SIENA. L’andamento degli ordini suggerisce che la profonda crisi che sta attraversando il settore industriale italiano sia destinata a protrarsi nei prossimi mesi.
Si tratta di una prospettiva confermata anche dall’indagine ISAE sulle imprese manifatturiere che ha rilevato in dicembre il crollo delle valutazioni riguardo all’andamento atteso del fatturato all’esportazione nel primo trimestre 2009 (saldo a -12 da +3), il forte peggioramento delle attese di produzione a tre mesi (a -20 il saldo a dicembre, dal-13 di novembre) e la rapida caduta degli ordini (a -54 da -45).
La preoccupante contrazione del portafoglio ordini delle imprese, -3,8% sul fronte interno e -3,1% su quello estero, secondo i dati del Centro Studi di Confindustria Toscana, ha registrato risultati negativi anche per l’ultimo trimestre 2008 (come mostra del resto un netto peggioramento delle aspettative degli imprenditori) e lascia già vedere un’eredità pesante per il prossimo anno.
Luigi Borri, presidente dell’Associazione Industriali della Provincia di Siena, commenta così questi dati. “Gli effetti della situazione generale si riflettono anche sul nostro territorio, connotando negativamente l’andamento dell’industria manifatturiera. Per far fronte ad una congiuntura così sfavorevole e di incerta durata si presenta più che mai necessaria, oltre al tamponamento delle emergenze nell’immediato, una programmazione degli interventi per l’economia territoriale più a lungo termine e il concorso univoco di tutti gli attori verso obiettivi comuni, fra i quali anche la riconversione di settori sovradimensionati della nostra industria locale.
Occorre in sintesi che venga rivisto il nostro modello di sviluppo, passando dal ciclo tradizionale a ciò che tiene conto di nuove e mutate esigenze. E’ la domanda che fa il mercato e noi dovremo anticipare le richieste future.
Sono dunque a mio parere da perseguire i settori che hanno attinenza all’energia e all’ambiente e quindi alla produzione, tramite il processo delle nanotecnologie, o quelli tradizionali di beni o macchinari che aiutino l’efficientamento energetico e promuovano la salvaguardia dell’ambiente. Nella nostra Provincia sono stati creati i marchi Green home e Green Camper: occorre che siano ulteriormente valorizzati.
Già sia Fondazione MPS che Finanziaria Senese di Sviluppo sono impegnate sul tema, per esempio, delle energie rinnovabili e di altri settori a forte vocazione innovativa, sostenendo la ricerca applicata al settore delle nanotecnologie mentre ancora spazio ritengo sussista nella valorizzazione del nostro know how nel settore metalmeccanico, particolarmente concentrato in Valdelsa .
Ritengo dunque – conclude Borri – che più che lamentarci dobbiamo rimboccarci le maniche e cercare di cogliere, come sistema territoriale, ogni possibile opportunità sfruttando in tal senso e con obiettivo comune tutte le leve di cui disponiamo per reggere l’impatto di una crisi la cui durata resta alquanto incerta”.