SIENA. Bonus fiscale, remunerazioni, riforma della rete, rapporti con le compagnie. Sono questi alcuni dei motivi che indurranno la prossima settimana un centinaio di benzinai senesi ad incrociare le braccia, al pari dei colleghi di tutta Italia. Mercoledì 8 e giovedì 9 luglio è infatti in programma lo sciopero nazionale dei gestori nei distributori di carburante, proclamato dalle organizzazioni rappresentative. Faib Confesercenti, Fegica e Figisc hanno infatti deciso la serrata dopo un periodo di confronto estenuante ed infruttuoso con gli interlocutori di settore. Il dissenso è rivolto in particolare nei confronti del Governo, per non aver ancora dato seguito agli impegni assunti verso la categoria; ma anche verso quelle compagnie petrolifere che spingono la rete distributiva verso una spersonalizzazione che penalizza proprio i gestori”.
Spiega Michele Petrini, presidente Faib Confesercenti per la provincia di Siena: “Il Governo non ha dato corso agli impegni assunti nel Protocollo d’intesa sottoscritto alcuni mesi fa con la categoria. In esso si prevedeva in primo luogo la stabilizzazione del bonus fiscale, ogni anno rimesso alla trafila della proroga; il riconoscimento della qualifica di ‘usurante’ al nostro lavoro, come giusto contraltare ai disagi a cui espone una professione come questa; adeguati interventi per favorire l’ammodernamento della rete distributiva, migliorando i servizi al cittadino; la diffusione dei mezzi di pagamento elettronici, attraverso la riduzione dei relativi costi. Va ricordato, infatti, che l’Italia resta uno degli ultimi paesi in cui chi paga la benzina con la carta di credito si vede applicare una commissione aggiuntiva, che penalizza lui ed i gestori”.
La Faib sottolinea come siano ancora lettera morta il fondo indennizzo per le gestioni in difficoltà, mentre le compagnie portano avanti una riduzione progressiva del ruolo del gestore, senza metterlo in condizione di aprirsi alla vendita di prodotti e servizi collaterali. Per queste e per le altre motivazioni della piattaforma di sciopero, i gestori aderenti si asterranno dal lavoro dalle ore 19 del 7 luglio alle ore 7 del 10 luglio prossimi.
Spiega Michele Petrini, presidente Faib Confesercenti per la provincia di Siena: “Il Governo non ha dato corso agli impegni assunti nel Protocollo d’intesa sottoscritto alcuni mesi fa con la categoria. In esso si prevedeva in primo luogo la stabilizzazione del bonus fiscale, ogni anno rimesso alla trafila della proroga; il riconoscimento della qualifica di ‘usurante’ al nostro lavoro, come giusto contraltare ai disagi a cui espone una professione come questa; adeguati interventi per favorire l’ammodernamento della rete distributiva, migliorando i servizi al cittadino; la diffusione dei mezzi di pagamento elettronici, attraverso la riduzione dei relativi costi. Va ricordato, infatti, che l’Italia resta uno degli ultimi paesi in cui chi paga la benzina con la carta di credito si vede applicare una commissione aggiuntiva, che penalizza lui ed i gestori”.
La Faib sottolinea come siano ancora lettera morta il fondo indennizzo per le gestioni in difficoltà, mentre le compagnie portano avanti una riduzione progressiva del ruolo del gestore, senza metterlo in condizione di aprirsi alla vendita di prodotti e servizi collaterali. Per queste e per le altre motivazioni della piattaforma di sciopero, i gestori aderenti si asterranno dal lavoro dalle ore 19 del 7 luglio alle ore 7 del 10 luglio prossimi.