E il 7 gennaio arriva Shakespeare al Teatro Costantini, grazie alla Compagnia Mald’estro
RADICOFANI (VALD’ORCIA – SIENA) – Nel giorno dell’Epifania a Contignano i Re Magi si aggiungono al Presepe vivente, per l’ultima uscita della stagione (ore 16,30 – 18,30). Settanta comparse, in un borgo di trecentocinquanta anime, vive intensamente questa celebrazione. L’atmosfera è particolarmente suggestiva: l’antico castello della Val d’Orcia si illumina di fiaccole e candele, con i paesani che indossano gli abiti di pastori, artigiani, uomini di cultura e contadini per mettere in scena tutti i mestieri dell’epoca della Natività. Si scoprono le varie scene passeggiando, tra lo stupore dei bambini e la possibilità di assaggiare prodotti locali e, magari, riscaldarsi bevendo un bicchiere di vin brulé.
Sempre il 6 gennaio a Radicofani si svolge una tombola (a partire dalle 18) con cesti alimentari della proloco e la premiazione del concorso dei presepi allestiti dalle contrade (ore 18), al teatro Costantini. In serata (ore 21) si gioca al panforte, stavolta nella sala del Consiglio comunale. Chiusura in bellezza domenica 7 gennaio (ore 21) con lo spettacolo “La dodicesima notte”, tratto da William Shakespeare, che vede protagonista Alessandro Calonaci e la compagnia Mald’estro (ore 21) al teatro Costantini. Il titolo allude alla festa della dodicesima notte (che corrisponde all’Epifania), chiamata in questo modo per il numero dei giorni che trascorrono dal Natale fino alla festività. L’opera fu rappresentata con certezza il 2 febbraio del 1602 al Middel Temple Hall, anche si è ipotizzato che la prima assoluta fosse avvenuta un anno prima, proprio il giorno dell’Epifania. Ma l’aspetto più sorprendente è rappresentato dalle origini del testo, che derivano da Gl’ingannati, una commedia allestita a Siena dall’Accademia degli Intronati nel 1531. Nell’adattamento presentato a Radicofani, a cura di Alessandro Calonaci, si traccia con semplicità una storia di amori e inganni, trame e sottotrame, scatenando una serie di eventi ed esilaranti imprevisti che condurranno a lieto fine la storia.