SIENA. “Attrarre nuovi turisti, creare un’offerta turistica più ampia per favorire il prolungamento del soggiorno dei visitatori, creare nuove imprese e nuovi posti di lavoro. E’ questo uno degli obiettivi concreti che stanno dietro al progetto della via Francigena discusso e approvato in Consiglio Provinciale. Un progetto che ha la potenzialità per attrarre 150.000 nuovi turisti all’anno che potrebbero creare ricchezza per il nostro territorio per oltre 10 milioni di Euro”. Così Riccardo Burresi, presidente del Consiglio Provinciale di Siena, interviene sull’idea lanciata dal presidente della CNA, Paolo Parodi, di costruire un grande progetto per il turismo in Provincia di Siena.
“Condivido l’idea espressa dalla CNA di puntare sul territorio e fare sistema. In Consiglio Provinciale abbiamo dato una risposta concreta a questa esigenza che riguarda tutta la nostra provincia” prosegue Burresi. “Ritengo una priorità e una scelta strategica fare sistema. Nell’era della globalizzazione il paradigma che il piccolo è bello non basta più. Il progetto via Francigena ha coinvolto ben 22 comuni del nostro territorio e rappresenta una grande opportunità di sviluppo sostenibile. Dobbiamo adesso puntare – aggiunge il presidente del consiglio provinciale – sul costruire una offerta turistica legata alla via Francigena che faccia scoprire la nostra terra, i suoi prodotti, la sua cultura. Serve dunque un progetto che veda coinvolte le istituzioni, le associazioni di categoria e gli operatori economici per dare forma e sostanza ad una idea di accoglienza e promozione di una terra che è unica al mondo ed ha molte opportunità di sviluppo ancora inespresse come è la nostra provincia. Che ha tutte le risorse umane e finanziare per andare oltre la crisi e aprire una nuova fase di crescita e benessere diffuso”.
“Condivido l’idea espressa dalla CNA di puntare sul territorio e fare sistema. In Consiglio Provinciale abbiamo dato una risposta concreta a questa esigenza che riguarda tutta la nostra provincia” prosegue Burresi. “Ritengo una priorità e una scelta strategica fare sistema. Nell’era della globalizzazione il paradigma che il piccolo è bello non basta più. Il progetto via Francigena ha coinvolto ben 22 comuni del nostro territorio e rappresenta una grande opportunità di sviluppo sostenibile. Dobbiamo adesso puntare – aggiunge il presidente del consiglio provinciale – sul costruire una offerta turistica legata alla via Francigena che faccia scoprire la nostra terra, i suoi prodotti, la sua cultura. Serve dunque un progetto che veda coinvolte le istituzioni, le associazioni di categoria e gli operatori economici per dare forma e sostanza ad una idea di accoglienza e promozione di una terra che è unica al mondo ed ha molte opportunità di sviluppo ancora inespresse come è la nostra provincia. Che ha tutte le risorse umane e finanziare per andare oltre la crisi e aprire una nuova fase di crescita e benessere diffuso”.