prima che questa passasse alle municipalizzate.