Presentati il nuovo cda ed i progetti per il 2014
SIENA. Dati e comparazioni evidenziano come la Biblioteca Comunale degli Intronati sia una delle più articolate ed efficienti, a livello regionale, in termini di qualità e tipologie dei servizi al pubblico, per ore di apertura, grado di fidelizzazione dell’utenza, indici di impatto (rapporto utenti/abitanti) e di prestito. Come ha evidenziato il riconfermato presidente del CDA Roberto Barzanti, durante la conferenza stampa tenutasi questa mattina, con il sindaco Bruno Valentini e il direttore Luciano Borghi, per presentare il nuovo consiglio di amministrazione e i progetti per il 2014, la Biblioteca continua con soddisfazione a svolgere funzioni diverse: di biblioteca storica e di conservazione (lettura, consultazione, riproduzione, reference); di biblioteca di consultazione; di biblioteca pubblica, nel senso moderno del termine, ed è notevole la capacità di offrire nuovi importanti servizi, come la connessione a Internet (quasi 9.000 gli iscritti).
“Qualità e competenza” che, per Barzanti, sono rimaste inalterate nonostante il calo delle risorse a disposizione. Il bilancio del 2013 ha registrato, infatti, un calo di circa 350mila euro rispetto al milione circa del 2010. “Siamo al primo posto per l‘indice della dotazione documentaria, così come per quella di periodici correnti. Primo posto anche per la fidelizzazione e l’accesso alla rete. In ambito nazionale siamo sempre tra le prime realtà tra gli enti territorialiche hanno superato i 500mila documenti (sono oltre 600mila), e con i costi dei servizi tra i più bassi. Superata, nel 2013, quota 100mila anche per i prestiti, circa 300 al giorno a favore di 8mila utenti attivi su un totale di quasi 20mila iscritti. Da tener presente, poi, che dei 182mila pezzi prestabili oltre 16mila sono costituiti da letteratura infantile e per ragazzi. Dati, quindi, che delineano l’attrattiva esercitata dal ricco patrimonio, l’alto grado di funzionamento della struttura e la validità dei progetti attivati negli ultimi anni”.
“Ne è un esempio il lavoro di digitalizzazione del materiale conservato che ha permesso agli Intronati – ha sottolineato il direttore Luciano Borghi – di essere la prima biblioteca comunale italiana a entrare a far parte della World Digital Library, iniziativa internazionale promossa dalla Library of Congress di Washington e dall’Unesco”. Un impegno da continuare e ampliare, anche grazie alle professionalità e alle esperienze del nuovo CDA composto da Giuseppe Emiliano Bonura, Donatella Capresi, Dario Ceccherini, Valentina Faleri, Leonardo Magionami, Giacomo Zanibelli e dai componenti riconfermati Luigi Maria Di Corato e Lucia Pianigiani. L’unica preoccupazione palesata da Barzanti, ma attenuata dal sindaco, è stata quella sugli effetti che potranno derivare dal futuro profilo della Provincia, l’ente, che insieme al Comune e alla Regione, provvede alle risorse per il funzionamento mantenimento della Biblioteca.
“Saremo in grado – ha evidenziato Bruno Valentini – di prendere in mano questo testimone tramite la Redos, la rete bibliotecaria e documentaria senese, che resterà in essere, e manterrà perciò la dimensione provinciale facendo leva sulle risorse dei Comuni partecipi. La Biblioteca degli Intronati è un luogo vivo, conosciuto e fruito da migliaia di persone. Qui sono stati spesi, e spesi bene, diversi milioni di euro provenienti dalla Fondazione MPS. Qui si diffonde cultura, ma anche accoglienza, per questo deve essere sempre più usata, soprattutto da quella parte di cittadini che pur conoscendola non la vivono. La strumentazione tecnologica all’avanguardia e la vivacità intellettuale cha la animano le permetterà, sicuramente, di essere parte del progetto che vede Siena candidata a Capitale europea della cultura 2019, perché luogo di produzione e distribuzione della cultura”.
“Proprio sull’argomento candidatura – ha informato Barzanti – il prossimo 17 gennaio si terrà un seminario con il prof. Pier Luigi Sacco, al fine di individuare quali parti del patrimonio della Biblioteca contribuiranno ai progetti in elaborazione”.
Intanto, dopo lo stallo dell’anno commissariale, è già ripartita la programmazione di una serie di presentazioni e dibattiti, ma anche di iniziative di rilievo come la celebrazione, con una serie di appuntamenti dedicati a Mario Luzi (centenario della nascita), a Franco Fortini (dieci anni dalla morte) e ai caratteri plurali della cultura europea. Durante il 2014 anche due mostre. Una per festeggiare i 200 anni degli Intronati come Biblioteca civica, l’altra per il settecentesimo anniversario della nascita di Bartolo da Sassoferrato, grande giurista medievale del quale conserviamo numerosi manoscritti, incunaboli e cinquecentine.Tra gli obiettivi: la realizzazione di un’area espositiva dedicata alla fotografia d’autore; il completamento della sistemazione della Biblioteca di storia dell’arte (6.000 pezzi), con l’attiguo Gabinetto disegni e stampe (40mila opere grafiche), e della Biblioteca delle Contrade-Fondo Gabriele Borghini ricco di circa 20mila volumi.
“Qualità e competenza” che, per Barzanti, sono rimaste inalterate nonostante il calo delle risorse a disposizione. Il bilancio del 2013 ha registrato, infatti, un calo di circa 350mila euro rispetto al milione circa del 2010. “Siamo al primo posto per l‘indice della dotazione documentaria, così come per quella di periodici correnti. Primo posto anche per la fidelizzazione e l’accesso alla rete. In ambito nazionale siamo sempre tra le prime realtà tra gli enti territorialiche hanno superato i 500mila documenti (sono oltre 600mila), e con i costi dei servizi tra i più bassi. Superata, nel 2013, quota 100mila anche per i prestiti, circa 300 al giorno a favore di 8mila utenti attivi su un totale di quasi 20mila iscritti. Da tener presente, poi, che dei 182mila pezzi prestabili oltre 16mila sono costituiti da letteratura infantile e per ragazzi. Dati, quindi, che delineano l’attrattiva esercitata dal ricco patrimonio, l’alto grado di funzionamento della struttura e la validità dei progetti attivati negli ultimi anni”.
“Ne è un esempio il lavoro di digitalizzazione del materiale conservato che ha permesso agli Intronati – ha sottolineato il direttore Luciano Borghi – di essere la prima biblioteca comunale italiana a entrare a far parte della World Digital Library, iniziativa internazionale promossa dalla Library of Congress di Washington e dall’Unesco”. Un impegno da continuare e ampliare, anche grazie alle professionalità e alle esperienze del nuovo CDA composto da Giuseppe Emiliano Bonura, Donatella Capresi, Dario Ceccherini, Valentina Faleri, Leonardo Magionami, Giacomo Zanibelli e dai componenti riconfermati Luigi Maria Di Corato e Lucia Pianigiani. L’unica preoccupazione palesata da Barzanti, ma attenuata dal sindaco, è stata quella sugli effetti che potranno derivare dal futuro profilo della Provincia, l’ente, che insieme al Comune e alla Regione, provvede alle risorse per il funzionamento mantenimento della Biblioteca.
“Saremo in grado – ha evidenziato Bruno Valentini – di prendere in mano questo testimone tramite la Redos, la rete bibliotecaria e documentaria senese, che resterà in essere, e manterrà perciò la dimensione provinciale facendo leva sulle risorse dei Comuni partecipi. La Biblioteca degli Intronati è un luogo vivo, conosciuto e fruito da migliaia di persone. Qui sono stati spesi, e spesi bene, diversi milioni di euro provenienti dalla Fondazione MPS. Qui si diffonde cultura, ma anche accoglienza, per questo deve essere sempre più usata, soprattutto da quella parte di cittadini che pur conoscendola non la vivono. La strumentazione tecnologica all’avanguardia e la vivacità intellettuale cha la animano le permetterà, sicuramente, di essere parte del progetto che vede Siena candidata a Capitale europea della cultura 2019, perché luogo di produzione e distribuzione della cultura”.
“Proprio sull’argomento candidatura – ha informato Barzanti – il prossimo 17 gennaio si terrà un seminario con il prof. Pier Luigi Sacco, al fine di individuare quali parti del patrimonio della Biblioteca contribuiranno ai progetti in elaborazione”.
Intanto, dopo lo stallo dell’anno commissariale, è già ripartita la programmazione di una serie di presentazioni e dibattiti, ma anche di iniziative di rilievo come la celebrazione, con una serie di appuntamenti dedicati a Mario Luzi (centenario della nascita), a Franco Fortini (dieci anni dalla morte) e ai caratteri plurali della cultura europea. Durante il 2014 anche due mostre. Una per festeggiare i 200 anni degli Intronati come Biblioteca civica, l’altra per il settecentesimo anniversario della nascita di Bartolo da Sassoferrato, grande giurista medievale del quale conserviamo numerosi manoscritti, incunaboli e cinquecentine.Tra gli obiettivi: la realizzazione di un’area espositiva dedicata alla fotografia d’autore; il completamento della sistemazione della Biblioteca di storia dell’arte (6.000 pezzi), con l’attiguo Gabinetto disegni e stampe (40mila opere grafiche), e della Biblioteca delle Contrade-Fondo Gabriele Borghini ricco di circa 20mila volumi.