Il medico di famiglia riferimento unico per i malati
SIENA. Un bilancio con volume di attività di oltre un milione e seicentomila euro, quello presentato sabato 9 maggio all’annuale assemblea dei medici di medicina generale soci di Coop Medici 2000, che si è tenuta nell’auditorium delle terme di Chianciano. Un bilancio in cui un milione e quattrocentomila euro pari all’86 per cento, è stato fatturato ai soci per i servizi che la cooperativa mette a disposizione dei suoi medici. Confermato in blocco il consiglio direttivo per il prossimo triennio: Pozzi, Elia, Bianchini, Paolieri, Tosti, Cirpiano, Zacchei, Falomi, Carriero.
Coop Medici 2000 ha lo scopo di migliorare l’offerta sanitaria dei medici e pediatri di famiglia: quindi risultato di bilancio con tanti servizi a costi contenuto. Un piccolo utile quello raggiunto anche nell’anno 2014. Si tratta di circa trentamila euro che sono destinati a fondo di riserva, prezioso per garantire l’ammortamento degli investimenti compiuti o programmati, anche in eventuali anni difficoltosi. Investimenti necessari che consentono alla rete dei medici di rimanere sempre al posso con i tempi rinnovando le tecnologie.
“I nostri servizi si quantificato in 32 infermieri, 48 tra collaboratori di studio e personale amministrativo – ha detto il presidente di CoopMedici 2000 Maurizio Pozzi – e poi la strumentazione diagnostica di primo livello: misuratori di pressione arteriosa, holter cardiaci, spirometri, strumenti per il monitoraggio periodico dei pazienti coagulati, polisonnigrafo. Strumentazione messa disposizione dei medici soci per migliorare i servizi ai propri assistiti, ma anche facile accessibilità con sedi migliorate per gli studi medici e servizi a rete: agenda on-line, prenotazioni centralizzate, un nuovo sito internet con tutte le informazioni utili sul medico di famiglia”
Coop Medici 2000 nell’anno 2014 ha fornito ai suoi soci medici, pediatri, medici di continuità assistenziale, poco meno di un milione e mezzo di euro in servizi che si declinano in strumenti diagnostici, infermieri, facile accessibilità con studi medici che si trovano dislocati su tutto il territorio della provincia di Siena a cui fanno riferimento 220.000 pazienti.
“Uno degli obiettivi della cooperativa è quello di favorire operazioni di avvio di nuovi centri medici, aiutando i soci nella fase di avvio – ha ricordato il presidente Pozzi – La medicina di famiglia è parte integrante e fondamentale del sistema della sanità pubblica, siamo e restiamo i medici al servizio della persona: una figura professionale “fortemente specializzata” nel gestire la complessità, la contemporanea presenza di malattie tipiche della terza età, la cronicità, la necessità di intervento domiciliare. E proprio per questo in grado di garantire l’uso appropriato delle risorse che il supporto continuo e costante al paziente. Per farlo bene occorrono sedi, personale di collaborazione, dotazioni e strumentazioni: qui il compito di un soggetto cooperativo che ci aiuta a procurarsi quanto necessari”.
Sono gli stessi dati rilevati e pubblicati dal Censis che documentano la necessità di rafforzamento di questo ruolo del medico di assistenza primaria.
“Lo sviluppo delle conoscenze scientifiche ed il progresso tecnologico mettono a disposizione della sanità strumenti straordinari per vincere le malattie – ha concluso Maurizio Pozzi – Ma la cronicità, l’ambiente, la polipatologia, le ansie che accompagnano le malattie hanno necessità di una figura che si occupa della persona. E’ questo il grande terreno della integrazione tra l’Ospedale, sempre più specializzato e con tempi di degenza brevi, pronto a gestire le malattie acute e le ricadute di pazienti ed il Territorio che vogliamo contribuire a rendere pronto per gestire la complessiva, la cronicità, le dimissioni precoci. Ed in tutto questo investiamo la nostra determinazione e il nostro desiderio di poter dare risposte ai bisogni che i pazienti ogni giorno ci segnalano”.