La Lega Nord: "L'installazione delle videocamere di sorveglianza, e un maggiore controllo delle forze di polizia, non è rimandabile"
Fortunatamente, nonostante l’ora tarda eravamo rimasti 6 o 7 a chiacchierare in Salicotto. Quando è stata buttata in terra una grossa moto, il fracasso ci ha allertato. A quel punto, dalle finestre la gente si è affacciata e qualcuno che aveva visto ha spiegato di cosa si trattava. Via via altri si affacciavano e indicavano dove stavano scappando i vandali “sono sotto casa mia, ora girano a destra” … “ora sono qui sotto, vanno verso S. Giusto”. Intanto altri scendevano in strada.
Insomma, con la collaborazione di tutto il Rione si sono presi e consegnati alla polizia che, devo dire, è intervenuta con sollecitudine e professionalità.
Questo fortunatamente succede sempre a Siena.
Unico neo: ormai tutti sanno che questi episodi partono sempre dai giardini del Vicolo della Fortuna: cosa ci vorrebbe al Comune a piazzare li un paio di telecamere? invece si pensare alla città smart e buttare via soldi pubblici in tante buffonate, questa inefficiente amministrazione potrebbe, con poca fatica e spesa, risolvere un problema che da tempo affligge quella zona”: questo quanto è stato pubblicato da un cittadino senese su Facebook.
La Lega Nord di Siena interviene prontamente sull’argomento: “Ancora una volta i residenti del Centro storico, i contradaioli, i Senesi dimostrano un grande attaccamento al proprio rione. Sono loro la prima forma di controllo del territorio. Chi ci amministra è invece figlio di quella cultura politica che ha favorito il vergognoso svuotamento del Centro di residenti e che oggi dimostra di non avere alcun interesse nel garantire vivibilità e sicurezza nella nostra Città. Il PD è di fatti nemico del Centro storico, dei suoi abitanti e dell’intera Città di Siena. L’installazione delle videocamere di videosorveglianza, assieme ad un maggiore controllo congiunto tra le varie forze di polizia, non è più rimandabile: o qualcuno si rimbocca le maniche o ci dovranno pensare i Senesi. Loro, almeno, alla propria città ci tengono, a differenza degli amministratori forestieri del Pd”.