Il presidente della Provincia di Siena è intervenuto in consiglio per parlare delle ultime novità sulla manovra
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SIENA. “Nelle ultime ore abbiamo ricevuto dal governo alcune rassicurazioni verbali sull’inquadramento giuridico della struttura amministrativa e organizzativa dell’ente. Attendiamo che dalle parole si passi rapidamente ai fatti”. Con queste parole il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini è intervenuto oggi, giovedì 5 giugno nell’ultimo consiglio provinciale per spiegare le ultime novità sul futuro dell’ente. “C’è stato un piccolo passo avanti – ha detto Bezzini – dal punto di vista finanziario, dopo il riconoscimento da parte del Senato della questione sollevata anche dalla Provincia di Siena rispetto ai tagli previsti dalla riforma che includevano anche le risorse vincolate per la copertura di servizi svolti dall’ente per conto della Regione, come i rifiuti, il Tpl e i trasporti. Il Senato ha riconosciuto ‘l’errore’ togliendo dalla base di calcolo dei tagli queste spese che andranno a ridurre l’impatto della manovra finanziaria sulla Provincia di circa il 20 per cento”.
I tagli del governo produrranno paralisi su manutenzione scuole e strade. “Nonostante questi “piccoli” passi avanti i tagli previsti dal governo continuano a essere insostenibili e produrranno la paralisi di servizi fondamentali, a partire dalla manutenzione delle strade e delle scuole. Questo vuol dire che si rischia di non poter aprire le scuole e che alcune strade vengano chiuse anche per problemi marginali”.
Aspettiamo dal governo tutti gli atti necessari per sciogliere le nostre riserve. “Siamo quindi in attesa di tutti gli atti necessari per poter continuare a svolgere il nostro ruolo di amministratori nell’interesse della comunità e di tutti i cittadini. La nostra disponibilità ad accompagnare la fase transitoria è quindi condizionata dalle risposte che attendiamo dal governo. Entro i prossimi giorni speriamo di sciogliere tutte le nostre riserve e nel frattempo continueremo a dare battaglia affinchè a questo territorio siano date tutte le rassicurazioni che servono per garantire i servizi fondamentali”.
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