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Scrive così, in una nota stampa, l'assessore provinciale all'ambiente e all'energia, Gabriele Berni.
"E’ chiaro che iniziative volte in quella direzione troveranno la nostra più netta opposizione. Tale eventualità appare ancora più irrealistica se si pensa agli indirizzi che la Provincia di Siena si è data nel corso degli anni in materia di difesa ambientale e politiche energetiche, andando dal Polo tecnologico scientifico delle energie rinnovabili all’ambizioso obiettivo di diventare la prima provincia carbon free nel 2015.
Crediamo che il futuro non sia nell’utilizzo del nucleare ma nell’impiego e potenziamento delle energie rinnovabili – scrive l'assessore Berni – e provocatoriamente verrebbe da affermare che le istituzioni che intendono promuovere l’uso del nucleare debbano poi farsi carico dello smaltimento delle scorie".
"Noi, diversamente, continueremo a fare tutto il possibile, a partire dai nostri edifici, per incentivare l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili e ridurre così i fattori di inquinamento del nostro ambiente quali la co2 e tutti i gas climalteranti – ha aggiunto Berni – In ragione di tutto questo riterremmo più opportuno dirottare gli incentivi previsti per le eventuali realtà interessate al nucleare verso la promozione delle fonti rinnovabili. Va inoltre biasimata la assoluta mancanza di informazione attraverso corrette vie istituzionali ed il mancato coinvolgimento di Regione, Provincia ed Enti locali. Appare quindi evidente il nostro più assoluto rifiuto e la nostra indisponibilità politica che intendiamo affermare insieme alle altre istituzioni locali, alla Regione ed a tutti i cittadini, sia con gli strumenti di governo del territorio utilizzabili, sia con altre forme, che, se necessario, metteremo in atto”.