SIENA. "Il Comune di Siena aumenta le rette del Campansi (1.200 euro in più all’anno) e attribuisce la responsabilità al Governo! Questo non è fare politica, è un metodo ingenuo di gestire la cosa pubblica tenuto conto che la Fondazione MPS negli ultimi anni ha erogato al Comune 242 milioni di euro dei quali però non se ne vedono i risultati!". Scrive così Pietro Staderini, coordinatore comunale del PdL commentando la decisione dell'Amministrazione di aumentare le rette del Campansi.
"Il Popolo della Libertà ha sempre chiesto che le erogazioni della Fondazione MPS avessero un ritorno economico per i cittadini senesi – dice ancora Staderini – La sbrigativa, elementare e dannosa soluzione operata dal Comune di Siena è la risposta che i senesi non ricevono alcun beneficio dagli utili erogati dalla loro antica Istituzione. Ci domandiamo come facciano quei Comuni che non hanno le massicce elargizioni economiche come Siena a offrire un servizio di assistenza agli anziani autosufficienti e non, con qualità ineccepibili a cifre di gran lunga inferiori a quelle delle strutture senesi".
"Ci domandiamo se la politica dello “spauracchio” economico e lo scaricare la colpevolezza sul Governo – conclude Staderini – sia un’azione che un’Amministrazione comunale matura e responsabile deve perseguire o se, al contrario, non fosse stato il caso aver cercato, negli anni, investimenti prudenziali e di lungo respiro, tali da garantire, in periodi di “vacche magre”, servizi adeguati e costi contenuti per l’utenza".
Si rincari dei srvizi pubblici interviene anche la Lega Nord, nella voce del segretario provinciale Francesco Giusti che parla dell'aumento delle tariffe di mensa scilastica e scuolabus.
"Dopo essere prontamente intervenuti sull'argomento ad inizio giugno, sia con un comunicato stampa, che con volantinaggi e manifesti murali, con l'inizio delle scuole ed in vista di una raccolta firme che la Lega inizierà nei prossimi giorni e con la quale verrà chiesta la revoca della delibere comunali che sanciscono l'aumento delle tariffe di scuolabus e mense scolastiche, siamo costretti ad intervenire nuovamente contro una misura vergognosa, iniqua e discriminante nei confronti delle famiglie senesi. Partiamo da un dato di fatto, cioè che per il solo servizio di mensa scolastica e scuolabus il prossimo anno una famiglia normale (come la stragrande maggioranza delle famiglie senesi) spenderà tantissimo. Dinanzi ad una decisione di questo tipo non bisogna rassegnarsi, ma ribellarsi!".
"Il Popolo della Libertà ha sempre chiesto che le erogazioni della Fondazione MPS avessero un ritorno economico per i cittadini senesi – dice ancora Staderini – La sbrigativa, elementare e dannosa soluzione operata dal Comune di Siena è la risposta che i senesi non ricevono alcun beneficio dagli utili erogati dalla loro antica Istituzione. Ci domandiamo come facciano quei Comuni che non hanno le massicce elargizioni economiche come Siena a offrire un servizio di assistenza agli anziani autosufficienti e non, con qualità ineccepibili a cifre di gran lunga inferiori a quelle delle strutture senesi".
"Ci domandiamo se la politica dello “spauracchio” economico e lo scaricare la colpevolezza sul Governo – conclude Staderini – sia un’azione che un’Amministrazione comunale matura e responsabile deve perseguire o se, al contrario, non fosse stato il caso aver cercato, negli anni, investimenti prudenziali e di lungo respiro, tali da garantire, in periodi di “vacche magre”, servizi adeguati e costi contenuti per l’utenza".
Si rincari dei srvizi pubblici interviene anche la Lega Nord, nella voce del segretario provinciale Francesco Giusti che parla dell'aumento delle tariffe di mensa scilastica e scuolabus.
"Dopo essere prontamente intervenuti sull'argomento ad inizio giugno, sia con un comunicato stampa, che con volantinaggi e manifesti murali, con l'inizio delle scuole ed in vista di una raccolta firme che la Lega inizierà nei prossimi giorni e con la quale verrà chiesta la revoca della delibere comunali che sanciscono l'aumento delle tariffe di scuolabus e mense scolastiche, siamo costretti ad intervenire nuovamente contro una misura vergognosa, iniqua e discriminante nei confronti delle famiglie senesi. Partiamo da un dato di fatto, cioè che per il solo servizio di mensa scolastica e scuolabus il prossimo anno una famiglia normale (come la stragrande maggioranza delle famiglie senesi) spenderà tantissimo. Dinanzi ad una decisione di questo tipo non bisogna rassegnarsi, ma ribellarsi!".
Giusti ribatte al Comune che per "giustificare" l'aumento delle tariffe scolastiche ha parlato di 22 pasti al mese in media, per un totale di 208 giorni all'anno nei quali i bambini usufruiscono della mensa scolastica. "Ciò non è vero – dice Giusti – perché chi ha un bambino iscritto a scuola sa bene che, in realtà, i pasti annuali sono molti meno, circa 184 giorni all'anno, senza tenere conto delle assenze dovute a malattie, ferie con la propria famiglia e quant'altro".
"Comuni limitrofi a Siena, come ad esempio è il caso di Asciano, effettuano i pagamenti tramite buoni pasto – paragona il segretario della lega Nord – quindi pagano solo ed esclusivamente in base all'effettiva fruizione del pasto, senza penalizzare le famiglie, che, invece, a Siena si trovano a pagare i pasti anche quando i bimbi non sono a scuola. Perché non si utilizza questo sistema, che prevede il pagamento della mensa in funzione dell'effettivo consumo del pasto, anche a Siena?"
"Perché l'Assessore Bianchi e l'Assessore Fabbri parlano di "equità sociale", e l'Assessore Bianchi, che di Bilancio dovrebbe a regola, forse, intendersi, collega l'aumento delle tariffe alle diminuzioni dei trasferimenti da parte del Governo centrale, quando sa di mentire, visto che le delibere per mense e scuolabus risalgano addirittura al febbraio – marzo di quest'anno e quindi non hanno nulla a che vedere con la Manovra di luglio?" domanda Giusti che sottolinea come "la spesa sociale nel nostro Comune, nonostante il fortissimo aumento dell'imposizione fiscale a livello municipale, era rimasta invariata dal 2006 al 2007 e nel Bilancio preventivo 2010 addirittura diminuisce (da 13 milioni e 429 mila euro a 13 milioni e 520 mila, con un irrisorio aumento contabile con effettiva diminuzione sul totale della spesa: dal 17,12% del 2007 al 16,70% di quest'anno)". "Sa, l'Assessore Bianchi – dice Giusti – che sul totale degli investimenti di oltre 146 milioni di Euro, nelle spese in conto capitale, al sociale è destinato zero euro, mentre per sport e ricreazione sono previsti quasi 71 milioni di Euro? E' forse più importante buttare via soldi per pagare i terreni di uno stadio, quello nuovo a Borgovecchio, che non c'è ancora e che è lungi dal venire, piuttosto che aiutare con maggiore equità il maggior numero di famiglie senesi?".
Giusti, dopo aver fatto i conti parla di un aumento 52 euro mensili ad un massimo di 100 Euro per chi supera i 35mila Euro di redditto annuo, esclusa la fascia esonerata sotto i 7.500 Euro di reddito annuo.
"Siena, una città ad immagine di cittadino
Giusti, dopo aver fatto i conti parla di un aumento 52 euro mensili ad un massimo di 100 Euro per chi supera i 35mila Euro di redditto annuo, esclusa la fascia esonerata sotto i 7.500 Euro di reddito annuo.
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