SIENA. Il presidente della Provincia, Simone Bezzini, ha aperto il Consiglio odierno con queste parole: "La discussione di oggi sullo stato di attuazione del documento di indirizzo della Fondazione Mps è un passaggio importate che dà ruolo e responsabilità a questo consiglio. Nel mese di luglio questa assemblea approvò a larghissima maggioranza un documento, contenente le linee di indirizzo proposte dalla Provincia alla Fondazione. Il cuore di quel documento partiva dalla consapevolezza di trovarsi di fronte a un cambio di fase, indotto dai mutamenti radicali del contesto economico e finanziario ad ogni livello. Oggi, dopo nove mesi, possiamo dire che gli atti di programmazione e le decisioni prese dalla Fondazione Mps, hanno risposto in maniera coerente agli indirizzi espressi dal consiglio provinciale”.
“I 108 milioni distribuiti con il bando ordinario e gli oltre 17 milioni erogati con quello straordinario, assieme alle risorse attivate per i progetti propri hanno permesso di dare una risposta importante al territorio, assicurando un sostegno allo sviluppo locale e alla coesione sociale. A questo dobbiamo aggiungere poi la ricapitalizzazione di Fises che ha consentito di mettere in campo oltre 300 operazioni finanziarie, rivolte alle piccole imprese. Il nostro apprezzamento nei confronti del lavoro della Fondazione riguarda poi alcuni interventi varati nelle ultime settimane, come il nuovo Bando speciale anticrisi, l’ulteriore dotazione di risorse per Fises e i passi in avanti realizzati nel percorso di costituzione di Siena Nanotech. Nel consiglio provinciale di oggi abbiamo ribadito gli orientamenti, approvati nel documento del luglio scorso, in materia di patrimonio; di rapporto con la Banca conferitaria; di valutazione di progetti propri e di modalità di selezione dei progetti presentati da terzi”.
“In questo quadro – ha spiegato ancora il presidente della Provincia – non possiamo che apprezzare la posizione della Fondazione Mps in relazione all’orientamento del cda della Banca Mps, di non distribuire dividendi a valere sul bilancio consuntivo 2009. Una decisione lungimirante che guarda alla prospettiva e che ha come primo obiettivo il consolidamento del patrimonio della Banca, condizione fondamentale per la crescita della sua solidità e per il rafforzamento della Fondazione. La grave crisi economica, estesa a livello mondiale, non poteva infatti non influire sul bilancio della Banca Mps che per il 2009 chiude comunque con un utile netto di 220 milioni di euro. Siena e le sue istituzioni sono pronte ad affrontare, nel breve periodo, qualche sacrificio convinte che la prospettiva di lungo termine darà ragione ai nostri sforzi. Per il primo trimestre del 2010 ci sono giù alcuni importanti segnali di miglioramento, in termini di ricavi e riduzione dei costi, come dichiarato anche dal presidente Giuseppe Mussari. Per quanto riguarda l'uso delle risorse accantonate per il fondo stabilizzazione delle erogazioni credo che sia importante utilizzarlo in maniera oculata e “diluita nel tempo", sulla base di una programmazione di medio periodo”.
“Nel valutare positivamente l’operato degli organi della Fondazione – ha concluso Bezzini – oggi chiediamo di andare avanti sulla strada della tutela e della valorizzazione del patrimonio della stessa, nella convinzione che così si riesca a salvaguardare una delle risorse strategiche per la nostra comunità. Per questo occorre continuare nella direzione del rigore e della selettività, dando priorità al valore dei progetti. Oggi le minori risorse a disposizione della Fondazione Mps dovranno essere per questo territorio uno stimolo in più per quanto riguarda la ricerca della qualità progettuale e l’attrattività di risorse aggiuntive dall’esterno”.
“I 108 milioni distribuiti con il bando ordinario e gli oltre 17 milioni erogati con quello straordinario, assieme alle risorse attivate per i progetti propri hanno permesso di dare una risposta importante al territorio, assicurando un sostegno allo sviluppo locale e alla coesione sociale. A questo dobbiamo aggiungere poi la ricapitalizzazione di Fises che ha consentito di mettere in campo oltre 300 operazioni finanziarie, rivolte alle piccole imprese. Il nostro apprezzamento nei confronti del lavoro della Fondazione riguarda poi alcuni interventi varati nelle ultime settimane, come il nuovo Bando speciale anticrisi, l’ulteriore dotazione di risorse per Fises e i passi in avanti realizzati nel percorso di costituzione di Siena Nanotech. Nel consiglio provinciale di oggi abbiamo ribadito gli orientamenti, approvati nel documento del luglio scorso, in materia di patrimonio; di rapporto con la Banca conferitaria; di valutazione di progetti propri e di modalità di selezione dei progetti presentati da terzi”.
“In questo quadro – ha spiegato ancora il presidente della Provincia – non possiamo che apprezzare la posizione della Fondazione Mps in relazione all’orientamento del cda della Banca Mps, di non distribuire dividendi a valere sul bilancio consuntivo 2009. Una decisione lungimirante che guarda alla prospettiva e che ha come primo obiettivo il consolidamento del patrimonio della Banca, condizione fondamentale per la crescita della sua solidità e per il rafforzamento della Fondazione. La grave crisi economica, estesa a livello mondiale, non poteva infatti non influire sul bilancio della Banca Mps che per il 2009 chiude comunque con un utile netto di 220 milioni di euro. Siena e le sue istituzioni sono pronte ad affrontare, nel breve periodo, qualche sacrificio convinte che la prospettiva di lungo termine darà ragione ai nostri sforzi. Per il primo trimestre del 2010 ci sono giù alcuni importanti segnali di miglioramento, in termini di ricavi e riduzione dei costi, come dichiarato anche dal presidente Giuseppe Mussari. Per quanto riguarda l'uso delle risorse accantonate per il fondo stabilizzazione delle erogazioni credo che sia importante utilizzarlo in maniera oculata e “diluita nel tempo", sulla base di una programmazione di medio periodo”.
“Nel valutare positivamente l’operato degli organi della Fondazione – ha concluso Bezzini – oggi chiediamo di andare avanti sulla strada della tutela e della valorizzazione del patrimonio della stessa, nella convinzione che così si riesca a salvaguardare una delle risorse strategiche per la nostra comunità. Per questo occorre continuare nella direzione del rigore e della selettività, dando priorità al valore dei progetti. Oggi le minori risorse a disposizione della Fondazione Mps dovranno essere per questo territorio uno stimolo in più per quanto riguarda la ricerca della qualità progettuale e l’attrattività di risorse aggiuntive dall’esterno”.