Omaggio al sacrificio di Giuseppe Marino e al Monumento ai Partigiani. Dopo due anni, la celebrazione del 25 Aprile torna alla formula partecipata
MONTEPULCIANO. Anche nei due anni di pandemia, durante i quali, per evitare la diffusione del covid-19, è stata sospesa ogni forma di aggregazione pubblica, il Comune di Montepulciano ha continuato a celebrare il 25 Aprile, Festa della Liberazione. Lo ha fatto nelle forme ammesse, attribuendo alle cerimonie un carattere molto ristretto ma non meno sentito e carico di significati.
Il ritorno alla normalità che si registra nel 2022 ha comunque un carattere festoso anche in considerazione della ricorrenza che esalta proprio l’impegno della collettività verso un bene primario ed irrinunciabile come la libertà.
Lunedì 25 Aprile, a Montepulciano, viene quindi riproposta la formula adottata fino al 2019, con il corteo che, alle 10.00, partirà da Piazza Grande, preceduto dalla Banda Comunale dell’Istituto di Musica “Henze”.
La cerimonia farà una prima tappa al Borgo Buio, dove sarà reso omaggio al sacrificio del giovane Giuseppe Marino, impiccato dai tedeschi ad un lampione stradale il 23 giugno 1944 e barbaramente lasciato in vista, allo scopo di terrorizzare la popolazione.
Nel 2021 il Comune rintracciò un testimone di quell’autentico omicidio, il Prof. Sergio Sadotti, che, allora sedicenne, nel ‘44 si trovava a Montepulciano in quanto orfano di padre e studente del Collegio San Girolamo. Sadotti si trovò accanto al Vescovo, Mons. Emilio Giorgi, al momento della benedizione del corpo del giovane martire.
Il corteo proseguirà quindi verso il Giardino di Poggiofanti dove, al Monumento ai Partigiani, sarà celebrato il sacrificio di chi ha lottato per la libertà. Seguiranno gli interventi di saluto del Sindaco Michele Angiolini e di Irene Bettollini, giovane presidentessa dell’ANPI Montepulciano.
La cerimonia si concluderà alle 11.00 con la Messa, officiata nel Santuario di S.Agnese.
I vari passaggi della manifestazione saranno contrappuntati dalle esecuzioni della banda; corone d’alloro saranno deposte presso i luoghi toccati dal corteo e nei sacrari di Montepulciano e di Acquaviva.