di Leonardo Mattioli
CHIUSI. Preceduto dalla proiezione di un Dvd realizzato dal giornalista Arnaldo Plateroti sulle lotte sindacali dell'"autunno caldo" l'ex leader della Uil dal 1976 al 1992, oggi senatore del Pd, Giorgio Benvenuto ha colto l'occasione della presentazione di un suo libro a Chiusi proprio sul periodo del 1969 e sul ruolo dei metalmeccanici di allora per invitare il sindaco "ad essere parte attiva in cambiamenti che abbiano sempre al centro la dignita' delle persone e dei lavoratori". P
rendendo a prestito un commento di Walter Tobagi,il giornalista ucciso poi dalle Brigate Rosse, ("occorre che dal sindacato dell'autunno non si passi all'autunno del sindacato"), Benvenuto ha avvertito: "è un monito che non va trascurato. Oggi il sindacato è chiamato a nuove sfide. Il mondo cambia ma il sindacato non può assistere passivamente a quello che avviene". Di fronte a un numeroso pubblico e al sindaco di Chiusi Luca Ceccobao, il senatore del Pd ha anche fatto presente che "la storia dell'autunno caldo va narrata alle nuove generazioni con orgoglio e con passione,. E' stata una vicenda densa di avvenimenti affrontati e risolti con grande coraggio, con tanta solidarietaà con forte unità. Molte delle conquiste di allora dei lavoratori, in termini di libertà e di dignità, hanno resistito e durano ancora oggi come le 150 ore, i movimenti delle donne, il rapporto con gli studenti, il superamento delle gabbie salariali e della disparità tra impiegati e operai. Sono irreversibili. Per difendere il lavoro occorre valorizzarlo. serve un grande progetto. Per essere protagonisti del cambiamento occorre esplorare con pazienza la strada dell'unita'".
Una unità sindacale che allora non è stato possibile raggiungere ma che si deve perseguire perché "l'unità – ha concluso Benvenuto – è quella che si crea nel mondo del lavoro e non solo tra sigle. Le divisioni le superano direttamente gli uomini e le donne che lavorano. Oggi ci vuole anche una sinistra diversa che sappia cercare il consenso e sia avvincente . Non a caso quando la destra è al governo comanda e basta, mentre la sinistra governa perché ha il consenso ".
L'iniziativa sulla prentazione del libro di Benvenuto, patrocinata del Comune di Chiusi, è stata organizzata dalla Fondazione Bruno Buozzi e dall'Ada, Associazione per i diritti degli anziani.
CHIUSI. Preceduto dalla proiezione di un Dvd realizzato dal giornalista Arnaldo Plateroti sulle lotte sindacali dell'"autunno caldo" l'ex leader della Uil dal 1976 al 1992, oggi senatore del Pd, Giorgio Benvenuto ha colto l'occasione della presentazione di un suo libro a Chiusi proprio sul periodo del 1969 e sul ruolo dei metalmeccanici di allora per invitare il sindaco "ad essere parte attiva in cambiamenti che abbiano sempre al centro la dignita' delle persone e dei lavoratori". P
rendendo a prestito un commento di Walter Tobagi,il giornalista ucciso poi dalle Brigate Rosse, ("occorre che dal sindacato dell'autunno non si passi all'autunno del sindacato"), Benvenuto ha avvertito: "è un monito che non va trascurato. Oggi il sindacato è chiamato a nuove sfide. Il mondo cambia ma il sindacato non può assistere passivamente a quello che avviene". Di fronte a un numeroso pubblico e al sindaco di Chiusi Luca Ceccobao, il senatore del Pd ha anche fatto presente che "la storia dell'autunno caldo va narrata alle nuove generazioni con orgoglio e con passione,. E' stata una vicenda densa di avvenimenti affrontati e risolti con grande coraggio, con tanta solidarietaà con forte unità. Molte delle conquiste di allora dei lavoratori, in termini di libertà e di dignità, hanno resistito e durano ancora oggi come le 150 ore, i movimenti delle donne, il rapporto con gli studenti, il superamento delle gabbie salariali e della disparità tra impiegati e operai. Sono irreversibili. Per difendere il lavoro occorre valorizzarlo. serve un grande progetto. Per essere protagonisti del cambiamento occorre esplorare con pazienza la strada dell'unita'".
Una unità sindacale che allora non è stato possibile raggiungere ma che si deve perseguire perché "l'unità – ha concluso Benvenuto – è quella che si crea nel mondo del lavoro e non solo tra sigle. Le divisioni le superano direttamente gli uomini e le donne che lavorano. Oggi ci vuole anche una sinistra diversa che sappia cercare il consenso e sia avvincente . Non a caso quando la destra è al governo comanda e basta, mentre la sinistra governa perché ha il consenso ".
L'iniziativa sulla prentazione del libro di Benvenuto, patrocinata del Comune di Chiusi, è stata organizzata dalla Fondazione Bruno Buozzi e dall'Ada, Associazione per i diritti degli anziani.