Acque meteoriche: la gabella che
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I primi distributori a ricevere la richiesta di pagamento sono stati quelli della Valdelsa, a cui la richiesta è stata indirizzata dalla società Acque Spa, gestore per competenza.
“Nel documento illustrativo della nuova tariffa, allegato alle fatture – spiega Michele Petrini, Presidente Provinciale dei Gestori Faib Confesercenti – si fa riferimento ad una competenza attribuita all’ATO da parte della legge regionale 20/2006, per determinare le tariffe di depurazione di queste acque, in relazione agli impianti di distribuzione carburante. Peraltro, c’è da dire che, fino a poco tempo fa gli impianti carburante non erano obbligati a dotarsi di un impianto di depurazione delle acque piovane e non erano assoggettati al pagamento di alcuna tariffa. Adesso, che per legge ne sono dotati tutti, e quindi le acque che vengono conferite nelle fognature sono tutte depurate, paradossalmente si deve pagare un ulteriore “balzello” di tariffa per lo scarico delle medesime.
Al documento è allegata una bolletta che mediamente, per i gestori sin qui raggiunti, ammonta a non meno di mille euro. Un toccasana per il bilancio 2013 dei benzinai”.
Faib contesta il particolare il metodo seguito dal gestore idrico: “al di là di una opportuna concertazione, almeno un congruo preavviso ai diretti interessati sull’arrivo di questo balzello sarebbe stato dovuto. E invece nessuno ci ha avvertito in proposito. Ci pare un tipico esempio di gestione prepotente del servizio pubblico – aggiunge Petrini. Il malcontento dei gestori è stato palpabile anche lunedì scorso, presso la sede Confesercenti di Siena, dove gli aderenti Faib della provincia di Siena erano riuniti per apprendere le novità sul sistema metrico, durante un partecipato incontro organizzato in collaborazione con l’Ufficio Metrico della Camera di Commercio di Siena. “Questa nuova ‘gabella’ si va a sommare alla perdita continua dei volumi di carburante erogati, dovuta alla crisi economica, al mancato rinnovo dei contratti economici con le Compagnie Petrolifere, al costo per la tariffa di smaltimento dei rifiuti notevolmente aumentata, agli altri costi di smaltimento dei rifiuti speciali – aggiunge il Presidente provinciale – Negli impianti di distribuzione carburanti siamo ormai arrivati al “capolinea”, a tal punto che le spese sono maggiori dei guadagni, questo non era mai esistito nel nostro settore. Nella nostra provincia, nei prossimi mesi del 2014, assisteremo ad una ristrutturazione forzata della rete di vendita carburanti, con la quale molti gestori chiuderanno i “battenti”.