SOVICILLE. La presentazione del libro di Tommasina Materozzi, promossa dalle associazioni AUSER di Sovicille e Archivio UDI con il patrocinio del Comune di Sovicille, avvenuta sabato 24 febbraio al Centro culturale La Tinaia di Sovicille è stato un momento emozionante, davanti ad un pubblico attento e numeroso. Dopo i saluti del sindaco Giuseppe Gugliotti, l’incontro si è aperto con il bellissimo intervento della vicepresidente dell’Auser Viola Panichi Zalaffi, anche lei donna straordinaria che, dirigente del C.I.F. (Centro italiano femminile) e della Democrazia Cristiana, ha più volte incontrato nel suo cammino politico, Tommasina Materozzi.
“Attraverso la storia personale dell’autrice – afferma Donatella Pollini curatrice della presentazione – abbiamo potuto ripercorrere la storia dei grandi movimenti politici, associativi e sindacali che hanno caratterizzato il secondo novecento, con un focus particolare sulle dure lotte che le donne hanno combattuto per l’affermazione dei propri diritti.”
Tommasina nasce ad Asciano nel 1937 da una famiglia di origine contadina. Può frequentare la scuola solo fino alla quinta elementare, perché in casa non ci sono le risorse economiche per poter proseguire gli studi.
Il padre, socialista, uomo di lungimiranti vedute sarà una figura fondamentale nella vita politica dell’autrice e sarà proprio il babbo che la iscriverà ancora adolescente al Partito socialista, facendo crescere in lei quegli ideali di lotta e di giustizia sociale che ne caratterizzeranno il percorso politico e personale.
Fin da giovanissima sarà dirigente provinciale e poi nazionale dell’Unione Donne Italiane, ma non sarà legata solo all’UDI, avrà una doppia militanza, divenendo dirigente del Psi, poi Psiup, Pdup e infine Dp, di cui diventerà funzionaria e si batterà sempre strenuamente prima per l’emancipazione femminile e poi per una identità di genere. Con il Pci verrà più volte eletta nel Consiglio comunale di Siena, dove si impegnerà in particolare per l’attuazione della legge sulle Pari opportunità e per la Pace e la Cooperazione internazionale, dapprima in ex Jugoslavia e poi in Palestina.
In questo libro – caratterizzato da toni narrativi diversi: teneri e intimistici quando l’autrice racconta la sua infanzia, la famiglia, i luoghi in cui ha vissuto, energici, asciutti e giornalistici nei capitoli dedicati alla storia politica – le grandi trasformazioni che avvengono in Italia si intrecciano con la crescita personale di una donna che pur mantenendo la propria soggettività come elemento centrale del pensiero, cerca sempre un legame con la dimensione collettiva.