Sabato 27 gennaio alle 17 all’Accabì con il professor Renato Stopani
POGGIBONSI. La via Francigena. Chi non ha mai sentito parlare di quella che è stata definita ‘l’autostrada del Medio Evo?’ Per secoli, uomini di ogni specie e condizione l’hanno percorsa: soldati, corrieri a cavallo che portavano messaggi importanti, pellegrini da e verso i luoghi santi, mercanti, uomini di fede, perfino tra il 1511 e il 1512 due monaci agostiniani in viaggio verso Roma, uno dei quali si chiamava Martin Luder e diventerà noto come Martin Lutero. Passaggi pericolosi tra folte foreste e macchie, dove era sempre possibile perdere la vita o almeno i beni a causa dei malandrini, posti di riposo rari e lontani, questo la caratterizzava. D’estate chi vi transitava doveva far conto di combattere col caldo; d’inverno, specie nei passi Appenninici, doveva lottare con il freddo. Chi viaggiava per di più lo faceva a piedi, rari i cavalieri ancor più rari coloro che potevano permettersi un mezzo qualsiasi. Eppure, quella via è diventata una leggenda e oggi sono in molti tra città e paesi che rivendicano il vero tragitto e fu molto importante per la conoscenza tra popoli lontani e per lo scambio di merci e notizie, senza parlare del lato religioso.
La Francigena è stata anche oggetto di vasti studi da parte di storici o semplici appassionati. Tra i primi spicca sicuramente il professor Renato Stopani che, nel corso di molti anni, ha pubblicato sull’argomento una serie di volumi veramente notevole per numero e serietà scientifica. Per questo motivo l’occasione che si presenterà sabato 27 gennaio, alle 17, presso la sala Accabì a Poggibonsi è di quelle da non perdere. Il professor Stopani presenterà due nuovi studi dal titolo rispettivamente di “Borgo Marturi-Poggibonizzo. Fulcro della via Francigena in Valdelsa” e “Il molino di San Galgano. Un insediamento cistercense sulla via Francigena in Valdelsa”. I due lavori del professor Stopani sono i primi ad uscire della collana di monografie della rivista “De strata Francigena”.
La presentazione è un’iniziativa ASTOP (Associazione Storica Poggibonsese), con il patrocinio del Comune di Poggibonsi e si presenta come l’occasione per riportare l’attenzione sul ruolo centrale svolto dalla nostra città sulla via Francigena, l’inizio di un percorso con ricadute di tipo culturale, turistico ed economico sul territorio.