Il totale del bilancio è di 142.699.060 euro, con una spesa corrente di 75.379.327 euro mentre la spesa di investimento netta sarà di 16.671.000 euro
SIENA. Attenzione al sociale e mantenimento delle agevolazioni sulle tariffe. Tutto questo in un quadro di tagli e di limiti di spesa per gli enti locali di dimensioni del tutto inedite. È il bilancio del Comune di Siena per il 2011 in discussione oggi (10 marzo) in Consiglio comunale e presentato dall’assessore al Bilancio, Massimo Bianchi e dal sindaco Maurizio Cenni durante una conferenza stampa.
Invariate Ici, tariffe del sociale, mantenuto il tetto di esenzione Irpef. Rimodulate le fasce Isee in modo da favorire i più deboli. Sulla Tia il Comune si impegna a presentare una proposta di agevolazione basata sull’Isee in tempo utile per la sua attuazione dal 2012.
Il totale del bilancio è di 142.699.060 euro, con una spesa corrente di 75.379.327 euro mentre la spesa di investimento netta sarà di 16.671.000 euro. Ai livelli dello scorso anno la quota della spesa corrente destinata al sociale con una percentuale di poco superiore al 17%. Restano invariate le risorse destinate al Fondo Affitti per raggiungere il 100% dell’integrazione e per l’innalzamento del tetto delle quote di affitto, così per la rete di servizi per anziani, minori e persone in difficoltà. Circa il 44% della spesa corrente del bilancio è poi destinato a “sociale allargato”, ovvero ai servizi del sociale, istruzione, cultura, sport e turismo. Settori su cui si mantiene elevato l’impegno del Comune. Si tratta di circa un valore molto elevato vista la situazione di crisi e le difficoltà finanziarie.
“Sono tre gli elementi che devono essere sottolineati sul bilancio del Comune di Siena – ha spiegato il sindaco, Maurizio Cenni – In primo luogo il fatto che l’Amministrazione è riuscita a fare fronte ad una riduzione delle entrate di circa 10 milioni di euro tra il 2010 e il 2011, riduzione che comprende i tagli dei trasferimenti statali sia diretti che indiretti e i minori finanziamenti della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Questo è indice di un bilancio sano, che in questi anni non si è adagiato sugli allori. Il secondo punto riguarda il sociale. Di fronte alla riduzione delle entrate il Comune è riuscito anche quest’anno a mantenere invariata la qualità e la quantità dei servizi. Tra contributi affitti e nuove case popolari oggi, rispetto al 2001, abbiamo 1.300 famiglie seguite in più e questo significa essere riusciti a fare fronte ad esigenze nuove e sempre crescenti”.
“Infine – ha proseguito Cenni – il tema dei grandi investimenti. Oggi non è pensabile operare in questo senso senza il coinvolgimento dei privati. Nel momento in cui si trova la finanza pubblica è questa l’unica via per realizzare le grandi opere”.
“Sul bilancio 2011 del Comune di Siena, come di tutti i Comuni italiani – ha osservato Massimo Bianchi, assessore al Bilancio – pesano in maniera davvero fortissima e negativa le conseguenze della “Manovra Tremonti” del maggio 2010, che ha previsto riduzioni ai trasferimenti agli enti locali e tetti a specifiche spese, nonché l’irrigidimento ulteriore del patto di stabilità interno. I tagli sono di dimensioni inedite e straordinarie: il 12,7% del totale trasferimenti a novembre 2010, 1,5 miliardi di euro, che diverranno 2,5 miliardi a partire dal 2012”.
“Il taglio per il Comune di Siena è di due milioni, circa 775.000 euro derivano dal rimborso dell’ICI prima casa istituito dal 2008 con una manovra che mostra così, ancor più chiaramente di prima il suo volto demagogico – ha fatto notare Bianchi – Siena ha subito anche l’ingiustizia di vedersi attribuire provvisoriamente, a novembre 2010, dei trasferimenti aggiuntivi errati, subire su di essi il taglio del 12,7% e poi vederseli togliere per intero un mese dopo. Uno “scippo”, già formalmente contestato al Ministero dell’Interno, di oltre 200.000 euro”.
“Per quanto riguarda il patto di stabilità interno – ha continuato Bianchi – per Siena ha significato dover realizzare un miglioramento dei saldi annuali di circa 2,7 milioni di euro, che si sommano al taglio dei trasferimenti per una manovra totale di 4,7 milioni di euro imposti al Comune di Siena sul 2011. Dal 2009 i comuni hanno raggiunto e mantenuto il pareggio finanziario (già dal 2007 in Toscana), ma devono ora finanziare per 4 miliardi disavanzi prodotti da altri comparti della pubblica amministrazione. Tutto ciò in presenza di sanzioni pensantissime qualora non venga rispettato il patto”.
“Tutta la manovra – ha sottolineato Bianchi – ha dimensioni di difficilissima sostenibilità. Il contesto si presenta come uno dei più difficili dal dopoguerra. E in fondo ci sono le nebbie del federalismo disegnato dal Governo di centro destra. Mentre si agitano fantasmi di nuove risorse e di grandi autonomie, la realtà è fatta di norme confuse, tagli certi, contrazione di servizi e sanzioni insostenibili”.
“Il federalismo è un capitolo pieno di iniquità – ha concluso Bianchi – Non si capiscono le logiche di giustizia fiscale che ispirano il governo Berlusconi che istituisce una cedolare secca sugli affitti ad esclusivo vantaggio del contribuente con reddito elevato, mentre il pensionato non avrà alcun vantaggio. Logiche incomprensibili anche quelle dell’IMU, l’imposta immobiliare che dovrà sostituire l’ICI ed altri tributi immobiliari secondo un criterio di commisurazione che non esiste in nessuna parte del mondo e che sarà determinabile dai comuni solo in misura limitatissima. Una sola nota di speranza: le proiezioni sul federalismo fiscale (IFEL, PD, Sole24 ore) convergono nel prevedere per il Comune di Siena, a partire dal 2014, un miglioramento finanziario rispetto alla situazione attuale. Oggi, infatti, siamo fra i comuni capoluogo con il minor livello pro capite di trasferimenti statali e la situazione non potrà che migliorare con la devoluzione integrale dei tributi sugli immobili”.
Il dettaglio della manovra 2011: le entrate
I.C.I.
· prosecuzione dell’attività di recupero dell’evasione, per una previsione di gettito di dimensioni paragonabili a quelle degli ultimi anni
· particolare attenzione alla puntuale definizione ed applicazione dell’aliquota del 9 per mille alle abitazioni sfitte da oltre due anni, nei casi previsti dalla L. 431/98;
· conferma delle agevolazioni:
– per gli alloggi locati a canone concordato nel quadro degli accordi territoriali ex Legge 431/1998;
– per il risparmio energetico sugli immobili abitativi ancora soggetti all’ICI, secondo quanto previsto dalla L. 244/2007;
· impegno politico per assicurare l’integrale rimborso del gettito ICI prima casa da parte dello Stato, a partire dall’esercizio 2008 e per il futuro, oltre che per le altre analoghe voci (immobili categoria D, ecc.).
Tariffa Igiene Ambientale – T.I.A.
Impegno:
– a mantenere un ruolo attivo nel confronto con le organizzazioni rappresentative dei lavoratori e degli operatori economici con l’Autorità d’Ambito e con il gestore del servizio;
– a mantenere il confronto in vista dell’approvazione dei coefficienti tariffari per il 2011 ed in caso di emanazione di rilevanti novità normative nazionali, tese a modificare l’attuale assetto del regime tariffario;
– ad operare affinché le future modalità di gestione del servizio su un ambito più vasto consentano un miglioramento dei servizi, un incremento della raccolta differenziata ed il contenimento delle tariffe all’utenza, con particolare riferimento al territorio senese.
– a presentare una proposta di agevolazione Tia basata sull’ISEE, conformemente al quadro normativo, in tempo utile per la sua attuazione dal 2012.
– per quanto riguarda la spesa di gestione del servizio rifiuti 2011, determinata a cura dell’Autorità di Ambito, a contribuire nel limitare l’impatto sull’utenza mediante lo sviluppo di un’azione collaborativa col gestore Siena Ambiente spa finalizzata ad un deciso contrasto dell’evasione sul territorio, così da elevare la superficie soggetta a tariffa.
Il Comune seguirà con attenzione gli sviluppi normativi della disciplina del servizio e della tariffa rifiuti, confermando la fatturazione semestrale della T.I.A. e le agevolazioni in vigore (che interessano: invalidi al 100%; persone sole con reddito annuo complessivo IRPEF al netto dell’abitazione principale fino a 12.000 Euro; famiglie composte da due o più componenti con reddito annuo complessivo IRPEF, al netto dell’abitazione principale, fino a 17.000 Euro). Il Comune agevolerà la presentazione delle relative domande di agevolazione in tempo utile per i due cicli semestrali di fatturazione.
Addizionale IRPEF
L’addizionale comunale IRPEF, ispirata al criterio della progressività, viene confermata nella misura dello 0,7%, con conferma della soglia di esenzione totale a 12.000 Euro e dell’aliquota ridotta dello 0,60% per lo scaglione di reddito fino a 18.000 Euro.
La gravissima riduzione dei trasferimenti statali al Comune di Siena, che si somma alle difficoltà sui problemi irrisolti sul gettito ICI prima casa, sul finanziamento degli uffici giudiziari e sui trasferimenti ordinari, non consentono nel 2011 al Comune di sviluppare ulteriormente misure di riduzione dell’aliquota dell’addizionale per la fasce di reddito medie e basse.
Tariffe dei servizi locali
Saranno mantenute le agevolazioni esistenti ed un livello tariffario all’utenza complessivamente di livello medio-basso.
Sulle tariffe all’utenza dei servizi scolastici sarà mantenuto il tavolo di dialogo aperto nel 2010 con i genitori degli alunni, al fine di individuare modalità eque e facilmente gestibili di applicazione delle tariffe stesse.
Anche per l’anno scolastico 2011/2012 la compartecipazione della spesa continuerà ad essere basata sull’ISEE, salvaguardando in particolare l’utenza debole, tramite la conferma della fascia di esenzione e la previsione di diverse fasce ISEE, che danno luogo ad una maggiore e più forte progressività per la tariffa delle mense scolastiche. Da ottobre 2011, per le famiglie che hanno più figli che usufruiscono contemporaneamente del servizio di mensa saranno introdotte riduzioni progressivamente crescenti in base al numero dei figli: 20% per il secondo figlio, 40 per il terzo e 60 per il quarto e oltre. Per le assenze superiori a dieci giorni sarà confermata a regime la riduzione della quota proporzionale recentemente introdotta dalla Giunta comunale.
Il dettaglio della manovra 2011 : la spesa
Servizi Sociali
Rappresentano il primo elemento di attenzione, nei prossimi giorni si arricchiranno di una nuova struttura, il centro diurno Alzheimer nella zona di porta Romana, destinato ad accogliere ogni giorno 15 malati della zona senesi ed a fornire un supporto prezioso, sia medico che sociale e psicologico, alle loro famiglie. Non sarà effettuato nessun incremento alle tariffe.
La spesa per i servizi sociali rappresenterà una percentuale paragonabile agli anni precedenti della parte corrente del bilancio, come sopra indicato.
Il Comune:
o si attiverà per l’ulteriore valorizzazione dell’esperienza dell’ASP “Città di Siena” come soggetto attuatore di politiche sociali sul territorio senese. In merito alla tariffe l’impegno è quello di ricercare soluzioni che vadano nella direzione di preservare i redditi meno abbienti. Impegno inoltre ad affrontare in maniera concertativa con le parti sociali i cambiamenti tariffari e non solo che interesseranno la gestione della stessa struttura.
o opererà perché i servizi possano essere mantenuti ad un alto livello di qualità e diversificazione dell’offerta, compatibilmente con la forte riduzione delle risorse disponibili, con particolare attenzione ai settori della non autosufficienza, degli anziani e dell’infanzia.
o conferma l’impegno ad un ampio confronto con le parti sociali sulla programmazione e sulle nuove forme di gestione dei servizi sociali
o svolgerà verifiche stringenti sulla effettiva spettanza dei benefici conseguenti all’ISEE, nelle situazioni di bisogno sopravvenuto ne promuoverà, inoltre, un costante aggiornamento in relazione all’effettivo reddito percepito, e ciò in considerazione della perdurante crisi occupazionale e della riduzione del reddito, in vari casi, per perdita di lavoro, mobilità o cassa integrazione
Fondo per gli affitti e politiche abitative
La rilevante crescita delle domande per i contributi per l’integrazione dell’affitto ha messo in luce la crescente insufficienza dei fondi regionali. Il Comune proseguirà nella richiesta alla Fondazione MPS (i fondi necessari nell’immediato sono già stati concessi dalla Fondazione stessa con il bando straordinario 13/2010) e nello stanziamento di proprie risorse di bilancio in misura analoga all’anno precedente, circa 120.000 euro
Il Comune conferma:
– il proprio impegno ad utilizzare le somme che verranno anticipate dalla Regione per la liquidazione di un acconto sui contributi spettanti ai soggetti collocati in graduatoria per l’anno 2011. Tale opportunità era ed è facoltativa e molti Comuni hanno optato per un’unica liquidazione, senza anticipazione
– l’impegno alla totale erogazione dei contributi ai beneficiari classificati nella fascia A e ai richiedenti della fascia “B” fino all’importo massimo fissato dalla Regione, in subordine a quelli di fascia “C” sulla base delle disponibilità proprie.
Viene riconfermato l’impegno a maggiorare l’importo previsto per la Fascia A fino a un massimo di 4.000 Euro e quello previsto per la Fascia B fino ad un massimo di 3.000 Euro. Anche per la Fascia C viene riconfermato l’importo di 2.000 Euro.
In relazione agli impegni assunti relativamente all’erogazione totale dei contributi (quote regionali + maggiorazioni) il Comune, nel caso di consistente riduzione delle disponibilità complessive, provvederà a convocare nuovamente le parti sociali per individuare le relative priorità e le modalità di ricerca di fondi aggiuntivi.
Il Comune conferma la fattiva volontà:
di completare la consegna degli alloggi a canone concordato realizzati, già assegnati agli aventi diritto;
di svolgere accurati controlli sull’effettivo diritto ai benefici del contributo in conto affitti con i soggetti esterni preposti alle verifiche di carattere tributario e finanziario.
Politiche ambientali
Oltre alla conferma delle agevolazioni ICI per i tetti fotovoltaici delle abitazioni, il Comune:
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Favorirà la raccolta differenziata dei rifiuti, anche richiedendo al gestore idonee modalità innovative di raccolta dei rifiuti, possibilmente senza ricaduta negativa sulla tariffa.
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Incrementerà il monitoraggio energetico dei fabbricati utilizzati per i servizi dell’ente.
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Ridurrà significativamente la spesa per la pubblica illuminazione, grazie anche alle tecnologie installate ed in corso di installazione. E’ atteso dunque un risparmio importante sul contratto di gestione dell’illuminazione pubblica, dopo il notevole rinnovo dei corpi illuminanti già eseguito e delle infrastrutture, ancora in corso, così come dagli impianti fotovoltaici posti su alcune scuole e dagli interventi su impianti di riscaldamento, isolamento e coibentazione dei vari plessi scolastici eseguiti negli ultimi anni.
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Grazie alla recente messa in funzione del nuovo serbatoio dell’acquedotto comunale a Vico Alto, garantirà alla città una maggiore sicurezza nell’approvvigionamento idrico
Cultura
La quota si mantiene al di sopra del 12% del bilancio corrente, nettamente al di sopra degli altri capoluoghi toscani. Tuttavia, in conseguenza dei minori trasferimenti statali e dalla Fondazione MPS, nel 2011 il Comune dovrà contrarre le risorse destinate alle attività del Santa Maria della Scala, dovrà effettuare risparmi sui contributi alla Istituzione Biblioteca Intronati ed all’Istituto Musicale Franci. Anche i trasferimenti effettuati verso soggetti senza fini di lucro nel campo musicale, cinematografico, sportivo e ricreativo andranno verso una complessiva contrazione, con interventi che non metteranno a rischio la sopravvivenza e lo svolgimento delle attività essenziali. Trasporto pubblico locale
E’ il comparto in cui in Toscana si sono avvertiti i tagli maggiori: il Comune ha già assicurato alla Provincia una quantità di risorse per il 2011 pari a quella dell’anno precedente, così da contenere la riduzione del servizio in termini di chilometri. Tra i nuovi servizi, il Comune metterà in funzione la nuova risalita meccanizzata Stazione-Antiporto.
I nuovi investimenti
Il volume degli investimenti pro-capite dei comuni italiani scende ininterrottamente dal 2005 visti i limiti di spesa ed anche a Siena la riduzione è particolarmente sensibile, scontando i limiti imposti dal patto di stabilità interno, la scarsità di risorse e le incertezze sul “federalismo fiscale”. Nei prossimi anni, la quota di investimenti sarà finanziata ove possibile in c/capitale con fondi propri e contributi esterni, oppure con il ricorso a formule più complesse come il project financing, concessione di lavori, leasing in costruendo.
Le gestione dei servizi
La riduzione della spesa avverrà nel 2011 senza ricorso ad esternalizzazioni di servizi. Proseguirà la razionalizzazione delle partecipazioni comunali in aziende e società.
La spesa per il personale
Blocco retribuzioni 2011-13 e limiti al turn over sono gli indicatori delle normative del governo. La manovra prevede l’ulteriore razionalizzazione degli uffici e dei servizi. Attraverso una attenta politica di gestione del turn over e di integrazione delle strutture, la previsione 2011 si attesta sull’1,65% in meno rispetto al dato definitivo del 2010, a parità di servizi gestiti. La politica di valorizzazione della performance impostata dal Governo sarà integrata con gli strumenti già esistenti (PEG, controllo di gestione, produttività personale e collettiva, valutazione dei risultati dirigenziali, ecc.), che da tempo nel Comune di Siena sono stati attuati con crescente incisività.
Indebitamento
Il ricorso all’indebitamento per i nuovi investimenti sarà ridottissimo, anzi, il debito per mutui e BOC, che attualmente è di circa 125 milioni (dopo aver toccato il massimo nel 2008 con circa 134) scenderà, a fine 2013, a 95 milioni. Il tasso medio di interesse sul debito del comune è del 4,23%. La sua affidabilità è ancora certificata dalle agenzie Fitch e Moody’s, come negli anni precedenti, al livello della Repubblica Italiana, mentre in Italia circa il 20% degli enti ha subito variazioni in negativo.
Altre misure
Il Comune conferma il suo impegno a largo raggio per assicurare al mondo delle imprese locali la disponibilità di strumenti finanziari necessari a superare una congiuntura tuttora molto impegnativa, a sostenere l’occupazione e ad accelerare la ripresa economica. Anche a tale scopo, si impegna a mantenere la velocità media di pagamento raggiunta nel 2010 ai fornitori dell’ente, utilizzando ogni mezzo a sua disposizione per contenere i possibili disagi che possano derivare dell’ulteriore stretta sul patto di stabilità contenuta nella “Legge di Stabilità” 2011 per gli investimenti locali.
Le tariffe di minore rilevanza saranno mantenute invariate o, in alcuni limitati casi in cui da molti anni siano ferme, saranno adeguate commisurandole non oltre la variazione dell’indice del costo della vita (FOI) relativo all’anno precedente.
Il Comune proseguirà gli accurati controlli sulle agevolazioni tributarie e tariffarie “a richiesta”, allo scopo di assicurare la loro applicazione ai casi di effettivo bisogno.
Il Comune proseguirà la collaborazione avviata con Agenzia delle Entrate, INPS ed ANCI per incrementare la collaborazione al recupero dell’evasione fiscale e contributiva.
