CASOLE D’ELSA. Da una ricerca d’archivio sulle origini della famiglia Maccianti, poi divenuta Mancianti, nasce l’idea di questo romanzo ambientato nell’anno 1572 nel territorio di Mensano.
Bastiano, Giovanni, Emilia, Marco sono personaggi che realmente hanno vissuto nel podere Stebbi di Mensano. Hanno condotto le loro vite di poveri mezzadri, finchè dopo alterne vicissitudini, Marco viene chiamato a Siena in qualità di “maestro muratore”.
Il 20 ottobre 1572 un fatto tragico sconvolge la vita del borgo e dei suoi abitanti.
Solo un ragazzino dimostra di avere le idee chiare. E’ lo “strano” conosciuto così perché si diletta a scarabocchiare figure su fogli di carta pecora e ha lo “strano” sogno di migliorare la propria vita, di conoscere quello che c’è oltre l’orizzonte velato di colline.
Inizia per Giovanni un viaggio che gli cambierà l’esistenza. E chi è quel signore che improvvisamente appare nella sua vita e si fa chiamare “Messere”?
Un romanzo di ostacoli, sotterfugi e pericoli affrontati dal protagonista con determinazione, onestà e coraggio, forte di un amore tenero e delicato.
Il lettore vivrà le atmosfere del rinascimento dei poveri, ne vedrà i paesaggi, ne sentirà gli aromi condividendo le emozioni di un tempo ormai lontano, ma intessuto delle stesse passioni universali ed eterne, perché insite nella natura umana.
La grande Storia è fatta di piccole storie di uomini e di donne: tutti noi siamo la discendenza di quelle storie, di quegli uomini e di quelle donne. Tutti noi siamo “Noi Altri”
Il racconto sarà presentato sabato 25 novembre, alle ore 18:00, a Mensano nelle sale del centro Casolani in piazzetta delle Rocche. Saranno presenti Piero Pii, Sindaco di Casole d’Elsa, Simona Serchi, autrice del racconto e Matteo Mantovani, proprietario del podere Stebbi.
Sarà anche l’occasione per presentare la nuova sala distaccata della Biblioteca comunale di Casole d’Elsa.
Ingresso libero.