Il presidente della Provincia interviene dopo l'ennesimo incidente
“Dopo promesse e rinvii da parte del governo – continua il presidente della Provincia di Siena – chiediamo con estrema urgenza la convocazione del tavolo tecnico proposto dal ministro Matteoli per verificare e approfondire le ipotesi di ammodernamento dell’arteria elaborate da parte di Anas e fare chiarezza sui programmi di investimento e di finanziamento. La Provincia di Siena ha già nominato il proprio rappresentante e stiamo aspettando solo una riunione ufficiale per iniziare a lavorare concretamente sull’ammodernamento dell’arteria”.
“A oggi – aggiunge ancora il presidente della Provincia di Siena – l’unica certezza che abbiamo è che il pedaggio non è stato introdotto a partire dal 1° maggio, anche grazie alla straordinaria mobilitazione messa in campo da istituzioni, forze politiche e sociali, insieme a tantissimi cittadini, ma il pericolo non è definitivamente scongiurato. Da parte nostra, ribadiamo il ‘no’ fermo e convinto a qualsiasi ulteriore ipotesi di introdurre un pedaggio che serva solo a fare cassa, se prima non avremo una strada moderna e sicura, adeguata all’intensità di traffico che la percorre ogni giorno. La nostra priorità – conclude il presidente della Provincia di Siena – rimane un piano di investimenti serio e concreto, che metta al primo posto, in tempi rapidi, la manutenzione straordinaria del fondo stradale, troppo dissestato e pericoloso, in entrambe le direzioni”.