"Centro islamico e recupero dell
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SIENA. Un territorio che affronta a testa alta le sfide della contemporaneità e non ha paura di affrontare i cambiamenti. E’ quello che ho pensato, con orgoglio, riflettendo su quello che è successo in Valdelsa negli ultimi giorni con l’apertura della nuova sede del centro culturale islamico a Colle di Val d’Elsa e con l’inaugurazione del centro culturale multifunzionale nell’ex ospedale Burresi a Poggibonsi. Due importanti appuntamenti che hanno riscontrato, da sempre, il sostegno e la condivisione della Provincia di Siena, anche se, purtroppo, non ho potuto essere presente personalmente a causa di impegni istituzionali legati all’emergenza maltempo.
L’apertura del nuovo centro culturale islamico a Colle di Val d’Elsa rappresenta, a mio avviso, un esempio positivo sul fronte del dialogo interreligioso e interculturale. La sfida del pluralismo etnico, culturale e religioso che contraddistingue la nostra contemporaneità si può vincere solo attraverso la conoscenza e il confronto con gli altri. A Colle di Val d’Elsa ha prevalso, dopo un cammino non semplice e non privo di difficoltà e diffidenze, la voglia di integrazione e il rispetto degli altri, grazie anche alla volontà, al coraggio e alla lungimiranza dell’amministrazione comunale e di alcune forze sociali che ci hanno sempre creduto. Un risultato che è stato ottenuto grazie anche al rispetto e all’umiltà con le quali la comunità islamica ha avviato con i cittadini di Colle di Val d’Elsa un dialogo trasparente, chiaro e rispettoso. Oggi la Valdelsa e Colle possono essere orgogliosi di ospitare un centro culturale che, oltre a essere luogo religioso, è anche un punto di riferimento per il dialogo e la conoscenza, grazie alla gestione congiunta della struttura che sarà affidata a un Comitato composto in maniera paritetica da membri nominati dal Comune e dalla comunità islamica. Si tratta di un’esperienza originale e unica a livello nazionale, all’insegna della trasparenza e del confronto reciproco.
L’altro evento di rilievo per la Valdelsa è stata sicuramente l’inaugurazione dell’ex ospedale Burresi a Poggibonsi, un esempio di sinergia positiva sul fronte della riqualificazione urbana che ha dato nuova vita a questo edificio storico e di grande valore sociale per la comunità. Un intervento di recupero e valorizzazione reso possibile grazie alla capacità di attrarre risorse esterne, attraverso il Piano integrato di sviluppo urbano sostenibile (Piuss) che sta dando un nuovo volto a Poggibonsi e a Colle di Val d’Elsa con fondi europei erogati dalla Regione Toscana. I progetti, sviluppati anche con il contributo della Fondazione Mps e delle agenzie dell’amministrazione provinciale, sono stati finanziati per la loro alta qualità e per la loro capacità di unire, con creatività e sostenibilità, l’aspetto urbanistico alla tutela dell’ambiente, all’attenzione per il sociale e per la cultura, come in questo caso. Al Piuss si unirà presto anche il progetto di recupero dell’ex carcere di San Gimignano, ulteriore dimostrazione di come il nostro territorio sappia reagire con dinamismo alla crisi e alle difficoltà attivando nuovi motori di sviluppo.
Oggi, come Presidente della Provincia sono orgoglioso di quello che è stato fatto sul nostro territorio e della capacità e del coraggio che abbiamo avuto rispetto ai cambiamenti in atto. La Valdelsa ha dimostrato che oltre ad avere il dovere di valorizzare e conservare il patrimonio sociale, culturale e storico lasciato in eredità dal nostra passato dobbiamo avere la forza di produrre e ricercare cambiamenti positivi. Il conservatorismo e il nuovismo di facciata precludono il futuro che va costruito con pazienza, aprendosi a una seria cultura riformista senza autoreferenzialità, tatticismi e demagogia.
Simone Bezzini – Presidente della Provincia di Siena