La Digos è alla ricerca del terzo componente del gruppo
SIENA. E’ stato arrestato ieri dalla Polizia anche il secondo componente del gruppo A.L.F., acronimo di Animal Liberation Front organizzazione internazionale di presunta matrice terroristica, che era stato autore, tra gli altri episodi incendiari commessi insieme a due amici, dei danneggiamenti causati, lo scorso 08 ottobre, alla società Salcis di Monteriggioni, in provincia di Siena.
A seguito di quell’attentato nel corso del quale era stata incendiata la centralina del quadro elettrico e quella dell’impianto di areazione, ed erano state vergate con bombolette spray sui muri dell’azienda numerose scritte animaliste di colore nero, erano scattate le indagini della Digos della Questura di Siena, successivamente intrecciatesi con quelle dei colleghi fiorentini per gli ulteriori fatti di matrice terroristica accaduti nel capoluogo toscano e ad Arezzo.
Dalle indagini della Polizia senese era emerso che i danneggiamenti, perpetrati nella notte tra il 7 e l’8 ottobre del 2012 alla ditta produttrice di salumi e insaccati, erano stati ripresi in video e pubblicizzati sulla rete internet ed, in particolare, sul sito americano animalista “Bite Back Magazine”, dove gli attentatori avevano rivendicato l’incursione avvenuta “in memoria di tutti gli animali massacrati nei macelli”.
Dagli elementi raccolti ed in seguito agli ulteriori accertamenti, coordinati dalle Procure della Repubblica di Firenze e Siena, svolti dalla Digos della locale Questura e dai colleghi della Sezione della Polizia Postale senese, gli investigatori sono risaliti ad uno dei componenti del gruppo, Lorenzo Oggioni, fiorentino di 30 anni, che ieri è stato arrestato in collaborazione con i colleghi della Digos della Questura fiorentina.
Dopo gli altri tre attentati del 28 ottobre, a Rignano sull’Arno, in provincia di Firenze, del 25 novembre a San Giovanni Val D’Arno, nell’aretino, e l’ultimo in ordine cronologico e il anche il più grave, avvenuto lo scorso 1 gennaio a Montelupo Fiorentino, la Polizia ha fatto quadrare il cerchio sulle indagini individuando tre componenti della banda, verosimilmente responsabili anche del danneggiamento e conseguente liberazione degli animali presso il Macello Pubblico di Colle Val D’Elsa.
Dopo il fermo di lunedì scorso eseguito nei confronti di Filippo Serlupi D’Ongran, 22enne fiorentino, ieri è stato rintracciato anche Lorenzo Oggioni che nei primi giorni del nuovo anno si era reso irreperibile fuggendo in Francia, insieme al terzo compare ancora da rintracciare. Gli uomini della Digos di Siena e di Firenze lo hanno catturato al casello autostradale di Firenze Impruneta.
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-priority:99;
mso-style-qformat:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:11.0pt;
font-family:”Calibri”,”sans-serif”;
mso-ascii-font-family:Calibri;
mso-ascii-theme-font:minor-latin;
mso-fareast-font-family:”Times New Roman”;
mso-fareast-theme-font:minor-fareast;
mso-hansi-font-family:Calibri;
mso-hansi-theme-font:minor-latin;
mso-bidi-font-family:”Times New Roman”;
mso-bidi-theme-font:minor-bidi;}