di Augusto Mattioli
SIENA. Rettore, consiglio d’amministrazione, collegio dei probiviri dell’Università di Siena dovrebbero presentare “immediate dimissioni”. E’ la richiesta dell’assemblea dei docenti e dei ricercatori precari contenuta in un documento indirizzato alla comunità senese reso noto questo pomeriggio da un’assemblea svoltasi al rettorato. Una richiesta motivata con il fatto che gli organismi citati sono ritenuti responsabili “della corretta gestione del controllo del patrimonio di risorse umane e finanziarie di questo ateneo”.
In particolare l’assemblea è molto dura con il rettore Silvano Focardi che “essendo membro del Cda e del Senato accademico è da noi sfiduciato in quanto responsabile istituzionale della presente situazione deficitaria dell’Ateneo ed anche perché è primo estensore di un piano di risanamento che denota un’idea perdente dell’Università dove le risorse intellettuali e umane rappresentate dai più giovani tra i docenti e i ricercatori sono state prima sfruttate e poi sprecate”.
Una presa di posizione molto dura che testimonia come il fuoco dell’insoddisfazione e della preoccupazione covi con sempre maggiore forza sotto la cenere. Per cui sono da prevedere ancora giorni di fibrillazione.
Lunedi prossimo il personale docente e ricercatore precario e strutturato potrebbe infatti sospendere l’attività didattica e di ricerca in tutto l’ateneo. Che secondo alcuni studenti di fatto “è già commissariato perché il rettore Focardi si è messo nelle mani del centro destra”. Il Governo, come si sa, ha nominato l’editore Davide Cantagalli, suo uomo nel cda dell’università mentre sta lavorando per far arrivare un nuovo direttore amministrativo che potrebbe essere Rita Santinelli della Luiss. Altra richiesta dell’assemblea dei docenti e dei ricercatori precari: la sospensione del piano di risanamento con il ritiro dei vari tagli annunciati. Che riguardano i nuovi ricercatori, gli assegni di ricerca, le borse di dottorato, i fondi per la copertura delle docenze a contratto, posti di lavoro per i dipendenti delle cooperative di sorveglianza e di custodia e la mancata presa di servizio del personale tecnico e amministrativo in attesa di chiamata.”.
Intanto domani pomeriggio (21 novembre) alla facoltà di ingegneria nel complesso dell’ex ospedale psichiatrico del San Niccolò inizierà la notte bianca dell’ateneo organizzata dall’assemblea permanente della stessa facoltà. L'inizio è previsto per le 17 per poi fino alle 5 del giorno successivo. Prevista la partecipazione di docenti che terranno lezioni e seminari di varia natura. La seconda parte, che partirà all'incirca alle ore 22.30 in programma musica live con l'esibizione di gruppi locali per un momento di grande socialità. Saranno aperti inoltre stand ed aule a tema con la presentazione di lavori di ricerca nati nell’ateneo