
SIENA. “Il cordoglio e la vicinanza” per quanto è accaduto stamani a Kabul è stato espresso dall’arcivescovo Antonio Buoncristiani. “Il ricordo per me – ha detto – è andato immediatamente alla primavera scorsa quando, in occasione della Pasqua, ebbi modo di salutare i militari prima della partenza per la loro missione, che affrontavano con coraggio ma anche coscienti dei rischi che li attendevano. Pur sottolineando il legame tra la morte e risurrezione di Cristo e paventando il pericolo, evidenziai la forza della Speranza che i cristiani debbono nutrire in ogni circostanza della vita”. Buoncristiani ha aggiunto che ”dinanzi al dramma del male e della morte innocente di civili e militari inviati come strumenti di pace è proprio la Speranza che ci deve sostenere a convincerci che la loro fine è un rinnovato appello alla ragione di resistere alla violenza per il bene dei più deboli ed indifesi. In tal senso la morte dei giusti viene ad identificarsi con la passione del Giusto. E’ con questi sentimenti – ha concluso – che nella preghiera partecipiamo al loro sacrificio, all’angosciante sofferenza delle famiglie e a quella di tutti i loro commilitoni, ricordando la Beatitudine espressa da Gesù per gli operatori di pace”.