SIENA. “Siena deve mantenere la sua centralità nell’organizzazione del sistema sanitario toscano”, Simone Bezzini commenta così la notizia dell’ipotesi di Enrico Desideri alla guida della nuova Asl dell’area vasta Toscana Sud, formulata dal presidente Enrico Rossi a margine dell’inaugurazione del nuovo centro oncologico dell’ospedale San Donato di Arezzo. “Non discutiamo la professionalità di Enrico Desideri e le prerogative del presidente della Regione, ma sull’organizzazione della nuova mega Asl della Toscana sud serve un ragionamento serio e condiviso.”
“Siena è da sempre un centro di eccellenza per quanto riguarda la sanità, si potrebbe dire che ha la medicina nel suo DNA” dichiara Bezzini, candidato del Partito Democratico alle prossime elezioni regionali. “C’è una storia che va salvaguardata ed un patrimonio di esperienze e competenze che merita di essere valorizzato e sarebbe un peccato mortale disperdere” prosegue Bezzini, “Inoltre, c’è un’organizzazione dei servizi socio-sanitari da tutelare, ci sono funzioni direzionali e logistiche, che viste anche le relazioni tra sanità territoriale, Azienda Ospedaliera, Università e Distretto delle scienze della vita non possono che essere collocate nel territorio senese”.
“Inoltre, le scelte che riguardano la riforma del sistema sanitario toscano, per l’estrema importanza che rivestono, necessitano di un coinvolgimento massimo delle istituzioni a tutti i livelli, non perdendo di vista le peculiarità e le realtà già presenti sul territorio – conclude Bezzini -. Ci sono tanti aspetti cruciali che vanno tenuti in considerazione, non ultima la collocazione baricentrica di Siena rispetto all’area vasta Toscana Sud”.