Il gip Bellini ciricostanzia la richiesta di custodia in carcere
SIENA. Il dispositivo di 30 pagine del gip Ugo Bellini che ha riportato Gian Luca Baldassarri in carcere di San Vittore parla chiaro: ”L’imponente passivo” generato dalle ”complesse operazioni finanziarie” è stato “fino a oggi solo parzialmente evidenziato in bilancio” da Mps. Il giudice ricalca quanto già riportato nella precedente ordinanza.
Nell’ordinanza con cui dispone nuovamente la custodia cautelare in carcere per l’ex capo dell’area finanza di Mps il gip rileva che lo stato delle indagini “è in fase di importante ricostruzione degli avvenimenti e dei collegamenti tra tutti i personaggi coinvolti e in particolare èincentrata da una parte sullo studio e sulla interpretazione delle complesse operazioni finanziarie” e “sulla origine, ricostruzione e completa rappresentazione dei considerevoli cespiti patrimoniali” di Baldassarri e degli altri indagati. E’, quindi, “imprescindibile esigenza degli investigatori che, in una situazione di tale pregnanza investigativa, i risultati di tali accertamenti non vengano inficiati dalle manipolazioni del Baldassarri”. Bellini sostiene anche che “sussiste concreto il pericolo che l’indagato si dia alla fuga” ma anche il ”concreto e attuale pericolo per l’acquisizione e genuinità della prova”.
Nell’ordinanza si legge anche che vi sono indizi che Baldassarri “abbia depositato, o quantomeno fatto transitare, denaro provento di reato su relazioni bancarie Svizzere”. In particolare una nota del Canton Ticino depositata dai Pm afferma che ”il procedimento penale a carico di Baldassarri e’ stato aperto a seguito di alcune segnalazioni pervenute dall’ufficio federale di polizia e meglio dall’ufficio federale in materia di riciclaggio di denaro…Si tratta dell’Ufficio centrale nazionale che in virtu’ della legge federale sul riciclaggio di denaro riceve, analizza e se del caso trasmette alle autorita’ penali competenti le comunicazioni di sospetto degli intermediari finanziari”. La nota segnala anche che sono stati emanati ”ordini di perquisizione e sequestro a istituti bancari”. Gianluca Baldassarri, ex capo dell’area finanza di Banca Mps, voleva avviare una attivita’ di consulente finanziario a Londra. L’ex manager di Mps aveva “intenzione di realizzare una unità di consulente finanziario di stanza a Londra”, fatto ”sostanzialmente confermato in sede di interrogatorio” dallo stesso Baldassarri.
Nell’ordinanza con cui dispone nuovamente la custodia cautelare in carcere per l’ex capo dell’area finanza di Mps il gip rileva che lo stato delle indagini “è in fase di importante ricostruzione degli avvenimenti e dei collegamenti tra tutti i personaggi coinvolti e in particolare èincentrata da una parte sullo studio e sulla interpretazione delle complesse operazioni finanziarie” e “sulla origine, ricostruzione e completa rappresentazione dei considerevoli cespiti patrimoniali” di Baldassarri e degli altri indagati. E’, quindi, “imprescindibile esigenza degli investigatori che, in una situazione di tale pregnanza investigativa, i risultati di tali accertamenti non vengano inficiati dalle manipolazioni del Baldassarri”. Bellini sostiene anche che “sussiste concreto il pericolo che l’indagato si dia alla fuga” ma anche il ”concreto e attuale pericolo per l’acquisizione e genuinità della prova”.
Nell’ordinanza si legge anche che vi sono indizi che Baldassarri “abbia depositato, o quantomeno fatto transitare, denaro provento di reato su relazioni bancarie Svizzere”. In particolare una nota del Canton Ticino depositata dai Pm afferma che ”il procedimento penale a carico di Baldassarri e’ stato aperto a seguito di alcune segnalazioni pervenute dall’ufficio federale di polizia e meglio dall’ufficio federale in materia di riciclaggio di denaro…Si tratta dell’Ufficio centrale nazionale che in virtu’ della legge federale sul riciclaggio di denaro riceve, analizza e se del caso trasmette alle autorita’ penali competenti le comunicazioni di sospetto degli intermediari finanziari”. La nota segnala anche che sono stati emanati ”ordini di perquisizione e sequestro a istituti bancari”. Gianluca Baldassarri, ex capo dell’area finanza di Banca Mps, voleva avviare una attivita’ di consulente finanziario a Londra. L’ex manager di Mps aveva “intenzione di realizzare una unità di consulente finanziario di stanza a Londra”, fatto ”sostanzialmente confermato in sede di interrogatorio” dallo stesso Baldassarri.