"Contro ogni forma di revisionismo tesa a negare la realtà storica dei fatti – prosegue il presidente – la conoscenza, l’approfondimento e la consapevolezza storica e culturale di quanto successo, nel nostro territorio come in tutto il Paese, rappresentano il modo migliore per mantenere viva la memoria e attualizzarla nel presente. A pochi giorni dalle celebrazioni ufficiali del 25 aprile, che vedranno la Provincia di Siena come soggetto coordinatore delle commemorazioni, vorrei invitare i cittadini a partecipare alle tante iniziative che verranno promosse su tutto il territorio per ricordare le vittime dalla Resistenza in terra di Siena e promuovere i valori di democrazia e libertà che sono stati alla base della lotta di Liberazione. Non è un caso se quest’anno l’amministrazione ha bandito un concorso per far scegliere ai giovani il logo e lo slogan delle celebrazioni del 25 aprile: è da loro che dobbiamo ripartire per far vivere nel presente e nel futuro i valori che stanno alla base della democrazia”.
Il messaggio della Cgil
"La volontà di cancellare, senza rispetto alcuno della memoria di quella gente e delle loro famiglie, l'impegno, a costo della vita, per la libertà e la democrazia dei 16 martiri di Scalvaia sconvolge e deve essere stigmatizzato come un atto barbaro e spregiudicato.
Ancora più drammatico appare un atto di inciviltà così marcato perpetrato alle soglie di una consultazione elettorale, a significare che qualsiasi volontà popolare potrà essere sovvertita dall'azione neofascista.
Non è ipocrita domandarsi se predicare contro le istituzioni di garanzia democratica e diminuire quelle messe a tutela dei lavoratori non siano segnali che possano favorire o contengano già in premessa questi germi di antidemocraticità criminale.
Siamo solidali alla comunità di Monticiano, ferita ed oltraggiata, e all’ANPI di Monticiano e provinciale. Con la nostra storia antifascista ed i nostri presidi siamo e resteremo in campo per contrastare questi gravi segnali di deriva antidemocratica".